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Adda:Incontro con il Prefetto di Reggio Calabria per il riconoscimento dei diritti delle famiglie con disabilità.
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L'Associazione Adda piange la scomparsa del Prof Domenico Distilo
Autismo: Vergogna! Per i funzionari della Metrocity di RC i sostegni si concedono fino a 18 anni.
GAZZETTA DEL SUD 04.05.2024
BOVALINO, VITO CREA SULLE NOMINE DELLE GARANTI "RACCO INADATTA", POLLIFRONE "SOLLECITI I PROGETTI DI VITA INDIVIDUALIZZATI"
AUTISMO: L’ADDA INCONTRA IL PREFETTO DI REGGIO CALABRIA
Alla massima Autorità dello Stato sul territorio reggino, abbiamo esposto la solitudine, l’abbandono la disperazione e la negazione di diritti fondamentali verso le famiglie che, quotidianamente, per 365 giorni l’anno, si prendono cura di queste persone fragili. Famiglie stremate doppiamente e di cui, la maggior parte delle Istituzioni non tengono in considerazione.
La lotta quotidiana per vedersi riconosciuti i servizi previsti dall’art 60 dei LEA, i diritti sociali, l’inclusione scolastica, la progettazione di percorsi che soddisfino le capacità personali la preoccupazione dominante sul Dopo di Noi.
Abbiamo notato da parte di S.E. massima attenzione durante la nostra esposizione, e spiccata sensibilità sulle problematiche che abbiamo evidenziato. Siamo certi che quanto ha dichiarato nell’incontro con i Sindaci della Locride del 26 febbraio scorso, ovvero che “un paese civile si distingue per l'attenzione che dà alle fragilità. La cura della fragilità è quello che rende una nazione democratica e forte.” Sia il manifesto programmatico della presenza dello Stato. Stato che ricordiamo è all’avanguardia nella legislazione sociale e sanitaria, con garanzie non riscontrabili quasi in nessuno altro Stato.
Ci auguriamo che le PERSONE autistiche occupino una posizione di rilievo nella programmazione sociale e sanitaria, consapevoli che l’Autismo non è pizza, tortellini e giri in moto, ma qualcosa che sfianca e distrugge. L’augurio che facciamo è quello che TUTTI si approccino in modo costruttivo per la salvaguardia delle persone e che il 2 Aprile sia tutto l’anno.
GAZZETTA DEL SUD 27.03.2024
Programma HCP Prestazioni Integrative l'ATS di Locri latitante!
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Servizi per l'autismo: Adda incontra il dg Asp Reggio Calabria
GAZZETTA DEL SUD 09.02.2024
GAZZETTA DEL SUD 06.02.2024
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Bovalino:Silenzio-Diniego accesso agli atti Associazione ADDA
GAZZETTA DEL SUD 02.02.2024
Bovalino: Ancora una volta fondi sociali destinati ai disabili persi!
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. L’Amministrazione Comunale di Bovalino che “Ha ristabilito la legalità e la trasparenza dentro e fuori il Consiglio Comunale” continua imperterrita a perdere finanziamenti nel comparto sociale e, quello che e’ piu’ grave,somme destinate ai disabili.
E’ inutile riparlare dei 35 mila euro persi nel 2020 per i Centri Estivi, e’ inutile riparlare dei 30 mila euro del 2021,sempre Centri Estivi, che abbiamo richiesto come Associazione l’intervento del Ministero e che lo stesso si e’ prontamente attivato a richiedere delucidazioni e a tal proposito chiediamo agli Amministratori di Bovalino di erudirci sul rimborso delle somme .I centri estivi 2022 le somme sono state impiegate in “maniera difforme” alle linee guida come ammissione di qualche assessore ad una radio locale,per non parlare dei 200 mila euro persi per la manutenzione degli edifici scolastici,dei 69.058,12degli asili nidi e degli 6950.88 del trasporto disabili del 2022.
La cosa GRAVISSIMA e’ che da parte del Gruppo Consiliare “Siamo Bovalino” in data odierna ricevo una pec dove a chiare note c’e’ scritto che”Da una verifica effettuata presso gli UFFICI COMUNALI NESSUNA PROCEDURA E’ STATA EFFETTUATA NEI TERMINI PREVISTI E CHE PERTANTO IL FINANZIAMENTO DI €13.914,98 destinato al potenziamento del trasporto degli alunni disabili per il 2023 E’ ANDATO PERSO!!!”
Giova ricordare che come Associazione Adda ci eravamo premuniti di invitare tutti i Comuni beneficiari a impegnare le somme accreditate a Settembre 2023 con una delibera di GM entro il 31.12.2023 specificando importi di tutti i Comuni e invitando ad Emulare il Comune di Caulonia citando determine e delibere!
Ringraziamo i Consiglieri di Siamo Bovalino per aver fatto di tutto affinche’ questo finanziamento non fosse andato perso ma purtroppo ci si scontra con un PRESIDENTE del Consiglio Comunale INERTE ARROGANTE ED INCAPACE che nel Consiglio Comunale del 29.12.2023 non ammette un odg inerente la problematica affermando che”LA QUESTIONE E’ CONOSCIUTA DA TEMPO E CHE SI TRATTA DI UN CONTRIBUTO ASSEGNATO MESI FA”E AFFERMA CHE LE SOMME SONO STATE GIA’ DESTINATE SUL BILANCIO DEL 2023”(delibera Consiglio Comunale n°54 del 29.12.2023).
La domanda sorge spontanea:Chi afferma il Falso?I consiglieri Comunali di Siamo Bovalino o il Presidente del Consiglio?
Conoscendo i disastri combinati da assessore alle politiche sociali del Presidente come Associazione non abbiamo dubbi!
Questi sono Crimini Sociali,perpetrati sulla pelle delle persone fragili e indifese e ci rammarichiamo che i genitoti,i garanti(Anche se qualcuno in prorogatio come mai non si proferisce parola?) stanno in silenzio.
Di cosa avete paura? Difendere e lottare per i diritti non richiede Coraggio!
Altra domanda dove sono “I consiglieri” preposti allo studio delle politiche sociali?
Vergognatevi se potete e per il bene delle fasce deboli DIMETTEVI e andate a casa!
Bovalino 29.01.2024 Vito Crea-Presidente Adda
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Bovalino: violata la Privacy di persone disabili non autosufficienti!
Gazzetta del Sud 01.02.2024
L'incontro con l'europarlamentare
Chiara Gemma
Articolo Galatro Terme News del 25.01.2024
L’A.D.D.A. (l’Associazione per la difesa dei diritti dei diversamente abili fondata nel 2014 da Vito Crea e Domenico Distilo) torna a casa – a Galatro - e dopo alcuni anni di proficuo nomadismo organizza nella Sala Convegni del Comune in piazza Matteotti un incontro con Chiara Gemma, europarlamentare e membro della Commissione per l’Occupazione e gli Affari sociali del Parlamento europeo, nonché sostituta nella Commissione Cultura e Istruzione e nella Commissione Speciale sulla Lotta contro il Cancro. Infine, ma non in ultimo, membro dell’Intergruppo parlamentare sulla Disabilità e del Forum europeo della disabilità.
L’incontro, introdotto dal presidente dell’ADDA Vito Crea, è servito per un’approfondita ricognizione dello stato dell’arte delle varie problematiche afferenti alla disabilità, ricognizione da cui è emersa l’esistenza di un triplice fronte con cui le associazioni pro disabili debbono vedersela:
in primis la cultura e la forma mentis delle persone non disabili, i cosiddetti normodotati;
in secondo luogo la propensione a considerare i disabili come delle “non persone”, cioè non tanto risorse della società ma “pesi” da trascinare;
in terzo luogo le difficoltà burocratiche per far valere i propri diritti in ogni campo e ambito.
L’onorevole Chiara Gemma, prendendo la parola dopo il saluto del sindaco Sandro Sorbara, ha evidenziato come sia necessario un cambiamento di cultura che metta al centro la disabilità come valore e l’essere prima di tutto persone dei disabili, ai quali va garantito l’accesso ai diritti, al cui vertice vanno collocati l’istruzione -rivedendo i meccanismi d’accesso alla professione di docente di sostegno - e la salute, garantendo una continuità assistenziale spesso negletta.
Domenico Distilo, a suo tempo cofondatore, con Vito Crea, dell’ADDA, ha evidenziato il ruolo centrale che questi ha avuto e continua ad avere: senza l’azione altamente meritoria di Vito di disabilità non si parlerebbe, né a Galatro né nella Piana né nella provincia di Reggio Calabria, nella qualità e nella quantità con cui se ne parla.
In successivi interventi sia del sindaco Pino Sorbara che dell’assessore alle politiche sociali del comune di Galatro, l’avvocato Cristina Casa, si è evidenziato come i comuni e gli altri enti locali siano costretti nella loro azione a procedere col freno a mano tirato, per colpa di una normativa nazionale ed europea che andrebbe semplificata, rendendo l’accesso alle risorse assegnate meno aleatorio.
Ha preso infine la parola la presidente della Pro Loco Galatro, l’avvocato Maria Grazia Simari, che con toni ed espressioni percepiti dalla platea come di estrema partecipazione anche emotiva alle problematiche della disabilità, ha sottolineato come siano le famiglie a dover essere “educate” e gli stessi insegnanti, questi ultimi spesso partecipi di atteggiamenti e luoghi comuni che andrebbero profondamente rivisti e modificati.
A conclusione dell’incontro ci si è dati appuntamento “a presto”, essendo tutti consapevoli che la questione della disabilità è un marcatore decisivo per misurare la civiltà e la cultura di un popolo.
su disabilità ed Europa
Si svolgerà lunedì 22 gennaio, con inizio alle ore 18.00, presso la Sala convegni di piazza Matteotti l'incontro pubblico con l'europarlamentare Chiara Gemma sul tema La disabilità e l'Europa: una sfida possibile.
L'evento, organizzato dall'Associazione A.D.D.A. (difesa diversamente abili) col patrocinio del Comune di Galatro, prevede, oltre naturalmente alla presenza dell'on. Chiara Gemma, gli interventi del sindaco Pino Sorbara, del presidente ADDA Vito Crea e di Domenico Distilo.
https://www.galatroterme.it/new240120.htm
Finalmente a Bovalino si rinnovano i Garanti.
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Appello ai Comuni per l’utilizzo dei FSC incrementati per il 2023.
ATS LOCRI CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE SVANTAGGIATE :UNA GUERRA TRA POVERI!
Autismo:la forza di una madre dimostra che nulla e’ impossibile!
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UN PENSIERO DALL’EUROPA PER GLI ALUNNI DI CIRELLA.
ADDA E COMMATRE: ISTITUZIONE REGISTRO COMPETENZE DISABILITA’
Assistenti Educativi nelle Scuole: Chiara e innovativa Ordinanza del Tribunale di Palmi.
Servizi e prestazioni sociali Ambito Territoriale di Locri . Esigiamo chiarezza!
Apprendiamo da notizie di stampa che il 22.09. us si e’ svolta, dopo qualche anno, una Assemblea dei Sindaci poco partecipata e all’insegna della pace e della ripartenza dei servizi territoriali.
Come Associazione di tutela dei diritti delle persone fragili non cerchiamo la GUERRA ma ESIGIAMO servizi e tutele stabiliti dalla legge e dalla miriadi di fondi che giacciono negli Ambiti Territoriali dell’intera Calabria!
Restiamo basiti da diversi interventi dei primi cittadini ai quali avevamo chiesto risposta a delle mancanze che si perpetrano da qualche anno.
Sempre dalla stampa abbiamo appreso che il presidente dell’assemblea dei Sindaci della Locride, nonche’ vicepresidente dell’AT,affermava e richiedeva “di fare presto e di dotare i Comuni dei professionisti dei Servizi sociali”.
Ma di grazia a chi tocca la programmazione e la approvazione degli interventi? A mago Zurli’?
Posso credere che NESSUN Sindaco dei 23 componenti l’assemblea non si chiedeva come mai da diversi mesi non esiste nessun servizio e perche’,per esempio,gli Assistenti sociali,non erano presenti nei loro Comuni?
Posso credere che nessun cittadino abbia chiesto perche’ non e’ garantita la assistenza domiciliare alle persone fragili?
Apprendiamo che con una determina del Responsabile di piano,senza il passaggio nell’assemblea dei Sindaci,e’ stato conferito incarico ad un supermanager per la modica cifra di 40 mila euro annui affinche’ si risollevino le sorti .
Detto manager ha chiesto ai Sindaci di dare atti d’indirizzo per lo sviluppo e la ripresa dei servizi.
Piu’ che elementare…..
Ma entriamo in merito e richiediamo CHIAREZZA e IMMEDIATA ripartenza su questi punti:
Includi Calabria:€ 50.286,94 IMMEDIATA liquidazione ai 7 utenti che hanno fatto regolare domanda,e non corrisponde al vero che si rischia la perdita e revoca del finanziamento,in quanto trattasi di un bando a sportello con due finestre fino a Ottobre 2023,tanto e’ vero che il Comune di Reggio Calabria sbandiera ai 4 venti il bando pubblicato qualche giorno fa ,ancora in attesa di domande!
Hcp (Home care Premium) che ricordiamo si tratta di un programma INPS riservato ai dipendenti pubblici,da mesi sospeso per inerzia dell’ambito e gli utenti oltre al danno subiscono la beffa di vedersi decurtato il contributo per le prestazioni prevalenti del 15% .Ricordiamo inoltre che trattasi di erogazioni frutto di adesione e pagamento di contributi dei lavoratori!
Dopo di Noi:2016-2017-2018 circa 200 mila euro e a tal proposito saremmo curiosi e pretendiamo risposta dei 99.241,16 del 2016 che e’ stato emanato bando,istruito pratica ma gli utenti beneficiari non hanno avuto nulla!
FNA= 201-2017-2018 oltre 350 mila euro di servizi non resi!
Questi sono alcuni punti che PRETENDIAMO risposte serie.
Non entriamo in merito ai PAC,FNPS per altri milioni di euro ma sia CHIARO che VIGILEREMO ed adotteremo tutte le misure consetiteci dalla legge per la tutela dei diritti!
Tutto il resto e’ noia….aspettiamo e vedremo!
CENTRI ESTIVI A BOVALINO:LA SOLITA INCOMPETENZA E APPROSSIMAZIONE.
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Adda: Disabilità, diritti e servizi nel reggino tour dell’Europarlamentare Chiara Gemma
Nelle giornate del 26 e 27 pv come Associazione Adda avremo il piacere e l’onore di accompagnare l’Europarlamentare del gruppo ECR_FDI Chiara Gemma in un tour nel reggino per far prendere contezza e portare all’attenzione della massima assise Europea le problematiche e le eccellenze esistenti. Nel percorso intrapreso diversi anni fa, abbiamo avuto modo di apprezzare la competenza e la vicinanza alle fasce deboli di Chiara Gemma specie nei riguardi dei soggetti autistici.
Ci saranno incontri privati e Istituzionali e la visita a delle strutture di Eccellenza come la Fondazione Marino e il Centro Neurologico di Locri oltre che la visita al Campo Unitalsi di Roccella Ionica.
Nella serata del 27 presso palazzo Amaduri di Gioiosa Ionica,
alle ore 18.30, incontro pubblico con famigliari ed Associazioni, si discuterà di Disabilità e diritti con Simona Coluccio e Vito Crea.
Vi aspettiamo.
L’Associazione Adda vicina alle battaglie di mamma Simona
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ANCORA UN DISASTRO NEI SERVIZI SOCIALI A BOVALINO.
Nomina Direttore Generale ASP di RC:Plauso di Adda e Angsa Calabria
Buon lavoro!
Costituzione Consulta di dipartimento mentale Asp RC:Vito Crea Angsa Calabria componente.
Metrocity Reggio Calabria: Progetti di utilità sociale considerazioni dell’ADDA
Autismo :dal cuore dell'Aspromonte una luce blu
Includi Calabria :Avviso Pubblico per contributi soggetti autistici.
Gazzetta del Sud 21.12.2022
Bovalino: Niente demagogia sui ragazzi disabili!
Servizi sociali,figure di garanzia e organismi latitanti a Bovalino.
Ad oltre un mese dal rinnovo del Consiglio Comunale e dopo aver preso atto della scomparsa dell’Assessorato alle Politiche Sociali nulla si muove affinche’ un comparto cosi’ importante abbia lo slancio necessario.
Come Associazione Adda rinnoviamo il nostro invito agli amministratori affinche ’si provveda a dare il GIUSTO peso ad un settore cosi ’ delicato anche alla luce dei disagi che si sono accentuati in questi anni di Pandemia da Covid 19.
Le nostre proposte, spesso disattese, sono noti e chiare e non ci stancheremo MAI di r badire e lottare affinche’ i principi BASILARI di accoglienza,accettazione,inclusione e Diritti Costituzionalmente Garantiti non vengano mai calpestati. Principi e Diritti Universali che devono valere anche a Bovalino!
Ecco perche’ ribadiamo che si devono RIQUALIFICARE le figure di GARANZIA le quali devono essere i “Vigilanti” dei diritti e minimamente contigui al potere politico, come spesso e’ successo in questi anni.
Per questi motivi e’ NECESSARIO rimodulare i regolamenti cosi’ come PROPOSTO a tutti i 404 Comuni della Regione Calabria da Coordinamento Regionale dei Garanti(bisogna ricordare che il Garante dei Disabili e’ dimissionario da Novembre 2021).
Regolamento preso in esame anche dalla competente commissione Regionale che ha proposto al Consiglio Regionale,in forma bipartisan,l’Istituzione Regionale del Garante della disabilità.
Ribadiamo gli altri punti di attenzione:
Analisi dei bisogni e del disagio e strategie di programmazione . Censimento delle disabilità e interventi di sollievo sfruttando i Fondi dell'Ambito territoriale di Locri,creazione di spazi e ambienti di ritrovo e socializzazione ,Abbattimento delle Barriere architettoniche(il Comune di Bovalino perde sistematicamente il 5% dei finanziamenti per non aver adottato il Peba)
Trasporto scolastico e TUTTE le figure di supporto per i ragazzi DSA e disabili nelle scuole.
Aree attrezzati per Disabili(inesistenti)
Inserimento e collaborazione con le Societa' sportive e Centri di aggregazione privati
Sportello di supporto all'aiuto burocratico di servizi
Convenzioni con gli Enti del terzo settore per inserimento sociale e anche lavorativo
Educazione all'accettazione della diversita' con progetti nelle scuole
Applicazione della legge 328 del 2000 per la realizzazione dei Progetti di vita individuali per le persone disabili da 2 anni a fine vita.
Applicazione del Piano Sociale Regionale e programmazione sulle linee 5 del PNNR
Banca del tempo del Volontariato :elenco figure che si iscrivono per prestare la propria opera
Constatiamo inoltre che, la Consulta delle Associazioni ha le cariche scadute da oltre un anno e pertanto si deve provvedere alla rielezione degli organismi.
Inoltre ad Agosto , sarà attiva la ripartizione dei fondi per i Campi Estivi 2022 e visto la perdita del 2020 e la poca corretta attribuzione del 2021(oggetto di chiarimenti da parte del Ministero della famiglia con istruttoria ancora in corso) e’ fondamentale l’apporto e il supporto delle Associazioni locali.
La programmazione degli AEC nelle scuole cittadine, la partenza del servizio mensa, la palestra della scuola media ,inspiegabilmente ferma da oltre 3 anni ,la riqualificazione di spazi e luoghi accessibili per le persone disabili che non hanno bisogno SOLO di selfie Istituzionali per la fruizione di uno spettacolo circense!
Chiediamo inoltre che vengano utilizzati per gli scopi finanziati i rimanenti 91 mila euro dei 150 mila in cassa da Agosto 2021.
Su queste basi la nostra disponibilità è sempre presente perchè il BISOGNO e la Tutela delle fasce più deboli e’ una nostra prerogativa aldilà di chi rappresenta le Istituzioni e la nostra STORIA ne è testimonianza.
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Nomina Giunta Comune di Bovalino:scompare l'assessorato alle politiche sociali!
Come Presidente dell'Associazione Adda prendo atto con grosso rammarico che al Comune di Bovalino, dopo la formazione della Giunta, non ESISTE un Assessore alle politiche sociali! L’importanza di tale assessorato nei suoi quattro campi di intervento (politica previdenziale, sanitaria, del lavoro e socio-assistenziale) è socialmente inestimabile, soprattutto per le fasce più deboli!!!
Con tale e attuale situazione l’intera comunità compie 100 passi indietro in termini di dignità sociale…Nonostante lo slogan sbandierato ai quattro venti “indietro non si torna”. Ora mi chiedo, se tutto ciò altro non è che la palese e ovvia conseguenza di anni amministrativi fallimentari , specie gli ultimi cinque . Speriamo fiduciosi nella nomina del Garante Comunale per la persona disabile, e nell’adozione del nuovo regolamento proposto proprio dal coordinamento regionale dei garanti, già in vigore in moltissimi comuni!!
In ogni caso tutto ciò non servirà a farci abbassare la guardia, e denunceremo le storture come sempre abbiamo fatto!
Vito Crea
Presidente Adda
GAZZETTA DEL SUD 15.06.2022
ASP RC FONDI FNA 2017:IL TEATRINO DELL'ASSURDO
Apprendiamo dal sito dell’Asp di Reggio Calabria che con delibera del Commissario Straordinario n. 327 dell’1.4.2022 viene costituita la commissione “per il riparto dei fondi FNA 2017”.
Tale atto però, risulta poco comprensibile, in quanto non stabilisce in modo chiaro i criteri, i tempi e le modalità, secondo i quali dovrà essere richiesto il contributo; oltre a sembrare, da subito, contraddittorio, in quanto viene costituita una commissione per la graduazione delle istanze presentate ma pare che la direzione aziendale si sia dimenticata, a monte, di emanare un bando o altro strumento per consentire ai disabili (o ai loro caregiver) di presentare istanza, generando così il paradosso, peraltro sembrerebbe non legittimo, di costituire la commissione prima di raccogliere le istanze.
Inoltre da una lettura dell’allegato protocollo operativo si evidenzia testualmente che: “il riconoscimento del contributo avverrà dalla data di spedizione della domanda”. A questo proposito sembrerebbe che non vi sia un termine per la presentazione delle istanze o che le stesse vengano valutate con una procedura “a sportello” e non più seguendo l’anno solare, cosa che ingenererebbe solo molta confusione sia tra i potenziali beneficiari (che dovranno adoperarsi ad essere più veloci degli altri istanti, senza peraltro tener conto di oggettive diffcoltà nel reperimento della documentazione, sia per impedimenti dei disabili interessati che per carenza di strutture idonee a rilasciare le necessarie certificazioni), sia negli uffici preposti alla ricezione, valutazione e graduazione delle istanze (che si potrebbero trovare a lavorare per un tempo indefinito e magari avere tra le mani un’istanza di un grave disabile che non potrà essere finanziata sol perchè sono terminate le somme assegnate).
Facendo un poco di storia della misura, ricordiamo, ancora, che l’ultimo bando emanato dall’Asp per i benefici dell’FNA risale a febbraio 2020 e che dopo oltre due anni ancora non si è giunti al pagamento del beneficio sulle istanze riferite all’anno 2020 ma gravanti sul fondo FNA 2016. In precedenza, nella gestione pre-commissariamento, si era giunti alla liquidazione di due annualità in pochi mesi di serrato lavoro da parte della commissione dell’epoca, in sinergia con l’allora direzione aziendale.
Crediamo che la materia dei contributi ai disabili debba essere affrontata con maggiore attenzione e cura. È impensabile che numerosi disabili aventi diritto, e loro familiari caregiver, vengano finanziati (o meno) anche ad anni dalla loro dipartita. Il contributo deve essere attentamente e solertemente assegnato a chi ne ha bisogno, nel momento in cui ne ha bisogno, non alla memoria. I criteri per la valutazione e, soprattutto, per la presentazione delle istanze, devono essere definiti e bisogna contingentare i tempi non solo di avvio dei lavori ma anche quelli di conclusione degli stessi.
Sarebbe infine anche il caso di interessare, nella predisposizione delle misure che li riguardano, le associazioni dei disabili e, in ultimo, lavorare alacremente per recuperare le annualità in arretrato che, ricordiamo, non vengono assegnate dagli enti superiori, per mancanza di rendicontazione degli anni precedenti.
Sportello "Cuore Autismo" a Locri -Giornata Mondiale Autismo
2 aprile 2022. Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo
AMBITO TERRITORIALE LOCRI. AL CENTRO FAMIGLIA APRE LO SPORTELLO “CUORE AUTISMO”
Sarà inaugurato il 1 aprile alle ore 15 per la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, nel Comune di Locri lo sportello “Cuore Autismo”, un punto informativo per tutti gli autistici e le famiglie per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone autistiche.
Su iniziativa dell’Associazione Adda (Associazione difesa diversamente abili) e Angsa Calabria, di cui è presidente Vito Crea, i sindaci dell’Ambito territoriale hanno deliberato la convenzione che permetterà di avere uno sportello tra le iniziative del Centro Famiglia dell’Ambito territoriale di Locri.
A discutere dell’iniziativa e del progetto che si condividerà con Istituzioni, associazioni e famiglie, si incontreranno al Comune di Locri il sindaco Giovanni Calabrese, l’assessore alle politiche sociali Domenica Bumbaca, l’Ambito territoriale Locri, la coordinatrice di Piano dottoressa Antonietta Dominello, il presidente Crea per interloquire con Giovanni Marino, presidente nazionale Angsa (Associazione Nazionale Genitori persone con autismo), presidente Fondazione Marino per l'autismo e vice presidente Fia (Fondazione Italiana Autismo) e l’assessore alle politiche sociali della Regione Calabria, Tilde Minasi.
“Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, istituita dalle Nazioni Unite (Onu) nel 2007. L’obiettivo della giornata è quello di far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi e contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari”. Molte sono però le lacune e soprattutto poche sono ancora le conoscenze sui diritti, sui servizi che le famiglie e gli autistici possono usufruire. «Ecco perché – afferma Vito Crea- con l'accordo di collaborazione con l'Ambito Territoriale di Locri stiamo lavorando per offrire alle famiglie un servizio costante e continuo di aiuto. Lo sportello si avvarrà del contributo professionisti e non sarà certamente solo spazio fisico ma interagirà con tutte le persone interessate affinché si possano potenziare i servizi e le Istituzioni possano collaborare e fattivamente dare risposte alle istanze degli autistici».
Giornata mondiale consapevolezza Autismo: considerazioni.
Il 2 Aprile ricorre la Giornata Mondiale sulla consapevolezza dell'autismo...vi inoltro delle mie considerazioni
Si sta approssimando questa data.....Al via i balletti delle parate,CONSAPEVOLEZZA SI ma MAGGIORMENTE DIRITTI GARANTITI per 365 giorni l'anno!
Ecco perche' con l'accordo di collaborazione con l'Ambito Territoriale di Locri stiamo lavorando per offrire alle famiglie un servizio costante e continuo di AIUTO.
Tutto cio' non deve fare DIMENTICARE l'abbandono delle famiglie stesse da parte delle Istituzioni...Regione Calabria in primis!
E' INAUDITO che il PRIMO CENTRO DIURNO DELLA CALABRIA dei 9 previsti dalla rete Territoriale ,COSTRUITO CON RISORSE PROPRIE da 6 mesi ATTENDE la VIsita dell'ASP di Reggio Calabria per la verifica dei requisiti minimi!
Questo centro risponde al BISOGNO di circa 50 famiglie, famiglie che sono COSTRETTE a rivolgersi ai privati e l'ASP di Reggio Calabria ,dietro sentenze di Tribunali, e' costretta a RIMBORSARE con costi di centinaia di migliaia di euro!
E' Inaudito che non vengono GARANTITI i LEA(Art 60),e' inaudito che strutture sanitarie si lavino le mani,al raggiungimento della maggiore età degli autistici, DICENDO E ATTESTANDO che possono garantire solo VISITE PSCHIATRICHE E PRESCRIZIONI DI FARMACI!
E' inaudito che non vengono GARANTITI i PROGETTI DI VITA INDIVIDUALI, come per esempio il COMUNE DI BOVALINO!
E' inaudito che Centri accreditati non abbiano le competenze minime stabilite dalle linee guida dell'ISS ed erogano Pscomotricità e logopedia che e' come somministrarre acqua se non accompagnati da percorsi di TERAPIA COGNITIVA COMPORTAMENTALE.
C'e' tanta strada da fare ma e' necessario maggiormente la CONSAPEVOLEZZA delle famiglie per richiedere i propri diritti e acquisire la CONSAPEVOLEZZA che dall'AUTISMO non si esce,si migliora ma e' e sarà sempre una CONDIZIONE.
Dura da digerire e maggiormente da accettare!
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Centri Estivi a Bovalino:la Presidenza del Consiglio –Dipartimento politiche della Famiglia vuole vederci chiaro!
Con nota DIPOFAM-0001045 del 24.02.2022 La Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le politiche della famiglia ha richiesto al Comune di Bovalino, inviandola per conoscenza all’Ufficio di Gabinetto del Ministro per le pari Opportunità e la famiglia e alla scrivente Associazione la trasmissione URGENTE della documentazione relativa all’utilizzo del finanziamento per i Centri Estivi 2021.
A seguito delle criticità relative all’utilizzo delle risorse finanziarie e la conpatibilità con la normativa vigente relativamente al finanziamento statale in parola,ricevute a LUGLIO 2021 per un totale di € 31.169.49.
Fermo restando che il Dipartimento avrebbe in ogni caso effettuato i controlli ex post relativa al monitoraggio da effettuare entro il 31.03.2022.
Tenuto conto della nostra segnalazione si RITIENE NECESSARIO acquisire tutta LA DOCUMENTAZIONE UTILE,SIA ISTRUTTORIA CHE FORMALErelativa all’utilizzo delle risorse assegnate al Comune di Bovalino entro il 07.03.2022
Noi ribadiamo i nostri interrogativi:
1)Dove,come e quando sono stati effettuati questi Campi Estivi?
2)Quanti sono stati i partecipanti sugli 1700 potenziali usufruttori?
3)Come mai c’e’ discordanza tra i progetti presentati e la rendicontazione?
4)Sono stati emessi degli avvisi?
5)E’ stato sottoscritto il PATTO DI CORRESPONSABILITA’ con le famiglie?
6)E’ possibile che la moltitudine del materiale acquistato porta la data dal 24.12.2021 al 29.12.2021?
7)Come si possono rendicontare buoni consegna con scontrino per 750€ visto l’obbligo della fatturazione elettronica?
8)Se le iniziative dovevano svolgersi dal 14 Novembre che cosa ci azzeccano Grest,Festa del Ciao e altro?
9)Come mai esistono doppioni di acquisti(Tipo impianti video )gia’ acquistati dal Comune per il medesimo scopo?
10)Esistono acquisti di libri di lettura per €550 presso rivendita di Arte sacra dove sono stati effettuati questi incontri?
11)Quali obiettivi sono stati raggiunti?
Questi sono gli INTERROGATIVI CHE si dovrebbe dare risposta per TRASPARENZA IN QUANTO SONO SOLDI PUBBLICI DESTINATI A SPECIFICA RAGIONE.
Gazzetta del Sud 09.01.2022
Caraffa del Bianco: uno dei pochi Comuni Calabresi che investe su Autismo e disabilità
Disabilità, firmata intesa tra Adda e ambito territoriale di Locri
Ribadita l'importanza di lavorare in sinergia per raggiungere obiettivi importanti e per rispondere alle esigenze dei tutti gli utenti del vasto territorio
28 Gennaio 2021 12:45
Un altro rilevante traguardo è stato siglato oggi dall’Ambito Territoriale di Locri che ha sottoscritto un Protocollo di Intesa con le associazioni A.D.D.A – Io Autentico – A.N.G.S.A. Vibo Valentia, tutte promotrici del comitato “Uniti per l’Autismo Calabria”, costituito tra associazioni di familiari e persone con autismo operante a livello regionali e composto da 16 enti del Terzo Settore.
La valenza formativa, utile e necessaria ad implementare il sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali con l’individuazione di n. 4 assistenti sociali che parteciperanno ad un percorso formativo denominato “PROGETTARE QUALITA’ DI VITA: CORSO BASE PER DIVENTARE MATRICISTA”, organizzato con separato ed autonomo atto con “Anffass Onlus Nazionale” e “Consorzio degli autonomi enti a marchio Anffass La Rosa Blu Soc. Coop.
Il percorso formativo, a totale carico delle associazioni, avrà la durata di 50 ore, di cui 23 ore in modalità FAD e 27 ore in modalità Webinar live. Il corso è accreditato presso AGENAS con ECM per le professioni sanitarie ed è in corso di accreditamento presso l’Ordine degli Assistenti Sociali. Si ringrazia l’Associazione A.D.D.A nella persona del Presidente Vito Crea per questa importante opportunità e per la sua costante attenzione alle problematiche sociali e collaborazione con l’Ambito Territoriale di Locri. Soddisfazione espressa dalla coordinatrice dell’Ambito, dottoressa Antonietta Dominello, che ha da subito mostrato disponibilità, ribadendo l’importanza di lavorare in sinergia per raggiungere obiettivi importanti e per rispondere alle esigenze dei tutti gli utenti del vasto territorio di competenza dell’Ambito di Locri.
Inclusione Scolastica post Covid: prime indicazioni.
L'Associazione Adda,confederata Angsa,esprime soddisfazione per la nota Ministeriale n°1041 del 15.06.2020 che recepisce le richieste delle Associazioni di famigliari rappresentati nella Consulta dell'Osservatorio Permanente sull'Inclusione degli alunni con disabilita'dalla FISCH e dalle Associazioni aderenti tra cui l'Angsa.E' stata posta l’attenzione sulla riapertura del nuovo anno scolastico: le attività scolastiche dovranno iniziare per tutti gli alunni lo stesso giorno. E per evitare ulteriori interruzioni all’avvio dell’anno scolastico è stato proposto che la prossima consultazione elettorale non si tenga nei plessi scolastici.
Disabili Fase 2:Ripartiamo in sicurezza senza continuare a isolare i piu' fragili
Come Presidente della Associazione Adda,federata ad Angsa Nazionale a sua volta insieme a Fand e Fisch in continua interlocuzione con il Governo Centrale,intendo ribadire alcuni concetti basilari che necessitano il recepimento della Regione Calabria e degli Enti e Istituzioni di prossimità.L'art 8 del DCPM del 26.04.2020 recita"Le attivita' sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all'interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilita', qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori". A tal proposito bisogna Applicare l'Allegato 1 dell'ordinanza n°35 del 24.04.2020 che metta in sicurezza ambiente,operatori e utenza.Non bisogna dimenticare che nonostante da Marzo i Centri accreditati non forniscono prestazioni gli stessi fatturano....pertanto chiediamo che oltre agli operatori vengano sottoposti a "tampone" anche i famigliari e i disabili stessi.Per sicurezza di tutti e si possa iniziare anche con la terapia domiciliare visto il protrarsi della messa in regola.
Identico discorso per quanto riguarda l'art 4 ter della legge 27/2020 "Art. 4-ter
(Assistenza ad alunni e a persone con disabilità).
1. Durante la sospensione del servizio scolastico e per tutta la sua durata, gli enti locali possono fornire, tenuto conto del personale disponibile, anche impiegato presso terzi titolari di concessioni o convenzioni o che abbiano sottoscritto contratti di servizio con gli enti locali medesimi, l’assistenza agli alunni con disabilita’ mediante erogazione di prestazioni individuali domiciliari, finalizzate al sostegno nella fruizione delle attività didattiche a distanza previste all’articolo 2, comma 1, lettera m), e alla realizzazione delle attività previste all’articolo 3, comma 1, lettera g), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 59 dell’8 marzo
2020, impiegando i medesimi operatori e i fondi ordinari destinati a tale finalità, alle stesse condizioni assicurative sinora previste"
Naturalmente visti i risultati della didattica a distanza,mal recepita anche dai neurotipici..ci auguriamo una rimodulazione dei Pei e prendere in considerazione,con tutte le precauzioni,la possibilità dell'Educazione Domiciliare Scolastica.
Basterebbero queste due semplici atti affinche' veramente "NESSUNO VENGA LASCIATO SOLO!" cosa che dall'inizio della Pandemia e' avvenuto per le categorie fragili e indifese.
Vito Crea-Presidente Adda
Bovalino 07.05.2020
Adda:51 giorni di resto in casa.Riflessioni
Come genitore,come responsabile di Associazioni impegnato nel sociale a 51 giorni dal "tutti a casa" vorrei fare alcune considerazioni.
1)Questa pandemia ha dimostrato plasticamente,se ce ne fosse bisogno,che 4 milioni di Italiani continuano a vivere nel limbo.Invisibili...messi ai margini dalla societa' e considerati come un peso.
2)Le misure finora adottate non recepiscono le Istanze e i bisogni delle fasce deboli.
3)Una kamikaze come il Ministro dell'Istruzione rilascia circolari e dichiarazioni che confermano l'Ignoranza e la poca conoscenza delle problematiche che vivono le famiglie e in special modo gli autistici....non lasciare nessuno indietro...di grazia me lo puo' spiegare come?Con la dad che il 70%degli alunni disabili non e' in grado di seguire?
4)Nelle varie conferenze stampa del Dittatore Conte non si nota uno straccio di idea sulla condizione dei caregifer,sulle condizioni socioeconomiche...a tal proposito incollo un pensiero del Senatore Davide Faraone capogruppo di Italia Viva,componente dell'attuale maggioranza di governo:Ma voi che ieri avete deciso di non riaprire i centri per persone con disabilità, voi che continuate a limitarne le uscite, voi che limitate l’assistenza domiciliare, tutto in nome di una emergenza sanitaria e della tutela della salute dei cittadini, cosa ne sapete della vita vissuta in quelle case?
Me lo chiedo perché ho provato a farvi capire in tutti i modi il dramma che in tanti stanno vivendo, scontrandomi con un muro di gomma.
Sapete cosa vuol dire per un un papà far indossare tutte le sante mattine un casco al proprio figlio, di quelli che si indossano per andare in moto, per girare in casa e impedirgli di sfracellarsi la testa contro un muro in una delle sue crisi autolesioniste?
Si tratta di salute anche in questo caso o no?
Che ne sapete delle mamme e delle loro notti passate insonni con i loro figli che non dormono senza farmaci o in casi più gravi psicofarmaci, messi da parte per evitare controindicazioni e rischi di finire in ospedale ed essere contagiati?
Non è tutela della salute?
Che ne sapete dei salti mortali fatti per spiegare che non si può uscire, che non si può vedere un terapista in questi anni diventato amico?
Che ne sapete della didattica totalmente negata ai ragazzi con disabilità visto che ieri anche su questo non avete preso alcuna misura specifica?
Niente, non ne sapete niente.
Eppure vi permettete di lasciare tutto immutato, di non cambiare nulla dopo mesi di arresti domiciliari.
Non è dell’insofferenza o del capriccio di chi deve fare shopping o un weekend al mare che stiamo parlando.
Ma del paradosso di chi in nome della tutela della salute, la salute la sta perdendo.
5)Su 450 esperti a libro paga della Unità di crisi non c'e' uno che capisce le problematiche dei disabili.
6)Nella nostra Calabria ancora nel 2020 non viene applicata la 328/2000....l'art.14 una chimera,protocolli di intervento zero....per una ordinanza di civiltà,per contenere gli stati ansiosi aggressivi e per poter uscire ci hanno messo 2 mesi...
7)Il socialbusinnes dell'inclusione sociosanitario sta facendo vedere il suo volto reale!
Quindi tutto e' perduto?NO! Se prendiamo coscienza che il farvello e' sempre sulle spalle delle famiglie dobbiamo trovare il CORAGGIO della Ribellione e non guardare in faccia nessuno e INCHIODARE i falsi perbenisti,gli sciacalli,i pseudoeducatori e sociologi alle proprie responsabilità e Capire che il DIRITTO DI VIVERE non e' una concessione,un privilegio o altro e che nulla e nessuno puo' speculare e USARCI per i loro meschini fini e per PURIFICARSI l'anima per le loro discriminazioni e nefandezze.Buona continuazione e discutete di estetisti parrucchieri e fare Jopping e portare il cane a fare pipi'
Vito Crea-Presidente Adda
Covid 19 Uscite Autistici:finalmente omogeneità su tutto i territorio Regionale
Con Ordinanza n°36 del Presidente della Regione Calabria finalmente e' stato permesso cio' che molteplici Associazioni da un mese richiedono.Con questo atto si uniforma su tutto il territorio Regionale un atto di vicinanza e attenzione alle fasce deboli,evitanto interpretazioni e protagonismo di diversi Sindaci Dal 27 Marzo richiedevamo questo sulla scia di Ordinanze di diverse Regioni tipo Marche,Lombardia,Piemonte ecc ecc con la convinzione che non era un privilegio o una concessione ma una necessità impellente per la salvaguardia dei ragazzi e adulti autistici. .Esprimo soddisfazione e un ringraziamento a diverse persone che hanno sollecitato questa Ordinanza tra cui Sandra Polimeno,Fausto Orsomarso,Tilde Minasi,il capogruppo di FDI in Consiglio Regionale e per ultimo l'autorevole intervento del Vice Presidente della Giunta Regionale Nino Spirli'. questo il testo" includere, tra le situazioni di necessità, la possibilità di potersi spostare oltre la prossimità della
propria abitazione - anche fuori dei limiti di residenza o domicilio, in caso di necessità di accesso a
luoghi di abituale frequenza delle persone affette da patologie certificate dall’autorità sanitaria ( quali
i disturbi dello spettro autistico ) – nei casi di problematiche comportamentali gravi tali da imporre
uscite esterne per il contenimento degli aspetti auto-aggressivi ed aggressivi, da parte del soggetto
certificato, al solo scopo di consentirne la migliore gestione; includere, altresì, la possibilità di
spostamento, dei minorenni, in presenza di un genitore, ferme restando le misure di distanziamento e
protezione già individuate nei provvedimenti nazionali e regionali vigenti;
Vito Crea Presidente Adda
BOVALINO 24.04.2020
Anche a Bovalino, seppur in ritardo, concessa finalmente l'autorizzazione alle passeggiate e/o lo spostamento dei disabili intellettivi autistici e portatori di particolari patologie psichiatriche.
Citta' Metropolitana di Reggio Calabria:ripartiti i fondi Diritto allo studio
Con delibera n°33 del Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria,pubblicata in data odierna sull'Albo Online e valevole come NOTIFICA ai Comuni,e' stato approvato IIL PIANO DI RIPARTO INTERVENTI IN MATERIA DI DIRITTO ALLO STUDIO AS 2019/2020.
Nel dettaglio sono stati ripartiti €721.600,00 per Assistenza Specialistica alunni disabili (art 3 comma 3 legge 104/92),€189.530,44 per attrezzature € 350.000,00 per Acquisto Scuolabus attrezzati per disabili ai Comuni di :Campo Calabro,Galatro,Monasterace,Oppido Mamertina,Plati',Rizziconi oltre a €196.245,06 per servizio mensa e 86.000,00 per servizio residenziale.Bisogna sottolineare che grazie al lavoro certosino del Dott Francesco Macheda sono state recuperate somme residue per € 209.285,98 che aggiunti alla somma assegnata con DGR n°315/2019 questo anno si e' potuti usufruire di € 1543,375,50
Come Associazione Adda ci auguriamo, che visto la pandemia da Corona virus,i 902 alunni disabili frequentanti le scuole di 1 e secondo grado della Provincia di Reggio Calabria vengano messi nelle condizioni di apprendere con la didattica a distanza e ci auguriamo che gli Enti preposti SNELLISCANO le procedure usufruire degli strumenti messi a disposizione dal MIUR,dalla Regione e i Comuni siano celeri a garantire tutto cio'.
Sfidautismo 2020 :Campagna Fondazione Italiana Autismo
Qui potete trovare qui informazioni sul progetto da finanziare:
Adda e Commatre: plauso per importante Protocollo di Inclusione Scolastica a Gioiosa Ionica.
Per permettere la frequenza scolastica protetta e Inclusiva della piccola Maria Pia,disabile grave ,e’ stato sottoscritto un protocollo di Intervento Integrato che,puo’ fare da apripista affinche’ nessun ragazzo con disabilita’ possa essere escluso dal diritto all’istruzione e,maggiormente,alla socializzazione.
Dopo diversi incontri,in data 19 us l’Istituto Comprensivo Gioiosa Ionica-Grotteria nella persona del DS Prof.ssa Marilena Cherubino,il Comune di Gioiosa Ionica rappresentato dal Sindaco Salvatore Fuda,La CRI Comitato Riviera dei Gelsomini nella persona del legale rappresentante Concetta Gioffrè e l’Associazione Commatre con la presidente Simona Coluccio e’ stato firmato il suddetto protocollo che prevede:Strutturare e attuare percorsi info-formativi ed educativi finalizzati a sensibilizzare sul tema della tutela della salute e dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità,in coordinamento con la Direzione scolastica;
garantire la presenza di un volontario per due volte a settimana;
garantire la presenza durante la fase del trasporto scolastico(garantito dal Comune)e all’interno della comunità scolastica di una figura fiduciaria,conosciuta dal minore,in grado di coadiuvare l’attività di vigilanza e monitoraggio e intervento del personale a favore dell’alunno.Detto risultato e’ frutto di sinergia e dialogo tra Istituzioni,Associazioni e famiglie con lo scopo primario di creare la vera Inclusione a 360 gradi.
Una bella pagina di civiltà che ci auguriamo che venga presa come esempio da tutti.
Vito Crea-Presidente Adda
Simona Coluccio-Presidente Commatre
Pulmino per disabili Bovalino:nessuna speculazione e falsa ricostruzione questi sono i fatti documentati!
VITO CREA PRESIDENTE ADDA
Adda Bovalino :buon lavoro ai Garanti della persona disabile e dell’Infanzia e della adolescenza
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in data 14.06.2019 il Consiglio Comunale di Bovalino dietro proposta del Gruppo Consiliare di Nuova Calabria che ha abbracciato l'indicazione e il Consiglio formulato dalle Associazioni Adda e Comma tre il 24-04.2017 forse un po in ritardo rispetto a diversi Comuni della Locride e della Piana,ha provveduto a nominare i suddetti Garanti nella persone di due valide professionisti Bovalinesi.
Stranamente nelle proposte standard era specificato Diploma di Scuola Superiore ed esperienza conclamata in ambito sociale,associativo e formativo .Vabbe' e' stata prevista la laurea(per la nomina a Presidente della Repubblica e' previsto solo eta' e saper leggere e scrivere!) un motivo ci sara' se purtroppo sono state presentate tre sole domande per Garante dell'Infanzia e una sola per Garante della persona disabile...nonostante Bovalino pullula di pseudo Associazioni e personaggi impegnati nel Sociale...ma questo e' un altro discorso.
Come Presidente dell'Associazione Adda sara' mia cura richiedere incontro conoscitivo e collaborativo ai neo Garanti SEGNALANDOGLI le criticita' perenni esistenti a Bovalino e che mi auguro possano trovare il loro sostegno, essendo il GARANTE un ordine monocratico e svincolato da qualsiasi legame politico e amministrativo:
1)Agli studenti disabili di Bovalino viene NEGATO il trasporto scolastico gratuito nelle Scuole Cittadine(Vedasi segnalazione di Pregiudizio del Garante dell'Infanzia e dell'adolescenza della Regione Calabria)
2)Al Comune di Bovalino,dietro impegno del vicesindaco Metropolitano e del sottoscritto e' stato assegnato a Marzo 2019 un Contributo di €50.000 per l'acquisto di un Pulmino attrezzato e a tuttoggi non sono state espletate le pratiche burocratiche e la cittadinanza non e’ a conoscenza di questo importante contributo.
3)Nelle scuole Cittadine questo anno scolastico gli alunni disabili hanno usufruito di circa 2 ore settimanali di Assistente Educativo contro mediamente le 12 prescritte dall'UMM servizio,ricordiamo ,OBBLIGATORIAMENTE in capo ai Comuni e non e' possibile stanziare 500 € ad alunno per tutto l'anno contro gli 800 Garantiti dalla Citta' Metropolitano e sottoscrivere dalle scuole Contratti a progetto!
4)A scuola conclusa,nonostante lo stanziamento delle attrezzature specialistiche ad personam non mi risulta che le stesse siano state acquistate.
5)A Bovalino non esiste il PEBA nonostante da qualcuno viene strombazzato da due anni.
6)A Bovalino non esiste, il PROGETTO DI VITA della persona disabile cosi' come stabilito dall'art 14 della legge 328/2000 e richiamato nell’art 4 lettera 3 come Vigilanza del Garante stesso.
7)A Bovalino non esiste un piano per le spiagge attrezzate
Su queste criticità ribadiamo la nostra fattiva e costruttiva collaborazione con il fine Esclusivo della protezione e tutela delle fasce deboli.
Vito Crea-Presidente Adda
Bovalino 15.06.2019
Centro di recupero neurologico di Locri: raggiunti risultati importanti
La visita di Riccardo Mauro alla fondazione Marino di Prunella,mette le ali ad un progetto rivoluzionario per l’inclusione di ragazzi autistici-
Anno scolastico nuovo, problemi vecchi! Come Associazione Adda non possiamo, a pochissimi giorni dal ritorno di studenti e insegnanti nelle aule, non esprimere tutta la nostra preoccupazione e il nostro sconcerto per una situazione che in Calabria si ripropone ogni anno sempre uguale, con quasi tutti i comuni inadempienti –con le sole eccezioni di Reggio Calabria e Cinquefrondi- in ordine alle richieste per le figure richieste per il diritto allo studio dei disabili, principio costituzionale da tutti difeso a parole ma spregiato e sfregiato nei fatti.
Il cahier de doleance che potremmo mettere assieme sarebbe lunghissimo. Ci basta però citare i dati della Corte dei Conti sui fondi non utilizzati o male utilizzati per l’aggiornamento docenti, il ritardo nella concessione a comuni, provincie e città metropolitana delle deleghe attuative da parte della giunta regionale, il ritardo nella pubblicazione del bando per il reperimento degli assistenti educativi per far emergere un quadro assai fosco che rende pienamente l’idea di un contesto nel quale saremo chiamati, presumibilmente con cadenza giornaliera, a difendere caso per caso diritti a cui molti, che pur sarebbero preposti alla loro difesa e salvaguardia sostanziali, preferiscono il più delle volte non dare che un soddisfacimento soltanto formale.
L’assicurazione che ci sentiamo di dare, in primo luogo a noi stessi, è che non defletteremo dai compiti che ci siamo assegnati in difesa di valori ai quali un popolo e una civiltà degni del nome non possono assolutamente rinunciare.
In conclusione, formuliamo a docenti, alunni e a tutti gli operatori della scuola gli auguri di un buon inizio di anno scolastico, esortandoli a fare il proprio dovere, condizione questa prioritaria e indispensabile perché il diritto allo studio non rimanga un’espressione vuota.
BOVALINO 14.09.2018
Finalmente anche l'ASP di Reggio Calabria ridisegna i fabbisogni per l'Autismo
Con delibera del Direttore Generale n°584 del 18.05.2018 l'Asp di Rc ha preso atto del DCA n°166/2017 con l'approvazione della rete territoriale assistenziale.In assenza dei dati e di stime epidemiologiche dei disturbi dello spettro autistico si attiveranno in via sperimentale,in ambito privato,e nell'Area Metropolitana,n°20 posti semiresidenziali e ci auguriamo che con un immediato provvedimento il numero dei posti potra' essere adeguato ai bisogni emergenti,oltre 12 posti residenziali,Alla luce della legge sull'autismo(134/2015) che in questi giorni dovranno essere attribuiti i fondi impegnati con l'ultima legge di Bilancio e il definitivo rientro di questa grave patologia nei LEA si possa dare sollievo e terapie appropriate cosi' come stabilito dalle Linee 21 del Ministero della Sanita'.Ora ci aspettiamo una riconversione legislativa dei molteplici Centri di riabilitazione territoriali e che gli stessi si adeguano alle normative vigenti e pratichino idonei piani riabilitativi con personale qualificato e specializzato.Ci teniamo a precisare che nella locride esistono convenzioni per 20 prestazioni a ciclo diurno,109 a regime ambulatoriale e 18 con prestazioni domiciliari;nell'area tirrenica 20 a ciclo diurno,192 prestazione ambulatoriali e 19 domiciliari mentre nell'area metropolitana 85 a ciclo diurno 422 a regime ambulatoriale.A fronte di una popolazione di 269.511 nel distretto di Reggio Calabria,132.063 nel Distretti Ionico e 154.262 del distretto Tirrenico secondo la nostra visione dovrebbero essere riviste determinate situazione che come Associazione faremo presente agli Organi competenti.
Prendiamo atto con immenso piacere dell'assunzione di uno specialista esperto in autismo come comunicatoci dal Direttore Sanitario Dott Mesiti,adesso ci aspettiamo che gli ambiti sociali impegnino le risorse attribuite affinche' si possa parlare di elaborazione di un progetto di vita e che le famiglie siano affiancate con servizi tralasciando le "mancette" che nulla risolvono.
Vito Crea-Presidente Adda-23.05.2018
BOVALINO:INAUGURATO PRIMO PUNTO BLU AUTISMO IN CALABRIA
“Oggi abbiamo scritto una entusiasmante pagina di civiltà’che riscatta ed onora la locride e la Calabria”Così ha esordito un commosso Vito Crea,presidente dell’ADDA,nel presentare l’apertura del “Punto Luce sull’autismo”,presso l.’istituto comprensivo di Bovalino. Abbiamo voluto con tanta determinazione Questo spazio,ha ribadito Crea,per dare voce e vicinanza a tanti svantaggiati ed alle loro famiglie.Sulla nostra strada abbiamo avuto l’onore e la fortuna di incontrare una donna,una dirigente determinata e di coraggio,che ha saputo accompagnarci verso la realizzazione di questo grande sogno.Senza la forza e la indiscussa professionalità della dirigente,dottoressa Rosalba Zurzolo,non saremmo riusciti ad aprire questo punto di ascolto all’interno di una scuola.I lavori della giornata sono stati aperti dal sindaco della cittadina ionica, avv.Vincenzo Maesano,il quale ha voluto ringraziare il presidente dell’ADDA per aver promosso questa realtà che appare come l’unica in tutto il meridione d’Italia e ha dichiarato che""La sinergia collaborativa intercorsa tra enti del terzo settore e istituzioni ha concesso a Bovalino di essere ancora più inclusiva aggiungendo un altro tassello per la realizzazione di un nuovo sistema-paese che questa Amministrazione persegue vigorosamente".La dirigente UTP di Reggio Calabria,d.ssa Pasqualina Zaccheria,ha rimarcato tutta la sua soddisfazione per il fatto che una struttura scolastica,abbia “sposato”con entusiasmo un progetto di questa natura.Faro’in modo,a concluso la massima dirigente scolastica provinciale,che tutte le nostre scuole seguano questa strada.La padrona di casa,dottoressa Zurzolo,visibilmente soddisfatta per l’evento,ha sottolineato come le sfide più grandi si possono vincere con la sinergia e con l’amore,ingredienti che nella scuola non dovrebbero mancare mai.Alla manifestazione di Bovalino ha dato un fattivo contributo,con la sua partneschip la “Fondazione Marino”che a Melito Porto Salvo,ospita autistici adulti.La psicologa Fortunata Calabro',in sostituzione del responsabile della fondazione,Ing. Giovanni Marino,uno dei più grandi esperti di autismo del nostro paese,ha portato delle testimonianze sul metodo usato per l’inclusione di questi soggetti “speciali”.Nel corso del suo intervento l’onorevole Rosanna Scopelliti ha affermato che"Con la#FondazioneScopellitiabbiamo patrocinato la nascita del Punto Luce Blu Autismo presso l’Istituto comprensivo Bovalino.
Promuovere la consapevolezza, l’impegno, l’inclusione, la solidarietà tra istituzioni e cittadini è un primo passo importante per contribuire a rendere viva e unita la comunità. E una comunità unita è più forte nel combattere illegalità, mafie e malaffare.
Supportare le famiglie, vincere insieme l’isolamento e l’indifferenza per una malattia complessa e dolorosa è necessario oggi più che mai.Non siamo ad un punto di arrivo, ma all’inizio di un percorso che porteremo avanti insieme con forza e determinazione.
Un contributo di spessore Alla manifestazione e’venuto anche dal dott.Marco Campione, della Federazione Italiana Autismo e capo gabinetto del MIUR. Campione si e’soffermato sul fatto che questi punti di ascolto,rompono l’isolamento i tabù e l’indifferenza.Il protagonismo della scuola sarà garanzia di un concreto investimento per rafforzare la vera integrazione,oltre a aver espsto i progetti e le ricerche della FIA.I lavori sono stati conclusi dal direttore sanitario dell’ASP, dott.Pasquale Mesiti,il quale ha ricordato al numeroso pubblico presente,come il suo dipartimento stia lavorando in sintonia con le associazioni e come si stia procedendo ad individuare una nuova figura di neuropsichiatra infantile,che si possa occupare solo del disagio autistico.La giornata e’stata coordinata dall’assessore ai servizi sociali di Bovalino,dottor Filippo Musitano.Ospiti d'onore i ragazzi speciali del Bovalino Calcio a 5 Smile accompagnati dal suo Presidente Scordino.Il punto luce Autismo e' patrocinato dal Garante Per l'infanzia e l'adolescenza del consiglio Regionale della Calabria oltre che da ASP Reggio Calabria,Fondazione Antonino Scopelliti,Comune di Bovalino e FIA (Fondazione Italiana Autismo)
Contatti @ plabovalino@libero.it oltre che presso la Scuola Secondaria di 1° grado sita in via xxiv Maggio a Bovalino
STADIO EZIO SCIDA DI CROTONE, INGRESSO VIETATO AI DISABILI
La cosa ha dell’incredibile. Ai numeri di telefono riportati sul sito ufficiale dell’F.C. Crotone nessuno mai risponde, così come nessuno risponde alle mail inviate agli indirizzi riportati sempre sullo stesso sito ufficiale. Dunque, un disabile che per vedere le partite del Crotone non può permettersi di acquistare il biglietto perché impossibilitato a raggiungere il posto che gli verrebbe assegnato deve, puramente e semplicemente, rassegnarsi a non vedere la partita. Ci chiediamo se questo sia accettabile in un paese civile. Ci chiediamo se sia giusto che i disabili vengano perfino presi in girodall’F.C. Crotone con la pubblicazione, sempre sul sito ufficiale dell’F.C. Crotone, della procedura per ottenere gli accrediti. Presi in giro perché la procedura è impossibile da espletare dal momento che alle mail e ai numeri di telefono ufficiali nessuno risponde. Un ragazzo come tanti disabile in carrozzina, ci teneva tanto a vedere giocare la sua Juve nello stadio del Crotone, la sua seconda squadra in quanto calabrese. Dovrà farne a meno: evidentemente la società F.C Crotone non gradisce che i disabili assistano alle sue partite casalinghe.
Replica Associazione Adda a nota FC Crotone
L’Associazione Adda, in relazione alla nota dell’F.C. Crotone sull’ingresso vietato ai disabili allo stadio Ezio Scida, fa presente e ribadisce quanto segue:
con ogni evidenza gli accrediti ai disabili sono stati rilasciati senza applicare la procedura riportata sul sito ufficiale dell’F.C. Crotone, in quanto né le mail né i numeri di telefono ufficiali sono mai stati raggiungibili a partire dal termine indicato del martedì precedente alla partita. E non lo sono ancora oggi. Correttezza e trasparenza avrebbero richiesto che, quantomeno, venisse data una risposta nella quale si dicesse che la richiesta è pervenuta oltre l’ultima posizione utile per il rilascio degli accrediti. Poiché così non è stato, non c’è altra conclusione da trarre se non che gli accrediti riservati ai disabili sono stati distribuiti a disabili più uguali degli altri.
Quanto poi alla nota sulla gratuità dell’accredito ai disabili, suona di una impareggiabile meschinità. Se fosse stabilito un prezzo per il biglietto o accredito che dir si voglia, il disabile motivato a vedere la partita lo pagherebbe. Comunque la si giri, l’F.C. Crotone non ne esce bene. E’ stata scritta una brutta pagina per Crotone e per la Calabria tutta.
P.S. Ci giunge adesso notizia, dalla TGR della Rai, che l’F.C. Crotone ha comunicato il ritiro di tutti gli accrediti riservati ai disabili. La decisione è un’implicita ammissione della non applicazione della procedura definita e prevista dalla stessa F.C. Crotone. Come si usa dire in questi casi: la toppa è peggiore del buco.-16.04.2018
Riportiamo nota stampa FC Crotone
Il Football Club Crotone intende chiarire, ancora una volta, le norme che regolano l’accesso allo stadio per persone con disabilità, partendo dall’assunto che per l’Ezio Scida sono riservati 89 posti con altrettanti accompagnatori su una capienza di 16.108 posti.
Per la partita di mercoledì sera Crotone-Juventus, a fronte della suddetta disponibilità di posti, sono pervenute circa 400 richieste di accredito di persone con disabilità (nella maggior parte dei casi con accompagnatore). Appare fin troppo chiara l’impossibilità materiale di poter accogliere un numero così elevato di richieste, così come è altrettanto palese che, vista la straordinaria richiesta di partecipazione al prossimo match, con i 16.018 tagliandi disponibili in via d’esaurimento, non sarà più possibile emettere altri titoli di ingresso.
D’altronde la società ha sempre provveduto con grande correttezza e senso di responsabilità ad accogliere le richieste in più, rispetto agli 89 posti disponibili, pervenute per altre partite di cartello. Si trattava comunque di poche decine di richieste in più, alle quali la società è venuta sempre incontro con piacere.
Esiste un regolamento per l’ingresso delle persone disabili allo stadio, come per tutte le altre squadre d’Italia: molte di queste hanno normative molto più restrittive e categoriche.
Inoltre, per completezza di informazione, in altri stadi sia il disabile che l’accompagnatore sono tenuti a pagare il biglietto per l’ingresso, cosa che per scelta e sensibilità del Football Club Crotone non avviene allo stadio Ezio Scida, dove disabili e accompagnatori non hanno bisogno di titoli di ingresso a pagamento.
BOVALINO:Sabato 14 Aprile presentazione "Punto Luce Autismo" Istituto Comprensivo
L'Associazione Adda in partnerschip con Fondazione Marino Onlus e Istituto comprensivo di Bovalino,con il patrocinio morale e gratuito del Garante dell'Infanzia e Adolescenza del Consiglio Regionale della Calabria,Comune di Bovalino,Fondazione Antonino Scopelliti,Fondazione Italiana Autismo e Asp di Reggio Calabria presenteranno il Punto Luce Autismo alle ore 10 del 14.04.2018.
Il punto luce,situato all'interno della scuola,dovra' "illuminare"addetti ai lavori e non, su questa problematica tematica invalidante .Il punto luce sara' un luogo di diffusione,con personale qualificato e volontario,che l'ADDA mettera' a disposizione,dalla normativa sui diritti dei disabili affetti da Autismo,quali ad esempio i percorsi riabilitativi,l'assistenza specialistica,le attrezzature didattiche nell'ambito del diritto allo studio,le prestazioni sociali,ma sara' anche un luogo di promozione di iniziative culturali e inclusive a tema,nonche' incontro tra Istituzioni e cittadini,diversabili e non,e di far convergere ,idee,proposte e scambi,in una ottica di crescita sociale.
Vito Crea-Presidente ADDA
Ing Giovanni Marino-Presidente Fondazione Marino per l'Autismo Onlus
Prof Rosalba Antonella Zurzolo-Dirigente Scolastica IC Bovalino
2 APRILE: BOVALINO SI ILLUMINA DI BLU. GIORNATA MONDIALE SULLA CONSAPEVOLEZZA DELL’AUTISMO.
La sera di lunedì 2 aprile p.v. il Palazzo Comunale di Bovalino verrà illuminato di blu in occasione della giornata Mondiale sulla consapevolezza dell’autismo. Il colore è stato definito “enigmatico” in quanto ha il potere di risvegliare il senso di sicurezza e protezione oltre a significare il bisogno di conoscenza delle diverse dinamiche che si realizzano in presenza della problematica. Tale simbolico gesto è il punto di inizio di altre manifestazioni dedicate alla sensibilizzazione e diffusione di informazioni sulle tematiche connesse al percorso di vita delle famiglia che vivono condizioni di disagio sociale e inclusione. Nelle prossime settimane, a continuazione della manifestazione, verrà inaugurato il Punto Luce Autismo presso l’edificio scolastico di via XXIV Maggio. L’iniziativa è promossa dall’Associazione A.D.D.A. in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Istituto Comprensivo di Bovalino. L’obiettivo è di sensibilizzare sia l’opinione pubblica sia i genitori di persone che affrontano gravi disabilità, al fine di riconoscere l’importanza della consapevolezza della problematica. Ciò è importante poiché, spesso e volentieri, il primo ostacolo alla normale conduzione di vita è quello della negazione della patologia da parte dell’ambiente familiare frutto di una cattiva (anzi, dell’assenza di) informazione sui percorsi di vita e sui diritti sociali attraverso cui l’ordinamento tutela le persone speciali e appiana le diversità esistenti.
Associazione A.D.D.A.
Amministrazione Comunale di Bovalino
Istituto Comprensivo Bovalino
DIRITTO ALLO STUDIO DISABILI :COSCIENZA,CONOSCENZA E RESPONSABILITA'!
Come Associazione ADDA,prendiamo atto che dopo la nostra denuncia sulla mancata ripartizione dei fondi del diritto allo studio 2017/2018 (Legge 27/85) del 14.03.2018 con deliberazione del Sindaco Metropolitano n°24 del 19.03.2018 pubblicata il 20.03.201,e' stato approvato il piano di riparto ai Comuni....da un sommario esame rimaniamo basiti del fatto che nei Comuni di: ANOIA-BIVONGI-BOVA-BRUZZANO ZEFFIRIO-CALANNA-CARERI-CASIGNANA-CIMINA'-COSOLETO-FEROLETO DELLA CHIESA-FERRUZZANO-GIFFONE-LAGANADI-MARINA DI GIOIOSA IONICA-MAROPATI-MARTONE-PALIZZI-PAZZANO-ROCCAFORTE DEL GRECO-ROGHUDI-SAMO-SAN LORENZO-SAN PIETRO DI CARIDA'-SAN PROCOPIO-SANT'ALESSIO IN ASPROMONTE-SERRATA-STAITI-STIGNANO-TERRANOVA SAPPO MINULIO- non esisterebbero alunni disabili che frequentano le scuole dell'infanzia,primaria e secondaria di primo grado, ce lo auguriamo che sia cosi' ma purtroppo dai dati in nostro possesso ci risulta il contrario...quindi NEGLIGENZA degli Enti preposti!VERGOGNA!!!
Approfondiremo e renderemo pubblici le varie incongruenze(a titolo esempio come si puo' richiedere materiale educativo e non i fondi per l'Assistente Educativo?)
Per chiarezza la Giunta Regionale con deliberazione n°270 del 20.06.2017 aveva deliberato il Piano Annuale degli interventi per il diritto allo studio 2017/2018 con copertura finanziaria sui capitoli nn.UO331310101,u033131201102,u0331310103 del bilancio 2017 dopodiche viste le ritardate rendicontazioni degli anni precedenti con l'assurdo della ripartizione 2016/2017 avvenuta a scuole chiuse....almeno la nostra denuncia e' servita a qualcosa.Ribadiamo che gli step sono:entro il 30 Aprile anno precedente i Comuni deliberano il piano di diritto allo studio lo inviano alla Metrocitry ..la quale dopo aver rendicontato i fondi dell'anno precedente e a seguito delibera GR ripartisce i fondi ad inizio anno scolastico in tal modo entro il 30 luglio si rendicontano.Complicato?Da tener presente che trattasi di un contributo per un servizio che,da normativa,tocca ai COMUNI i quali nei redigendi bilanci entro il 31.03 devono prevedere capitoli appositi perche' e' impensabile che,per esempio,con 800 € annuali possa essere garantito l'ASSISTENZA EDUCATIVA. e con 0,41 centesimi a pasto la mensa scolastica!
Diritto allo studio alunni disabili :esprimiamo sdegno!
Ancora una volta a circa 2 mesi dalla fine dell’anno scolastico DENUNCIAMO la mancata ripartizione dei fondi della legge 27/85,non e’ ammissibile che assistiamo a mancate rendicontazioni degli anni precedenti,non e’ ammissibile che a tuttoggi la Citta’ Metropolitana di Reggio Calabria brancola nel buio,non e’ ammissibile che si deve adire il Tribunale Amministrativo perche’ gli Enti di prossimità(Comuni) non prevedono nei loro bilanci i fondi per le figure che sono necessarie per una didattica inclusiva
Per tutti questi motivi ci appelliamo al Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza Dott Antonio Marziale affinche’ ci informi dei risultati scaturiti dalle sue innumerevoli segnalazioni di violazione e renda edotti sugli atti perpetrati dalle Istituzioni oggetto dei sui inviti alla corresponsabilità.
Convinti come siamo che un paese e’ piu’ ricco se percepisce la diversità come un fattore di ricchezza.
MALTRATTAMENTI BAMBINO AUTISTICO :senza risposta degli interrogativi.
La vicenda del bambino autistico di Polistena maltrattato dalla maestra lascia senza risposta degli interrogativi che, come Associazioni Adda e Comma 3, non possiamo non porci e definire inquietanti.
In primo luogo, com’è possibile che i maltrattamenti siano stati posti in essere da parte della maestra senza che altri operatori scolastici -dai collaboratori ai docenti alla stessa dirigente- avessero modo di intervenire per impedire il reiterarsi di fatti gravi ed inqualificabili;
non è ammissibile, in secondo luogo, che il fatto sia stato portato a conoscenza della magistratura saltando a piè pari le autorità scolastiche, che sarebbero state, così, informate da terzi di quanto successo nella scuola posta sotto la loro responsabilità.
Nella dinamica che si può evincere dalle notizie diffuse dagli organi di stampa la vicenda non si può che definire surreale. Come ADDA e Comma 3 siamo determinati a difendere le ragioni ed i diritti dei ragazzi disabili in ogni sede, per cui annunciamo la decisione di costituirci parte civile in un prossimo, eventuale processo.
Vito Crea Presidente ADDA
Domenico Distilo Addetto stampa.
Simona Coluccio-Presidente Comma 3
25.01.2018
I RAGAZZI DI COMMA 3 POSSONO SORRIDERE AL NUOVO ANNO
TRASPORTO ALUNNI DISABILI NEGATO A BOVALINO
La decisione dell’Amministrazione Comunale di Bovalino di utilizzare per il trasporto alunni scuolabus inidonei che escludono dalla fruizione del servizio i bambini e i ragazzi disabili è assolutamente sconcertante e vedrà l’Associazione Adda impegnata a perseguire in tutte le sedi una discriminazione odiosa, in palese ed evidente conflitto con la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo oltreché con la Costituzione della Repubblica Italiana che, all’art.3, proclama l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Quali che siano state le intenzioni e i fraintendimenti nei quali gli amministratori saranno potuti incorrere, l’effetto che ne è scaturito è assolutamente inaccettabile, sotto qualsivoglia profilo. Le modalità concrete in cui il servizio trasporto è stato organizzato si lasciano poi interpretare come una presa in giro e un’offesa a persone svantaggiate a cui viene di fatto tolto un diritto, peraltro costituzionalmente garantito e imprescrittibile.
Stando così le cose, diffidiamo l’Amministrazione Comunale di Bovalino a porre rimedio nel più breve tempo possibile a una discriminazione che fa compiere alla vita civile un gigantesco salto all’indietro, all’età della pietra.
Bovalino:riflessioni su alternanza scuola/lavoro e sociale
L’Associazione ADDA saluta con entusiasmo le nobili intenzioni dell’amministrazione comunale di avviare “ una collaborazione sinergica tra istituzione comunale e istituzione scolastica” al fine di “formare i ragazzi e contribuire, allo stesso tempo a riorganizzare quei settori dell’apparato amministrativo che sono in sofferenza di personale” e realizzare, sempre in alternanza scuola lavoro, il censimento delle barriere architettoniche esistenti sul territorio comunale.
Sarebbe il caso di riportare le pur nobili intenzioni dell’amministrazione comunale alla realtà delle cose.
L’alternanza scuola lavoro non può essere ricondotta all’utilizzo a costo zero di giovani studenti per realizzare progetti che sono di mera pertinenza comunale .
Le leggi istitutive individuano nell’alternanza scuola lavoro Il potenziamento dell’offerta formativa. Pertanto l’alternanza si inquadra come una vera e propria metodologia didattica che permette di offrire agli studenti la possibilità di fare scuola in situazione lavorativa e di “apprendere facendo”, alternando periodi di studio e di pratica. L’alternanza entra di diritto all’interno del curricolo scolastico e diventa componente strutturale della formazione.
Non bisogna, poi, commettere l’errore di confondere l’alternanza con gli stage
o i tirocini, in comune hanno solo la concezione del luogo di lavoro come luogo di apprendimento.
Per il resto ognuno di questi strumenti formativi presenta caratteristiche proprie.
L’organizzazione/impresa/ente che ospita lo studente assume il ruolo di contesto di apprendimento complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Si concorre in definitiva solo e soltanto alla formazione della persona, senza minimamente immaginare un “utilizzo” diverso dei giovani studenti.
Sono solo alcuni spunti di riflessioneutili a proporre agli enti locali e alle scuole una “rilettura” organica delle norme sull’alternanza, “che richiede ai docenti e ai dirigenti scolastici una piena consapevolezza della propulsione innovativa che può efficacemente imprimere sulla didattica e sulla qualità della formazione dei nostri studenti”.
Riforma del Welfare:Incontro di studio a Cinquefrondi
Le Associazioni Adda e Comma 3 invitano gli operatori,utenti e cittadini ad un interessante incontro dal titolo:
RIFORMA DEL WELFARE-Nuovi rapporti fra Comuni e Regione e competenze degli ambiti territoriali.
Sala Consiliare Cinquefrondi -VENERDI 4 AGOSTO 2017 ORE 10.
Relatori :Vito CreaPresidente Adda-
Lorenzo Sibio-Responsabile Regionale Lega Coop Sociale-
Stefano CariaResponsabile terzo settore Piana di Gioioa Tauro
Michele Galimi-Dirigente Regionale Pd-
Federica Roccisano-Assessore Regionale Welfare.
Alla manifestazione sono stati invitati tutti i Sindaci dell'ambito.
Cinquefrondi 01.08.2017
Garante dei Disabili:Siderno apripista regionale.
FONDI DIRITTO ALLO STUDIO DISABILI REGGINI:IL TEATRINO DELL'ASSURDO.
Vito Crea-Presidente
GARANTE DISABILITA’
Le Associazioni Adda e Comma 3, da sempre impegnati nella tutela e nei diritti delle persone con disabilità in tutti gli ambiti,considerato che la convenzione sui diritti delle persone con disabilità approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13.12.2006 ha individuato tutti i percorsi per il riconoscimento dei diritti delle persone disabili; che la nostra Costituzione impone a tutti gli Enti costitutivi della Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale; che la normativa nazionale,con la legge 104/1992, garantisce il rispetto della dignità e i diritti di libertà ed autonomia;
che la legge 328 del 2000 all'art 6,comma 2 prevede una specifica funzione,in capo ai comuni, di facilitazione alla conoscenza e alla garanzia dei servizi verso i propri cittadini;
RITENGONO
utile sottoporre all'attenzione dei Comuni Calabresi l'ISTITUZIONE DEL GARANTE DELLE PERSONE DISABILI,ponendosi così al passo delle realtà più evolute.
Detta figura sarebbe un Organo unipersonale nominato dal Consiglio Comunale all'interno di una lista di nominativi raccolti a seguito di bando Pubblico.L'incarico ha carattere onorario e non prevede indennità.Il garante si pone come un punto di riferimento per le persone con disabilità,per la tutela dei loro diritti e degli interessi individuali o collettivi in materia.
Pertanto ai Comuni interessati offriremo consulenza e sottoporremo i regolamenti attuativi.
Vito Crea-Presidente Adda
Simona Coluccio-Presidente Comma 3-24.04.2017
Autismo a Gioiosa Ionica resoconto Incontro
Si è svolta il 6 aprile a Palazzo Amaduri, nel salone delle cerimonie gremito di persone interessate, la X edizione della Giornata Mondiale dell'Autismo indetta dall'ONU. Una cerimonia che ha avuto per tema dell'incontro "Servizi ed aspettative delle Famiglie nel reggino ed in particolare nella Locride". Sono intervenuti: Salvatore Fuda, Vito Crea, Simona Coluccio, Carla Maria Napoli , Pasquale Mesiti, Maria Concetta Demasi, Antonella Franzè,Giovanni Marino, Federica Roccisano. Moderatore Elisa Barresi.
Molto costruttivo l'incontro del quale esponiamo una sintesi:
Ing. Giovanni Marino, presidente regionale ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) e Presidente Fondazione Marino per l'Autismo.
Essenziale è che la Regione si attrezzi a rispettare già la normativa esistente che è già disponibile a livello regionale per i servizi dell'autismo.
I LEA ormai hanno incluso l'autismo come una patologia che dev'essere garantita del servizio sanitario nazionale.
La Regione Calabria così come tutte le altre regioni italiane hanno una normativa che, se semplicemente la rispettano, sarebbero capaci soltanto di segnare una rete di servizi che serve secondo l'analisi dei bisogni che ogni regione ha e che è capace di elaborare.
Non è nemmeno più un problema di mancanza di risorse perché con i LEA per l'autismo arrivano anche le risorse finanziarie previste e necessarie per i servizi che devono nascere.
Quindi un appello alla politica sanitaria della Regione che quando applica i LEA deve sapere dove allocare le giuste risorse che arrivano già dal Ministero della Salute e dal Fondo Sanitario Nazionale come risorse dedicate a questa patologia, perché se arrivano le risorse per i LEA e la Regione poi li spende per altro, non è corretto.
Noi genitori ci sentiamo dire che “mi dispiace ma non ci sono i soldi sufficienti”.
I soldi per i servizi dell'autismo ci sono e sono parte del Fondo Sanitario Nazionale che appositamente è stato finanziato per questo servizio.
Il ruolo delle associazioni è quello di monitorare le attività di gestione e di programmazione dell'ente Regione e delle ASP.
Le famiglie devono insieme far parte delle associazioni perché singolarmente le famiglie non sono capaci di avere una giusta formazione e una giusta informazione di quelli che sono i diritti e la esigibilità dei diritti, perciò è indispensabile ancora oggi, nell'era digitale, che ci sia una aggregazione delle famiglie perché insieme possano fare un “movimento” che riesce poi a qualificare la domanda che serve per risolvere il problema dei servizi per l'autismo
Pasquale Mesiti, Responsabile U.O “Tutela Salute Anziani Disabili” Distretto Sanitario Locride
Stasera si è parlato, fra le altre cose, anche di una innovazione che la politica dovrebbe fare per migliorare la nostra situazione. Intanto si è parlato di una riforma del sistema Sanitario Regionale, poi si è parlato anche della costruzione del nuovo ospedale che dovrebbe sorgere sulla piana e molti interventi, tra l'altro, hanno indicato la possibilità che questo nuovo ospedale sia destinato per una sanità dell'età evolutiva, quindi un ospedale pediatrico che in Calabria non c'è. Ritengo che sia una proposta che la politica debba valutare anche perché l'emigrazione passiva della popolazione in età evolutiva in Calabria incide per circa 120 milioni di euro annui.
Federica Roccisano, Assessore Regionale Welfare, Pubblica Istruzione e Politiche Sociali
Una serata davvero importante abbiamo parlato di autismo nella settimana dedicata alla giornata mondiale sull'autismo. Di autismo non si può parlare un solo giorno all'anno ed anche abbiamo incontrato le famiglie raccontando a loro quelli che sono i tavoli istituzionali dove vengono decise e programmate le azioni da fare con la Regione Calabria.
Cosa che la Regione Calabria sta facendo d'accordo con tutti i settori: welfare, pubblica istruzione e sanità per migliorare la rete territoriale dei servizi, ma soprattutto migliorare la qualità della vita delle famiglie e dei ragazzi con patologia dello spettro autistico.
Un ragazzo sicuramente non è uguale all'altro ma se c'è una cosa che è certa è che è un diritto che le istituzioni devono cooperare, lavorare insieme al ragazzo per migliorare la sua vita e quella della sua famiglia.
Insieme al Dipartimento della Salute stiamo costituendo un tavolo tecnico sull'autismo perché la Regione Calabria deve recepire le linee di indirizzo, costituire la rete territoriale anche con i servizi dell'Asp e il tavolo tecnico ci permetterà di avere un raccordo generale anche con l'Asp e migliorare i servizi in questo senso-
Salvatore Fuda, Sindaco di Gioiosa Jonica
Una serata importante di confronto sul tema dell'autismo e più in generale sulla disabilità per lanciare un appello ed un grido di questa terra e di questa Comunità per vedere soddisfatti gli interessi fondamentali delle famiglie che sono l'interesse alla salute, al riconoscimento di alcuni diritti fondamentali che le famiglie hanno e soprattutto che gli individui hanno, per migliorare dal punto di vista dei rapporti sociali le situazioni di disabilità.
Si è tracciato un percorso, si è fatto comunque una buona discussione, speriamo che da qui a breve si possano vedere anche risultati soprattutto per innalzare le prestazioni in un territorio che ha fortemente bisogno. Alcuni centri presenti nel territorio sono importanti, fanno un lavoro determinante ma insufficiente soprattutto per il numero delle ore e delle prestazioni che vengono date e noi dobbiamo impegnarci affinché questo cambi, affinché si possano avere accessi a cure gratuite e sostegni gratuiti sempre più alle famiglie, per cui la sfida è questa.
Accanto alle prestazioni che ci vogliono e sono prestazioni di carattere sociale di inclusione con i centri diurni che possono essere usufruiti, c'è la necessità anche di un intervento sanitario più generale, cioè la possibilità di accedere a queste cure in maniera più massiccia e con dei volumi di accesso un po' più alti.
Vito Crea, presidente ADDA
L'incontro di questa sera ha visto un parterre di esperti che vivono quotidianamente sulle loro spalle tutte le problematiche dei soggetti autistici. Abbiamo avuto il piacere di avere un tavolo composto da persone esperte che hanno messo in atto strategie che le famiglie devono conoscere. Cioè le famiglie non devono accontentarsi, le famiglie devono richiedere quello che la legge stabilisce. L'intervento magistrale dell'Ing. Marino padre di due ragazzi autistici adulti, ha aperto tante strade così come l'intervento, le prospettive che ha fatte l'Assessore Roccisano sulle iniziative che la Regione Calabria intende mettere in atto nell'ambito territoriale. Un incontro che deve seguire quotidianamente alla consapevolezza del problema che vivono le famiglie. E' stato annunciato il tavolo sull'autismo e noi di questo francamente abbiamo un enorme piacere di partecipare per esprimere le nostre aspettative e le nostre speranze
Simona Coluccio, presidente Commatre
Molte famiglie ci sentiamo abbandonate. Si devono recare lontano per fare terapie. E' una fatica per tutti, per le distanze da compiere, per l'impegno economico dove spesso ci sono famiglie che non hanno mezzi sufficienti per il sostentamento ordinario della famiglia. E' importante intervenire precocemente per i vantaggi che si possono recuperare. Da noi i servizi sono pochi se non addirittura inesistenti. Per gli esami encefalografici bisogna recarsi a Messina, noi famiglie non solo non abbiamo i servizi sul nostro territorio ma ci dobbiamo pure caricare il disagio che deve affrontare il bambino per recarsi fuori sede e di pagare le spese di viaggio ed altro, però visto che le prestazioni li paga la Regione Calabria, oltre al disservizio alla famiglia, c'è una ulteriore conseguenza ed è quella che i costi a carico dell'ASP diventano maggiori rispetto ad una struttura funzionale in loco. Inoltre il numero di disabili e le circostanze obbiettive suggeriscono che la creazione di un centro qui da noi per la riabilitazione sarebbe necessario rispetto all'esistente. I tempi lunghi di attesa sarebbero eliminati e sopratutto più precoce è l'intervento maggiori risultati si possono raggiungere a beneficio dei bambini rispetto ad interventi in età più avanzata, questo è un dato di fatto scientifico oramai appurato e che si tiene in massima considerazione per offrire un servizio maggiormente efficace. D'altro canto noi genitori non ci possiamo sostituire alle figure specialistiche professionali, ci dobbiamo affidare alle istituzioni con i nostri pochi mezzi di sostentamento, per cui chi di competenza dovrebbe maggiormente sostenere le nostre famiglie economicamente e prevedere i servizi adeguati e specialistici che al momento sono inesistenti.
Elisa Barresi, moderatrice
Un argomento nella nostra regione e nella nostra provincia che viene messo sempre in disparte, un argomento troppe volte come avesse le spine. C'è bisogno di una nuova politica specialmente da parte della Regione, perché a livello locale non vi sono le risorse per poter sostenere i bisogni degli autistici e delle loro famiglie. Abbiamo bisogno di servizi che partono dalle scuole per finire alla Sanità che sono due aspetti fondamentali per un ragazzo, per un bambino autistico.
Carla Maria Napoli, Sindaca del Consiglio Comunale dei Ragazzi
Alle scuole elementari avevo un compagno autistico, gli volevamo un gran bene e lui ce ne voleva a noi. Siamo stati molto generosi con lui e lui non ci ha fatto mancare nulla. Volevo dire che per i ragazzi autistici bisogna fare qualcosa perché non dobbiamo negargli nessun diritto e devono essere come noi.
Maria Concetta De Masi, psicologa-psicoterapeuta referente UMD Polistena
La Calabria è l'unica regione italiana senza unità ospedaliera di neuropsichiatria infantile. I minori affetti da patologia e disturbi neuropsichiatrici sono costretti a lunghi viaggi per raggiungere le altre regioni con notevoli disagi per loro e costi enormi per le famiglie. I ricoveri sono lunghi e le visite di controllo almeno mensili. Le famiglie che assistono i minori disabili sono al collasso.
Antonella Franzè, operatrice CTS Reggio Calabria, Sportello Autismo
Ha spiegato che cosa è lo sportello provinciale autistico, attivato presso l'Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Villa San Giovanni, n. telefono 0965.751533.E' un servizio nato per fornire alle scuole della provincia di Reggio Calabria supporto e consulenza sulla didattica dell'integrazione per gli alunni con autismo o disturbi dello spettro autistico, valorizzando la professionalità di un gruppo di insegnanti esperti e formati. Ha ricordato a tutte le Famiglie che l'organismo in questione è attivabile dietro richiesta delle Scuola, utilizzando gli appositi moduli, e su autorizzazione e sollecitazione della stessa famiglia. Ha messo in evidenza che il personale dello SPA opera in sintonia con il personale docente, promuovendo momenti di autentica collaborazione e non di sterile problematiche di ruolo.
Esso offre presso le singole scuole consulenza didattica e indicazioni operative sull'organizzazione e la definizione degli spazi, dei tempi e dei materiali.
Nota stampa congiunta a cura di:Consulta Associazioni Gioiosa Ionica-Associazione Adda e Associazione Comma 3
Giù le mani dalla legge 112
Legge 22 giugno 2016 n. 112
“Disposizioni in materia di assistenza in favore delle perone con disabità grave e prive del sostegno familiare”
premesso che :
- · la finalità della legge è di prevedere misure di assistenza , cura e protezione a favore di persone con disabilità grave e prive di sostegno familiare.
- · lo stato di disabilità grave è accertato in riferimento all'art. 3 comma 3 della legge 104del 1992.
1. si tratta di un provvedimento che deve riguardare parimenti responsabilità di carattere sociale e sanitario
2. l'accertamento della gravità così come è formulato all'art. 1 individua le “menomazioni” e non i bisogni che invece dovrebbero essere meglio accertati attraverso l'ICF.
Si tenga conto che il “Dopo di Noi “ è addirittura un logo brevettato da Anffs e riguarda il futuro delle persone con disabilità del neurosviluppo ( le persone con autismo sono la stragrande maggioranza di questa categoria ) che non sono soltanto persone con disabilità grave ma per giunta , non sono capaci di autodeterminarsi e perciò dipendono dalla famiglia.
Per meglio illustrare la differenza è bene considerare , per es, i bisogni di una persona tetraplegica gravissima ed allettata in confronto ad una persona affetta da autismo non considerata in situazione di gravità.
E' ovvio che ha più bisogno una persona di assistenza la persona non grave affetta da autismo di quella allettata tetraplegica.
Ovviamente l'esempio serve semplicemente a fare riflettere sull'uso più appropriato dei modelli di accertamento per rispondere in modo efficace ed equo alla domanda di assistenza e cura.
Si raccomanda perciò di coinvolgere in questo processo , oltre all'assessorato ai Servizi Sociali anche il Dipartimento di tutela della Salute .
Si raccomanda inoltre di preparare un protocollo che interpreta la legge nazionale e la applichi a livello regionale assegnando priorità ed obiettivi affinchè le risorse che saranno disponibili siano impiegati nel modo più etico ed efficace possibile.
La nostra Regione registra oltre un migliaio di persone con disabilità grave del neurosviluppo che sono a carico di famiglie non più in grado di garantire assistenza e non è tollerabile usare queste risorse a favore di servizi per altre forme di disabilità grave che riguardano invece la vita indipendente e l'autonomia e la mobilità. Questa è una altra cosa.
Giovanni Marino-Presidente Regionale ANGSA
Vito Crea-Presidente Adda e componente ANGSA
CARNEVALE ANCHE PER IL CENTRO NEUROLOGICO DI LOCRI
I disabili del Centro si sono divertiti tanto, hanno gradito ed hanno risposto a loro modo e secondo le possibilità di ognuno.
Segno che la manifestazione è piaciuta. Segno anche però che molti di loro potrebbero essere migliorati se il Commissario Governativo e la Regione rivolgessero lo sguardo verso di loro fornendo i supporti necessari, sia per quanto riguarda la "riabilitazione" fisica (c'è un solo fisiatra) che la vita giornaliera, con animatori ed altro. Pensate che la Regione ed il Commissario non hanno dato nemmeno gli infermieri a questi ragazzi ! Vergogna !
Il gruppo di giovani che hanno animato il pomeriggio di venerdì 24 febbraio, sono stati eccezionali ed alla fine si sono dichiarati entusiasti di questa esperienza "abbiamo conosciuto ed appreso tanto da questa realtà; sono state le persone in disabilità che oggi ci hanno dato tanto. Siamo felici di esserci stati e ritorneremo ancora".
Hanno compartecipato con grandissimo entusiasmo partecipativo anche gli operatori del Centro.
Riforma del sostegno:come genitori e come associazioni gridiamo NO!
Facciamo nostro l'appello delle maggiori Associazioni Italiane che si occupano di disabilità e inclusione affinché vengano rivisti i decreti attuativi in delega della legge 107/2015.Ci sono punti immodificabili frutto di anni di lotte di civiltà!E' impensabile escludere le famiglie nel percorso didattico e inclusivo,il PEI è fondamentale per un vero progetto di vita!La formazione di tutto il corpo docente è imprescindibile. Non si ha bisogno di Tutor ma di politiche reali inclusive che coinvolgono tutto l'ambiente che circonda l'alunno disabile.Quando non esisteranno aule- ghetto,quando i disabili non saranno relegati ad un banchetto in ultima fila -per non disturbare- quando non si vedranno differenze tra alunni si potrà parlare di INCLUSIONE!
Continuità didattica,facoltà di sfiduciare un insegnante incompetente su relazione di un NPI,valutazione nella secondaria di primo grado, insuperabilità del DPR122/09 art 9 comma 2,in cui le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie.La scuola non può tornare indietro e per questo motivo invitiamo tutti i genitori ad alzare la voce con tutti i mezzi,sperando che le commissioni parlamentari possano emendare questo obbrobrio.
Vito Crea-Presidente Adda
Simona Coluccio –Presidente Comma 3
E’ partita da Gioiosa Ionica la petizione popolare di raccolte firme indirizzata ai Presidenti di Camera e Senato, ai Capi gruppo parlamentari ed al garante della privacy, per chiedere l’approvazione definitiva della proposta di Legge n. 3912 del 17 Giugno 2016 (già approvata dalla Camera dei Deputati) contenente: Disposizioni in materia di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio.
A proporre la petizione le Associazioni Adda, Agess e Comma 3, le tre organizzazioni associative calabresi sempre in primo piano per la tutela delle persone con disabilità ma anche per tutti i soggetti delle fasce deboli. Dopo l’approvazione appunto alla Camera della proposta di legge, l’iter legislativo sta trovando resistenza per la sua approvazione definitiva da parte del Senato, in una parte degli operatori delle strutture socio-assistenziali ma anche in una parte degli insegnati che vedono nella legge una sorta di violazione della propria attività lavorativa. Anche il Garante della privacy ha esposto le sue perplessità, ma come spiegano i presidenti delle tre Associazioni, Silvana Ruggiero (Agess), Vito Crea (Adda) e Simona Coluccio (Comma 3), la Leggechiarisce che le videocamere sono a circuito chiuso e le immagini sono cifrate al momento della registrazione attraverso un sistema con due chiavi, una in possesso della struttura, l'altra di un ente certificato terzo. In caso di segnalazione o denuncia potranno vedere le immagini soltanto il pubblico ministero, o la polizia giudiziaria su sua delega. La presenza dei sistemi di sorveglianza dovrà essere sempre segnalata a chiunque accede ai locali monitorati. Quindi non una sorta di Grande fratello in asili, case di riposo e strutture socio assistenziali per minori con disagi e disabili ma piuttosto un occhio discreto, il cui sguardo orientato da regole ferree sarà a disposizione di chi se lo potrà permettere. Non si può più tacere il grande sdegno per insegnanti e personale violenti, per bambini, anziani e disabili picchiati e insultati, per questo le tre Associazioni hanno pensato di far sentire ancor più forte tale indignazione lanciando una petizione di raccolta firme cartacea in tutte le piazze della provincia di Reggio Calabria ed anche online (collegandosi al sitowww.petizionepubblica.it e cliccare sulla petizione).
Ovviamente la Legge è un passo molto importante per la tutela dei soggetti socialmente deboli ma i tre sodalizi associativi auspicano altresì che ci siano criteri più severi per svolgere mansioni che hanno a che fare appunto con minori, anziani e disabili.
10.12.2016
Nei giorni scorsi è stato denunciato attraverso una lettera a firma della signora Maria Rosa C., il caso di una bimba disabile dell’istituto comprensivo “Monteleone-Pascoli” di Taurianova esclusa dall’uscita didattica della sua classe. Come riporta il sito Approdonews, la madre della bimba in questione, che per ragioni di privacy viene chiamata Claudia, nel corso di una tranquilla mattinata viene a sapere da una compagna della figlia che le terze classi dell'Istituto quella mattina si trovavano in gita a Reggio. Preoccupata e ignara della situazione, la madre, che aveva accompagnato regolarmente la figlia a scuola "telefona alla Scuola Monteleone-Pascoli, e l’interlocutore conferma che le classi di terza erano in Gita a Reggio Calabria, per assistere ad un musical.
Tuttavia, nulla sanno di Claudia, meglio, riferiscono che la minore in questione non era stata autorizzata a partecipare alla gita e che, quindi, era rimasta sola in classe (!).
Il punto fondamentale della vicenda, è che il genitore non era stata messo a conoscenza dell’evento.
Né, nel caso specifico, può valere l’eventuale assurda giustificazione della Scuola che la minore doveva riferire a casa nei giorni precedenti, in quanto Claudia è una ragazzina disabile, con grossi problemi di linguaggio, e pertanto, ben gli insegnanti potevano e dovevano chiamare il genitore (o scrivere sull’agenda della ragazzina, come in passato è stato fatto più volte) per informare dell’evento, del giorno e del costo per la partecipazione."
Vito Crea, Presidente Associazione ADDA si è espresso sulla vicenda: "Il caso della bambina disabile dell’istituto comprensivo “Monteleone-Pascoli” di Taurianova esclusa dall’uscita didattica della sua classe è l’ultimo di una lunga serie di episodi di identica gravità ed evidenzia un approccio alle problematiche della disabilità scolastica che non può non dipendere da una professionalità degli operatori che si attesta molto al di sotto dei livelli da considerare ottimali.
Anche in questo caso -come nel precedente di Francesca Crea- la causa dell’esclusione appare a prima vista da ricercare in un corto circuito comunicativo tra scuola e famiglia. Il problema però non è il cortocircuito -in sé suscettibile di essere derubricato ad episodio isolato- ma il contesto in cui si genera, caratterizzato – come emerge da molti indizi che si potrebbero analizzare singolarmente- da una visione della presenza del disabile nella classe non come la norma ma, ad onta delle affermazioni “scolasticamente corrette”, come un’eccezione da gestire con il minimo di danni per tutti, soprattutto per gli operatori. E’ inevitabile, sulla base di siffatto background, che prima o poi l’incidente si verifichi e nasca lo scandalo, al quale poi si appongono pezze peggiori del buco.
Come associazione ADDA continueremo vigilare, con la collaborazione soprattutto dei genitori, per denunciare all’opinione pubblica episodi come quello di Taurianova, ma ci adopereremo altresì per cambiare la cultura degli operatori scolastici, che dovranno essere formati per considerare, nei fatti e non a parole, la disabilità come un motivo di esclusione"
29/11/2016
L’Associazione ADDA esprime piena solidarietà a Michele Galimi, fatto bersaglio di un vile e vergognoso attacco da parte di chi, non avendo il coraggio di condurre apertamente le proprie battaglie nel presente, rivanga un episodio di un lontano passato – che potrebbe testimoniare, peraltro, lo spirito civico e di servizio che ha sempre connotato il personaggio- nel vano tentativo di offuscarne l’integrità morale e la genuina autenticità della vocazione politica.
Siamo certi che Michele Galimi continuerà a sostenere la causa dell’ADDA, al servizio dei disabili, nel mondo della scuola e nella società, con la stessa intensità e con lo spirito con cui ci ha affiancato in questi anni. Non sarà certo qualche sciacallo a farlo desistere e a disertare la giusta battaglia. Michele, siamo e saremo con te!
Vito Crea-Presidente
Dal 20 Settembre Attivo lo Sportello Autismo | ||
Gli alunni disabili meritano rispetto e professionalità: nota stampa dell'ADDA
- 28 Agosto 2016, 16:49
- Categoria: Sociale
http://www.costaviolanews.it/index.php/sociale/7478-gli-alunni-disabili-meritano-rispetto-e-professionalita-nota-stampa-dell-adda
L’Associazione Adda, constatato del ritardo nell’assegnazione ai comuni dei fondi regionali per il diritto allo studio delibera GP n° 40 del 14.04.2016-ritardo imputabile a inadempienze della Provincia nell’attuale concitata fase di passaggio delle competenze relative alla città metropolitana- invita i comuni a produrre,pur se in ritardo, la domanda di accreditamento, avendo avuto assicurazione dagli uffici regionali che le somme potranno essere utilizzati per l'anno scolastico 2016/2017 cosi' come già avvenuto nelle rimanenti 4 Province Calabresi.Questo ulteriore contributo sui ragazzi disabili si aggiunge alla nomina di 150 Educatori Professionali e 450 Assistenti alla persona,grazie al protocollo sottoscritto tra l'ass. Federica Roccisano e l'USR Calabria.
Finalmente per il prossimo anno scolastico non si dovrebbero riscontrare i perenni rimbalzi di responsabilità,tutto ciò grazie all'azione sinergica tra Associazioni ed Istituzioni e l'attente pianificazione e programmazione degli interventi regionali.
Si tratta di un passaggio importante a garanzia, lo ricordiamo, di un diritto costituzionale assoluto e incomprimibile.
Vito Crea Presidente ADDA
04.08.2016
Vito Crea-Presidente
In un Auditorium Comunale del Centro di Aggregazione Giovanile di Gioiosa Jonica strapieno di studenti, docenti e genitori, Gabriella La Rovere -medico, scrittrice, autore teatrale- ha rappresentato il monologo
"Storia di un'attinia e di un paguro bernardo" tratto dal suo libro "L'orologio di Benedetta", per la regia tecnica di Orietta Zamagni.
Il lavoro teatrale racconta i 23 anni di vita vissuti con la figlia Benedetta, affetta da una malattia rara e da autismo.
Si è trattato di un evento informativo-formativo-culturale, con forti denunce verso la scuola e le istituzioni (quale inclusione, quali diritti, il comportamento degli insegnanti curriculari, quale assistenza), il settore sanità (la "fame" dei luminari di proporsi dinanzi alla comunità scientifica con presunte scoperte che causano il tipo di disabilità, le aspettative di vita), la società civile (l'indifferenza e la solitudine, l'incapacità a capire i bisogni dei disabili e delle famiglie), ma anche delle problematiche all'interno della famiglia stessa. Gabriella ha concluso con messaggi e speranze di un futuro migliore.
La platea ha seguito la rappresentazione in assoluto silenzio e concentrazione, fortemente provata emotivamente specialmente quando Gabriella ha trattato il problema dell'amore e del "dopo di noi" che tutti i presenti hanno sottolineato con scroscianti e prolungati applausi di approvazione e condivisione. Ma vi sono stati pure momenti del racconto che hanno fatto sorridere quando Gabriella raccontava delle "guerriglie" tra madre e figlia che sempre finivano: "Mamma ti voglio bene. Non mi lasciare mai".
Al termine dello spettacolo, Gabriella si è rivolta direttamente ai giovani "Siete voi il futuro di 'mia figlia'. Io l'affido a voi. Rendetela felice perchè questo è il desiderio di tutti i genitori. Quindi, mi raccomando, non mi deludete in questo !"
L'evento è stato organizzato dall'Associazione ADDA,
dalla Consulta delle Associazioni, dall'Associazione
Italiana Comuni dei Parchi in collaborazione con il
Liceo Scientifico di Gioiosa Jonica, l'Istituto Tecnico per
il Turismo di Marina di Gioiosa Jonica, l'Istituto Tecnico
Agrario di Caulonia, con il Patrocinio del Comune di
Gioiosa Jonica.
Hanno coordinato l'iniziativa Simona Coluccio, nella vesta di Vice Presidente della Consulta delle Associazioni e Vito Crea, presidente dell'ADDA -Associazione Difesa Diversamente Abili.
Sono intervenuti Michele Galimi, presidente dell'AICP -Associazione Italiana Comuni dei Parchi- e Luca Giuseppe Ritorto, assessore alla Cultura e Servizi Sociali del Comune di Gioiosa Jonica.
"La mia galoppata da Nord a Sud è nata da una richiesta fattami da Vito Crea, presidente dell'ADDA. La storia che ho raccontato, così scherzando e dicendo la verità, facendo sorridere e piangere, spero che in qualche maniera sia servita per cambiare l'atteggiamento verso la disabilità, ma sopratutto per far prendere coscienza di un problema vero, che esiste. Le persone con disabilità non sono persone con malattia, ma persone con disabilità. Si diversificano nella crescita, che per loro richiede più tempo. Motivo per cui gli obiettivi ed i vari traguardi invece di raggiungerli normalmente in un certo tempo ci mettono più tempo.
Benedetta ha una malattia rara ed è anche autistica, quindi si inquadra nella disabilità a 360 gradi, nel senso che è disabile mentalmente ma anche fisicamente.
Però Benedetta ha un talento musicale; lei scrive e parla l'inglese, lo spagnolo ed ora sta imparando il portoghese. Lei ha imparato da sola il computer, va sistematicamente su youtube, trova i corsi per l'insegnamento delle lingue e impara correttamente a parlare lingue straniere.
Avere "un orecchio musicale" è stata la svolta. Ho capito la strada da percorrere e quindi ho fatto in modo che questo suo talento venisse fuori affinchè lei venisse riconosciuta come "persona" grazie al talento. Ha incominciato a suonare le percussioni, è diventata brava tanto da essere l'unica italiana invitata a Londra per partecipare al "Autism's got talent 2014" tenutosi a Londra alla presenza di 500 persone pervenute da tutto il mondo. La sua esecuzione è stata strepitosa, tanto da suscitare l'ovazione finale di tutto il pubblico.
Dico queste cose per invitare i genitori a trovare il talento che si trova nei loro figli e indirizzarli verso una vita felice. Sicuramente non potranno lavorare -come neanche mia figlia potrà lavorare- però può vivere felice. Questo va bene per tutti".
Un grazie particolare agli sponsor che hanno sostenuto l'iniziativa di carattere sociale e di pubblico interesse.
Il Presidente dell'ADDA
Vito Crea
Il Presidente della Consulta
Vincenzo Logozzo
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PROGETTO "AUTISMO A TEATRO" DI GABRIELLA LA ROVERE - DUE SPETTACOLI IN CALABRIA, UNO A CITTANOVA E L'ALTRO A GIOIOSA JONICA
DEFINITO IL PROGRAMMA DEL PROGETTO “AUTISMO A TEATRO -STORIA DI UN'ATTINIA E DI UN PAGURO BERNARDO” DI & CON GABRIELLA LA ROVERE.
SONO PREVISTI DUE SPETTACOLI, UNO A CITTANOVA IL 9 MAGGIO E L'ALTRO A GIOIOSA JONICA IL 10 MAGGIO.
L'attinia e il paguro bernardo sono l'esempio classico di una simbiosi mutualistica in cui l'una non può vivere senza l'altro ed è una storia molto simile a quella di tanti genitori con un figlio disabile mentale.
Quello che gli organizzatori dell'evento propongono tramite lo spettacolo della ravennate Gabriella La Rovere (medico, scrittrice, madre di un'autistica, la sua prestazione sarà gratuita) è un monologo teatrale tratto dal libro “L'orologio di Benedetta” che racconta i 20 anni di vita vissuti dall'autrice accanto alla propria figlia affetta da una malattia rara e da autismo.”
Gabriella La Rovere presenterà il suo spettacolo prima a Cittanova (lunedì 9 maggio) e poi a Gioiosa Jonica (martedì 10 maggio). L'iniziativa è rivoltoa principalmente agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (rispettivamente di Cittanova, di Gioiosa Jonica, Marina di Gioiosa Jonica e Caulonia).
Una donna, non un'attrice professionista, ha il coraggio di raccontare un'esperienza comune ad almeno 600 mila famiglie in Italia e sfrutta l'azione educativa del teatro, mostrando la realtà e narrandola con semplicità e veridicità.
Portare l'autismo a teatro -come sta facendo Gabriella La Rovere in tutta Italia- è una sfida rivolta ai 7 milioni di studenti italiani, dei quali 207 mila con disabilità. La vera inclusione non può prescindere dalla conoscenza dell'altro, delle difficoltà vissute quotidianamente, dei sogni, dei desideri, delle emozioni. Commuovere è la parola chiave dello spettacolo, priva di ogni connotato pietistico, riportata al suo significato originale di movimento (cum movere).
“Uso il teatro – dice l'autrice- per parlare con la gente, condividere le emozioni, muovere le coscienze come le conoscenze”.
Il monologo dura 75 minuti circa ed è formato da 13 quadri preceduti da brevi filmati o da una immagine o da un audio che caratterizzano il racconto, introducendo varie tematiche: la solitudine, la rabbia, l'amore, la scuola, la poesia, la discriminazione sociale, la morte; sempre con un pizzico di ironia perché la vita di un disabile mentale e della sua famiglia non è solo fatta di lacrime.
Al termine della rappresentazione teatrale l'autrice aprirà un dibattito con gli studenti ed i partecipanti “perchè possa completarsi la condivisione delle emozioni”.
L'iniziativa di carattere informativa-formativa culturale e sociale, è stata unitariamente voluta dall'Associazione ADDA (Associazione Difesa Diversamente Abili), dalla Consulta delle Associazioni di Gioiosa Jonica, dall'AICP (Associazione Italiana Comuni dei Parchi), in collaborazione con i Dirigenti Scolastici Prof.ssa Maria Antonella Timpano del Liceo Classico ed Artistico “Vincenzo Gerace” di Cittanova; Prof.ssa Angela Maria Colella del Liceo Scientifico “Michele Guerrisi” di Cittanova; Prof.ssa Maria Domenica Mallamaci del Liceo Scientifico “Pietro Mazzone” di Roccella-Gioiosa Jonica; Prof. Antonino Morfea dell' Istituto Tecnico per il Turismo e dell'Istituto Tecnico Agrario “Umberto Zanotti Bianco” rispettivamente di Marina di Gioiosa e di Caulonia Marina; con il patrocinio dei Comuni di Gioiosa Jonica, di Cittanova e la condivisione dell'Assessorato Regionale Welfare-Istruzione e Politiche Sociali.PROGRAMMA
Cittanova:
Lunedì 9 maggio 2016, ore 10,30 presso il Teatro Gentile;Presenzieranno:
Francesco Cosentino, Sindaco di Cittanova
Domenico Distilo, Associazione Adda
Michele Galimi, Presidente AICDPGioiosa Jonica:
Martedi 10 maggio 2016, ore 10,30 -Auditorium Comunale del Centro di Aggregazione Giovanile-Presenzieranno:
Federica Roccisano, Assessore Regionale Welfare, Pubblica Istruzione e Politiche Sociali
Salvatore Fuda, Sindaco di Gioiosa Jonica
Maria Domenica Mallamaci, Dirigente Scolastico
Vito Crea, Associazione Adda
Simona Coluccio, Consulta Associazioni Gioiosa JonicaIngresso gratuito.
Gioiosa Jonica, 22 aprile 2016
Nota a cura della Consulta delle Associazioni di Gioiosa Jonica in condivisione con ADDA e AICP
L'Associazione ADDA e il PD della Piana in Senato per i Diritti dei disabili e delle loro famiglie.
Vito Crea-Presidente
07/04/2016
2 Aprile: la Calabria e l'autismo
Anche quest'anno alcuni monumenti della Calabria si coloreranno di blu in occasione della giornata sulla consapevolezza dell'autismo. Peccato che è ancora lunga la strada che porta la nostra bella regione ad essere al pari delle altre. A tutt'oggi manca un centro di riferimento per l'autismo, il sostegno scolastico è una favola che ci raccontiamo da troppo tempo e l'inserimento sociale di autistici adulti è pura fantascienza.Noi come Associazione e come genitori che vivono questo dramma,stiamo facendo di tutto per abbattere il socialbusiness e non permetteremo a NESSUNO di speculare e lucrare!Noi che viviamo 365 giorni e che ci siamo fatti promotori di proposte di legge,sostegno GRATUITO,difesa di diritti, aspettiamo il 3 Aprile per vedere che risultati ci sarann
29/03/2016
Mai abbassare la guardia di fronte alle fantasie sull'autismo. Nemmeno in Calabria.
http://www.pernoiautistici.com/2016/03/donne-non-fate-sesso-in-gravidanza-o-vengono-figli-autistici/
Diritto allo studio alunni disabili:la maggioranza delle Scuole Calabresi prive di figure essenziali.
Ancora una volta ci troviamo costretti a denunciare l'inadempienza delle istituzioni riguardo a diritti costituzionalmente garantiti.
Siamo ormai a metà marzo e dobbiamo prendere atto che, in numerose scuole dell'infanzia, primari e scuole medie di grado non sono stati nominati gli assistenti educativi per come previsto dall'art. 13 comma 3 della legge 104/92.
Assistiamo ad un incredibile rimpallo di competenze con i vari enti che, nonostante la chiarezza delle norme, non riescono a dialogare.
È vero che con la soppressione delle province la legge 27/85 è da considerarsi obsoleta e dovrebbe essere aggiornata e integrata con legge 328/2000.
Abbiamo però sempre ribadito che i servizi essenziali devono essere garantiti dai comuni (art 42 DPR 616/77,Tar Brescia 4.2.2010 n°581,Circolare MIUR 3390,Linee guida del 2009,DM 185 del 2006,e non ultima sentenza TAR Sicilia contro Comune di Bagheria). Non e' accettabile che mentre si sta programmando il diritto allo studio 2016/2017 a causa della mancata rendicontazione giacciano €1.351,680 ripartiti con delibera di GR n°48/2016 solamente alla provincia di Reggio Calabria (futura Città Metropolitana). Oltre alle somme ripartite e decretate con la legge di stabilità 2016.
Alla luce di quanto sopra, ci appelliamo agli organi preposti affinché attivino le procedure nell'interesse esclusivo di quelle fasce di persone che hanno bisogno di servizi, inclusione,benessere e uguaglianza sociale.
Vito Crea-Presidente
L’Associazione ADDA a fianco di Salvatore Ciurleo,lavoratore disabile
La vicenda del signor Salvatore Ciurleo, collaboratore scolastico presso l’Istituto Comprensivo di Anoia-Maropati-Giffone, induce una riflessione sul modo in cui, in certi particolari casi, la scuola e in generale le istituzioni, pubbliche e private, si rapportano alla disabilità.
Quel che si evince dalla lettura delle cronache su giornali, cartacei e online, è la propensione del dirigente scolastico, probabilmente affetto da quello che il grande Totò avrebbe definito il complesso del caporale, a creare difficoltà a bella posta a una persona che già di difficoltà ne ha non poche. Una persona, peraltro, che ha voglia di lavorare, anzi, è fortemente attaccata al lavoro perché, probabilmente, lo considera il mezzo più idoneo per affermare e ribadire che la sua presenza nella società non si esaurisce nella disabilità.
Quello del signor Ciurleo appare, in altri termini, un caso- da approfondire eventualmente in tutte le sedi opportune- paradigmatico della contrapposizione tra senso del dovere e ottusità burocratica. Come associazione ADDA stiamo valutando le opzioni che conseguono a tale approfondimento, senza apriorismi e remore di sorta.
Vito Crea-Presidente
DIRITTO ALLO STUDIO DISABILI: L’ADDA CHIEDE INDAGINE CONOSCITIVA.
L’Associazione Adda, impegnata fin dalla sua costituzione nella salvaguardia e nella promozione dei diritti degli alunni disabili frequentanti le scuole di ogni ordine e grado, a seguito dell’entrata in vigore della legge 7 aprile 2014, n. 56, c.d. Legge Delrio;
constatato l’intendimento delle varie istituzioni(Regione,Provincie,Comuni,USR,ASP) di istituire tra loro rapporti sinergici per come è emerso in un incontro con l’UTP di Reggio Calabria convocato per affrontare un caso di mancata frequenza (in attesa della applicazione dei Piani di Zona -ex legge 328/00- che stabiliscono la priorità per anziani, disabili e soggetti in età evolutiva);
considerato che la famiglia, verso la quale si sono sviluppate aspettative notevoli ed alla quale sono state spesso delegate funzioni gravose, deve essere soggetto tanto attivo quanto destinatario delle politiche sociali locali, contribuendo a realizzare gli inderogabili doveri di solidarietà nel suo specifico contesto e con le modalità tipiche dei rapporti familiari,
CHIEDE CON FORZA E DETERMINAZIONE
che i contributi economici a favore dei nuclei familiari in difficoltà, erogati dall'Ente gestore locale, siano motivati quali progetti individualizzati di aiuto e sostegno alla persona e alla sua famiglia.
Inoltre chiede che la predisposizione del Piano di zona avvenga in tre fasi:
- una prima, propedeutica, di analisi dei problemi e dei bisogni, di
determinazione delle risorse, di individuazione dei soggetti che, a diverso titolo,
sono interessati a questa programmazione;
- una seconda, in cui vengono messi a punto i contenuti del Piano e si
procede alla sua approvazione ed alla stipula dell'accordo di
programma ove necessario;
- una terza, in cui si attua per mezzo di una gestione unitaria ed
integrata (anche con soggetti comunitari), all'interno degli ambiti per la
gestione dei servizi sociali.
La Giunta Regionale ha dal canto suo il compito di fornire orientamenti per il
lavoro del programmatore locale, sia nella fase conoscitiva che in quella di predisposizione del
Piano di Zona, con linee guida per l'ente gestore in funzione del monitoraggio.
In questo contesto, i Comuni potranno fornire i servizi anche alle scuole dal momento
che, FINALMENTE,detti organismi dovrebbero partire(e diamo atto all’ass.Roccisano di questa volontà) per programmare e risolvere problematiche perenni, senza più
rimbalzi di competenze in ambito scolastico.
Siamo dunque in attesa dell’'emanazione di una circolare indirizzata a tutte le Scuole della Provincia nella quale si chiede se gli alunni con art 3 comma 3 iscritti effettivamente frequentano, se,usufruiscono delle figure stabilite dalla legge 104/92(Insegnante di sostegno,assistente educativo e assistente alla persona). Come associazione ci dichiariamo disponibili a prestare la massima collaborazione mettendo a frutto la competenza acquisita sul campo.
Vito Crea-Presidente
DISABILITÀ A SCUOLA:TROVATA SOLUZIONE PER NICOLA ROMEO
TAVOLO PER NICOLA – RAGGIUNTA UNA SOLUZIONE MOLTO RILEVANTE TRA LE ISTITUZIONI CHE HANNO PARTECIPATO-
IL PADRE COSIMO ROMEO “SONO CONTENTO DELL’ESITO DELL’INCONTRO MA LUNEDI’ MANDERO’ MIO FIGLIO NICOLA A SCUOLA SE TUTTO QUANTO STABILITO NELL’INCONTRO COLLEGIALE SARA’ MANTENUTO”
Su sensibile ed apprezzabile iniziativa promossa dal Sindaco di Locri Giovanni Calabrese -pienamente condivisa dalle parti che hanno aderito- ieri si è tenuto il tavolo tecnico per affrontare la problematica relativa al caso dello studente disabile Nicola Romeo che dall’inizio dell’anno non può frequentare le lezioni per mancanza delle condizioni previste per l’assistenza dei diversabili.
La conclusione è stata estremamente positiva: l’impegno assunto è che Nicola avrà un assistente di base, assistente sanitario, assistente alla persona, assistente educativo per 30 ore (la Provincia ha dichiarato di adeguarsi ad una specifica sentenza fino a che non si riunirà l’Equipe Multidisciplinare e stabilirà le ore), lettino a norma (anticipo fondi scolastici e rimborso della Provincia), trasporto scolastico (si è impegnato il Sindaco Calabrese mediante utilizzo degli scuolabus).
Assieme al Sindaco Calabrese, erano presenti l’assessore regionale Roccisano, Alessandra Sarlo in rappresentanza del PresidenteRaffa per la Provincia, Dott. Vilasi, dott. Nocera USP di Reggio Calabria, il delegato del Liceo Artistico prof. Ligori Rocco, Vito Crea per l’ADDA (anche in qualità di esperto) . Non ha potuto prendere parte Simona Coluccio di Commatre per motivi famigliari, presente in sua vece il rappresentante della Consulta delle Associazioni del Comune di Gioiosa Jonica.
Federica Roccisano, assessore regionale Politiche Sociali e Pubblica Istruzione
“Riunione molto fruttuosa, abbiamo fatto una rete seria. Eravamo insieme Regione, Provincia, Comune, la Scuola, la famiglia Romeo, le associazioni e persone esperte come Vito Crea. In virtù della nuova gestione che c’è nell’ambito territoriale di Locri e della collaborazione che si può creare tra il Dipartimento delle Politiche Sociali e gli Ambiti Territoriali una soluzione è quella di affidare ad una Cooperativa di Operatori Socio Sanitari il compito di svolgere l’assistenza in aula dei diversabili. Praticamente fare una sorta di assistenza domiciliare: anziché farla a casa, farla in aula per garantire a Nicola ed agli altri ragazzi che si trovano in tale situazione, di stare nella scuola. Ed insieme alle scuole abbiamo puntualizzato quelle che sono le loro necessità, l’assistenza di base di competenza sulla quale la Regione farà formazione agli operatori ATA. L’obiettivo comune è quello di fare in modo che Nicola al più presto vada a scuola, perché è mancato già troppo tempo ed è un diritto alla quale lui, la famiglia e noi come istituzioni non possiamo di certo mancare.”
Cosimo Romeo
“Spero che quello che è stato stabilito non siano vaghe promesse come è successo due mesi fa e che invece si concretizzino perché se Nicola è oggi qua con noi e se oggi c’è stato questo incontro è perché vi sono state istituzioni che non hanno fatto completamente il loro lavoro. L’auspicio , quindi, è quello che Nicola possa iniziare questo suo anno scolastico. Ognuno pare che si sia assunto il suo impegno, ha capito quali sono le sue responsabilità e le competenze varie. L’impegno nostro è di mandare a scuola Nicola quando ci sono tutte le condizioniadeguate, ripeto non si deve adeguare Nicola ma è la scuola che si deve adeguare agli alunni. E ci tengo a ribadire che quello che stiamo facendo come famiglia non è solo per difendere i diritti di nostro figlio ma anche di tutti gli altri ragazzi e famiglie che si trovano nelle medesime condizioni. Lunedì non so se lo manderò a scuola, ci devono confermare che gli impegni presi oggi, si sono concretizzati.”
Giovanni Calabrese, Sindaco di Locri
Mi auguro che questo incontro possa essere stato utile a definire questa incresciosa situazione che si è creata. E’ evidente che il problema non riguarda solamente Nicola, riguarda tutte le persone diversamente abili. Su questo territorio c’è un ritardo strutturale di venti-trenta anni che non si può risolvere sicuramente in pochissimo tempo. C’è la buona volontà da parte delle istituzioni preposte, Comune, Provincia, Regione, Scuola, ASP a cercare di affrontare in modo appropriato queste criticità. Sul caso di Nicola, che giustamente i genitori hanno portato avanti dall’inizio dell’anno scolastico, sembra che ci siano ora le condizioni affinché il bambino possa iniziare l’anno scolastico da lunedì. Un ringraziamento all’assessore Roccisano, al presidente Raffa, alla Scuola, all’Ufficio Scolastico Provinciale, a tutti i protagonisti di questa vicenda e un ringraziamento va anche ai genitori che facendo anche una questione di principio hanno voluto evidenziare queste criticità che non riguardano solo il proprio figlio ma tutte le persone diversamente abili. L’auspicio è che questo tavolo tecnico convocato dal Comune di Locri, che non aveva neanche competenza in merito alle scuole superiori, possa servire per ulteriori momenti di confronto, per affrontare e sopratutto per poter pianificare in tempo queste problematiche.”
Vito Crea, per ADDA-COMMATRE-Amici di Nicola il gruppo di associazioni che recentemente hanno unito le loro forze per meglio tutelare i diritti dei diversabili e loro famiglie
“La sinergia, l’unione delle forze premia sempre. Esprimo soddisfazione per la soluzione di un caso di inclusione scolastica che non doveva neppure sorgere. Ringrazio tutti i soggetti che hanno partecipato a questo importantissimo tavolo per la soluzione del caso. Ci auguriamo che -vista la recente delibera regionale sui Fondi Sociali, il neo presidente dell’ex-Distretto Sud, Giovanni Calabrese, in concerto con disponibilissima assessore regionale Federica Roccisano, possano recuperare gli anni persi in questo delicatissimo settore. Ci aspettiamo che la stessa sinergia avvenga per gli innumerevoli casi nascosti, affinché -al di là dei cavilli burocratici venga garantito un diritto di civiltà. Noi – e cioè il gruppo ADDA, Amici di Nicola e Commatre- saremo disponibili verso chiunque vorrà rivolgersi an nostro gruppo per tutte le problematiche relative alla disabilità”.
Nota a cura di Vincenzo Logozzo
Crn Locri, Sebi Romeo annuncia l’immediata assunzione del personale
Lunedì 09 Novembre 2015
14:54
“Insieme al presidente Mario Oliverio, dopo un confronto con il coordinatore dell’associazione Adda, abbiamo affrontato la delicata vicenda che ha investito il ‘Centro di recupero neurologico’ di Locri. Da qualche tempo gli ospiti della struttura, infatti, non possono usufruire dei servizi infermieristici di base, a seguito della cessazione dell’incarico alla cooperativa che forniva da anni la necessaria assistenza”. Lo annuncia in una nota stampa lo stesso capogruppo del Pd in Consiglio regionale.
“Questa mattina – ha aggiunto Romeo – sentiti gli uffici preposti alla nomina del personale da destinare al centro locrese, ho comunicato al portavoce delle associazioni che in queste settimane si sono occupate dei disabili, Vito Crea, l’immediata assunzione a tempo determinato di sei infermieri professionali e sei operatori socio-sanitari. Un percorso attivato qualche giorno addietro dall’assessore Federica Roccisano la quale si era immediatamente impegnata affinché si potesse giungere al più presto ad una soluzione.
Mi auguro che possa terminare al più presto lo sciopero della fame che i ragazzi hanno iniziato nelle scorse ore in segno di protesta e che il personale destinato al Crn di Locri possa, quanto prima, ripristinare tutti i servizi necessari all’utenza”
- See more at: http://www.strill.it/…/crn-locri-sebi-romeo-annuncia-limm
CENTRO NEUROLOGICO LOCRI E DIRITTO ALLO STUDIO:INTERVENGA IL PRESIDENTE OLIVERIO
Oggi pomeriggio a Bianco il presidente dell'ADDA Vito Crea, delegato ad intervenire in nome e per conto dei gruppi che si sono associati per affrontare il problema del Centro Neurologico di Locri (e cioè la Consulta delle delle Associazioni di Gioiosa Jonica, CommaTre, Amici di Nicola, UNITALSI, FIABA, Patto di Solidarietà di Rosarno ed altre Consulte), ha incontrato il Presidente della Regione Mario Oliverio e Seby Romeo per esporre la questione del gravissimo stato in cui si trovano i 17 disabili del Centro Neurologico di Locri e per chiedere un immediato intervento visto che da lunedì 9 i disabili faranno lo sciopero della fame per la persistente mancanza di personale addetto all'assistenza di base.
Il Presidente Oliverio ha assicurato che si interesserà immediatamente per approfondire la questione e fare tutti gli interventi necessari per porre rimedio a questa situazione.
Allo stesso Presidente ed a Sebi Romeo, Vito Crea ha chiesto un intervento immediato anche sullo sblocco dei fondi per il diritto allo studio che riguarda il finanziamento delle attività per i disabili, per il servizio mensa ed i trasporti.
Ad entrambi è stata consegnata una nota illustrativa delle varie problematiche del centro che riguarda non solo la mancanza di personale ma anche il mancato pagamento della Cooperativa Sollievo (avanza sei mesi come ha illustrato in una nota specifica il presidente) , delle due operatrici della Coop. Service (sei mesi) , delle operatrici del servizio notturno ADI (non vengono pagati da ben 14 mesi).
Abbiamo evidenziato che la Direttrice del Servizio Sanitario della Locride, dott.ssa Silvia Falvo, ci ha comunicato che l'Ufficio del Personale dell'ASP di Reggio Calabria ha adottato gli atti amministrativi per l'assunzione di sei infermieri e di 12 operatori socio sanitari (questi ultimi a part time, attingendo alla graduatoria del Mater Domini di Catanzaro. Ma ci siamo pure domandati se vi sono le condizioni economiche di accettare l'incarico visto che dovrebbero togliere dal loro stipendio part time le spese di viaggio o di alloggio per venire a prestare servizio a Locri.
In merito è stata sollevata anche una problematica occupazionale che riguarda i lavoratori della Locride che sembra siano stati discriminati dal fatto che per gli operatori socio sanitari (OSS) per l'assistenza di base si sta ricorrendo alle graduatorie catanzaresi del Mater Domini di Germaneto dato che l'ASP di Reggio Calabria in data 16 giugno 2015 repertorio n. 1018 ha pubblicato un avviso pubblico per il reclutamento di detto personale a tempo determinato. Diversi lavoratori della Locride hanno presentato regolare domanda, tra questi anche i lavoratori della Coop. Sollievo che per dieci anni hanno assistito con amorevole cura proprio il disabili del Centro. Quindi doppia penalizzazione, alla cessazione dal servizio presso la struttura per fine incarico si aggiungerebbe la beffa di veder assunto personale di un'altra ASP !
E' certo comunque che l'UNITALSI, che lodevolmente dai primi di ottobre si è caricata con il puro volontariato l'impegno di mandare i suoi associati per dare aiuto ai disabili del Centro, ma anche i lavoratori della Coop. Sollievo che da sabato -regolarmente autorizzati dalla Dirigente- prestano servizio volontario gratuito aggregandosi all'UNITALSI, cesseranno il loro volontariato a fine settimana, proprio perché non vogliono che il loro amorevole intervento si trasformi strumentalmente in copertura ordinaria di quelli che sono i servizi obbligatori che fanno capo all'ASP di Reggio Calabria.
Intanto oggi pomeriggio i ragazzi ma anche gli operatori in servizio, hanno passato un'oretta veramente diversa e molto divertente grazie all'animazione offerta gratuitamente dall'Associazione “Baby Smile” della Consulta di Gioiosa Jonica. Abbiamo sentito ridere la capogruppo Cinzia a crepapelle ed anche gli altri secondo le loro possibilità fisiche hanno riso ed applaudito. I ragazzi hanno chiesto che questo appuntamento diventi fisso, almeno una volta la settimana. Francesca Crimeni e Raffaella Lombardo hanno assicurato la loro disponibilità.
Infine è stato sollecitato ulteriormente (ricordando che aveva assunto impegni sia per l'una che per l'altra cosa Federica Roccisano) un intervento adeguato al fine di risolvere anche il caso dello studente disabile Nicola Romeo che dall'inizio dell'anno non può frequentare le lezioni del Liceo Artistico di Locri perché non è garantito il servizio di assistenza di base.
Logozzo Vincenzo
Presidente della Consulta per conto delle Associazioni che hanno aderito all'iniziativa pro- Centro Neurologico di Locri- 08/11/2015
CRN LOCRI:DISABILI ABBANDONATI-SI MOBILITI LA SOCIETA' CIVILE
La Consulta delle Associazioni del Comune di Gioiosa Jonica, tramite l'associazione CommaTre di Simona Coluccio -aggiungendosi alle altre autorità e soggetti che si interessano del caso- sta svolgendo una azione di sensibilizzazione verso le autorità competenti per la soluzione dei disagi in cui versano le persone curate nel Centro di Recupero Neurologico di Locri, dal momento in cui l'ASP non ha confermato o prorogato l'incarico dell'assistenza di base alla cooperativa che da dieci anni provvedeva con cura ed efficacia.
I diversabili, dopo la nostra visita alla struttura, ci hanno scritto due accorate lettere ed in nome loro abbiamo iniziato una intensa campagna mediatica di informazione e sensibilizzazione, interessando e scrivendo alle autorità che hanno il potere di decidere.
Non ci sono state risposte nemmeno dopo che abbiamo diffuso gli appelli del Vescovo, dell'UNITALSI, della Coop. Sollievo e dell'assessore regionale Federica Roccisano.
La Consulta però non si ferma e proprio in questi ultimi giorni ha cercato "alleanze" tra le altre associazioni, ottenendo l'adesione dell'Associazione ADDA di Vito Crea, di Cosimo Romeo con la sua associazione, coinvolgeremo le altre Consulte come quella di Siderno, il Movimento Giovanile della Locride, la stessa UNITALSI, le altre associazioni della Locride e del territorio di Rosarno, con particolare riferimento a "Patto di solidarietà". Ma sopratutto attraverso il suo Vice Presidente avv. Giacomo Saccomanno, si è mossa l'organizzazione nazionale FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche). Come dire Locride, Piana e Organizzazioni Nazionali unite verso una azione comune a favore di queste persone disabili. E quindi si prepara il terreno per una eclatante manifestazione di protesta e di sostegno.
Un'altra iniziativa concreta messa in campo dalla Consulta, d'intesa con Comma Tre e UNITALSI, è quella di far passare ai nostri diversabili qualche ora di gioia, di svago e di sorrisi con le animazioni dell'Associazione "Baby Smile" di Francesca Crimeni e Raffaella Pilinda Lombardo, associata della Consulta.
Intanto oggi, con una email, abbiamo riproposto il caso al Commissario Massimo Scura chiedendo di risolvere il problema con la necessaria urgenza.
Del caso sono a piena conoscenza e sono stati interessati diversi deputati e senatori nonchè tutti i consiglieri regionali, tramite l'ADDA.
Anche noi, come ha già fatto l'UNITALSI, vogliamo evidenziare il grande esempio umano e professionale del Dott. Fortunato Violi, responsabile della struttura, che oltre a fare il medico fa anche l'inserviente, dà da mangiare ai ragazzi, li lava, li pulisce, li veste, li mette a letto. Almeno fino a qualche giorno fa, fino a che le forze hanno retto costringendolo poi a sottoporsi ad un urgente intervento chirurgico. Ma siamo certi che riprenderà con lo stesso ritmo e lo stesso amore di prima l'opera verso i suoi "figli". Ma non lasciatelo solo, poteri decisionali dell'ASP !
Vito Crea-Presidente
L’associazione ADDA, a seguito della notizia della convocazione per venerdì 23 ottobre, da parte dell’Assessore Roccisano, dei presidenti delle province calabresi finalizzata a fare chiarezza sulla questione degli assistenti educativi agli alunni con disabilità, nota con disappunto che, ancora una volta, si danno interpretazioni capziose e fuorvianti di una normativa estremamente chiara. Nelle norme è infatti esplicitato in modo inequivocabile, tra l’altro, che gli oneri amministrativi e finanziari relativi alla nomina degli assistenti educativi sono in capo ai Comuni(per la scuola primaria di 1° e 2°grado), che debbono provvedervi indipendentemente dalla tempistica di attuazione della legge regionale sul diritto allo studio e per l’intera durata dell’anno scolastico.Mentre le Provincie o Città Metropolitane per gli Istituti Superiori. Così come è esplicitata la distinzione tra la figura dell’assistente educativo e quella dell’assistente alla persona, nei casi certificati nei quali quest’ultima è richiesta. Siccome “in claris non est interpretatio”, qualsiasi dubbio interpretativo al riguardo non può considerarsi altro che pretestuoso e strumentale alla non ottemperanza ad un preciso obbligo di legge, chiaramente desumibile dalle norme e perciò assolutamente ineludibile.
La medesima confusione viene profusa a piene mani sulla questione del fabbisogno delle figure specializzate. Al riguardo appare evidente come la cosa più opportuna sia di attingere ai dati in possesso dell’Ufficio Scolastico Regionale, desunti dalle relazioni delle unità multidisciplinari.Per opportuna facilitazione riportiamo alcune norme di legge e circolari esplicative:
-Art.13 comma 3 legge 104/92-Circolare 3399 del 30/11/2001 Miur-Linee Guida 2009 Miur-DPCM 23.02.2006 n°185-Oltre a svariate sentenze del Consiglio di Stato e TAR ultima la n°3441 del TAR Sicilia-Legge 328/2000.
Segnaliamo ,inoltre che, a giorni verrà posta la problematica a livello nazionale con Interpellanza parlamentare di diversi Senatori con prima firmataria la Sen Laura Bignami.
Auspichiamo una rapida assunzione delle decisioni, facendoci portavoce del disagio degli alunni disabili e delle loro famiglie per il disservizio posto in essere.
Vito Crea-Presidente
Domenico Distilo V.Presidente
La presentazione della proposta di L R n°57"Interventi per l'assistenza a favore di persone con disturbo autistico e dello spettro autistico,dall'età evolutiva a quella adulta",con primo firmatario l'On.Michele Mirabello, pone la nostra Regione in pole positions nel recepire la legge nazionale n°134 del 18/08/2015, vigente dal 12/09/2015.
Nelle more dell'aggiornamento delle linee guida di indirizzo da parte del Ministero della Salute, con l'inclusione nei LEA inerenti la legge in questione, i proponenti della L R hanno dimostrato attenzione e sensibilità verso le difficoltà dei soggetti svantaggiati e delle loro famiglie.
Per queste ragioni parteciperemo, con entusiasmo e spirito collaborativo,all'incontro che il gruppo regionale del Pd ha organizzato a Cinquefrondi. Siamo coscienti che si tratta di un primo momento di ascolto con le associazioni,gli operatori scolastici e sanitari, le cooperative e i cittadini,che servirà ad approfondire il problema oltre che a costruire una rete necessaria ad inserire nel tessuto sociale e proteggere detti soggetti ed a dimostrare vicinanza alle famiglie.L'appuntamento di Cinquefrondi prevede tra i relatori il neoassessore al welfare, lavoro ed Istruzione ,Dott.Federica Roccisano, alla quale va il nostro riconoscimento per il concreto e fattivo impegno a beneficio dei soggetti svantaggiati.
Vito Crea-Presidente
Prof. Domenico Distilo-V.Presidente
ADDA: La tutela dei ragazzi diversabili nelle scuole calabresi è a rischio
L’inizio dell’anno scolastico in Calabria è stato fissato il prossimo 14 settembre. Come associazione che si prefigge la tutela dei ragazzi diversabili non possiamo non richiamare l’attenzione sulla questione, assolutamente fondamentale, degli assistenti educativi. Il rischio che deriva dall’uscita di scena delle province e dalla ridistribuzione delle competenze di queste è, infatti, che si vada incontro a un palleggiamento di responsabilità da parte degli enti preposti, con il risultato della sostanziale elusione dei compiti e della lesione del diritto costituzionale allo studio e alla formazione.
È per questo motivo che auspichiamo – confidando nella sensibilità del neoassessore dottoressa Federica Roccisano - un intervento della Regione che si concretizzi nell’emanazione di linee-guida che facciano chiarezza sulle competenze, sui tempi – a questo punto oltremodo ristretti - nei quali devono esercitarsi e sulle modalità più idonee al conseguimento degli obiettivi didattico-formativi.
La questione degli assistenti educativi non è però la sola a rendere problematico l’avvio dell’anno scolastico sul fronte della disabilità. Dalla redazione e attuazione dei PEI alla definizione dell’insieme degli aspetti organizzativi, in primis il funzionamento delle Unità multidisciplinari, è necessario che i Dirigenti scolastici, ai quali la legge sulla cosiddetta Buona scuola conferisce poteri che potrebbero essere positivamente determinanti, li esercitino nell’esclusivo intendimento di favorire i processi di istruzione-formazione. Per quanto ci riguarda vigileremo perché questo avvenga senza dar luogo a esitazioni e tergiversazioni.
Vito Crea - Presidente e Domenico Distilo - V.Presidente
- See more at: http://www.larivieraonline.com/adda-la-tutela-dei-ragazzi-diversabili-nelle-scuole-calabresi-%C3%A8-rischio#sthash.pLEJEXHM.dpuf
http://www.zmedia.it/comunicati/7570-adda-nelle-scuole-calabresi-fondamentale-la-questione-degli-assistenti-
educativi
http://corrierelocride.it/scuola/associazione-adda-la-regione-calabria-si-attivi-sugli-assistenti-educativi-scolastici
http://ildispaccio.it/calabria/84641-l-adda-pone-l-accento-sull-assistenza-scolastica-ai-ragazzi-disabili
http://www.pianainforma.it/news-calabria/nota-stampa-adda-su-assistenti-educativi
http://www.ilmetropolitano.it/2015/09/01/assistenti-educativi-scuole-ladda-auspica-un-intervento-della-regione-che-facciano-chiarezza-sulle-competenze/
http://radiovenere.net/Articolo/4541/assistenti-educativi-nelle-scuole-interviene-l-adda#.VeWuFNTtmko
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Il lido UILDM (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) di Siderno, in posizione centrale sul Lungomare della cittadina ionica, rappresenta per i disabili, soprattutto per i disabili con difficoltà di deambulare, un’opportunità importante per godersi sole e mare. Il lido infatti, sorto nel 1990 per iniziativa di un ragazzo affetto da distrofia muscolare, Domenico Congiusta, è dotato di passerelle in mattoni per consentire alle carrozzine di raggiungere gli ombrelloni e di altri supporti con cui queste persone poco fortunate si portano facilmente in acqua.
Difficoltà, dunque, decisamente ridotte o del tutto azzerate se è vero, come è vero, che non sono pochi i disabili che per fruire della struttura UILDM di Siderno si sobbarcano il viaggio dalla fascia tirrenica lungo la sempre problematica superstrada Ionio-Tirreno.
A qualcuno, però, evidentemente la cosa dà fastidio se la mattina di venerdì 17 luglio le sdraio arancione – lo stesso colore degli ombrelloni, colore che esprime la voglia di vita - sono state trovate – quasi tutte, 49 su 50 - con una fenditura nel corpo centrale di stoffa dura, fenditura praticata, evidentemente, con l’intento di renderne l’uso difficile o impossibile.
Un episodio non isolato se, poco prima dell’inizio della stagione 2015, erano state rubate le piastrelle con cui vengono costruiti i percorsi per le carrozzine.
Ci si chiede: a chi può dare fastidio un’associazione, costituita essenzialmente di volontari - di cui è presidente il signor Giuseppe Congiusta, padre del ragazzo promotore dell’iniziativa, scomparso alcuni anni fa - senza fine di lucro?
E’possibile che alligni nella nostra Calabria, nei nostri paesi, tanta malvagità da indurre taluni a prendersela con una struttura per disabili?
La speranza è che si sia trattato di un gesto vandalico perpetrato da ubriachi o balordi. Sarebbe triste, molto triste, pensare che gli attentatori siano stati persone in grado di intendere e volere.
Il presidente dell'associazione A.D.D.A. (difesa diversabili) Vito Crea ha fermamente condannato il gesto diramando il seguente comunicato:
«L'associazione A.D.D.A. si associa alla condanna dell'inqualificabile gesto ai danni del lido Uildm di Siderno e organizza, tra i propri soci e simpatizzanti, una raccolta di contributi per riparare o ricomprare le sdraio e tutte le altre attrezzature danneggiate e/o rubate.
Per chi volesse contribuire in maniera personale indichiamo il Codice Iban:
Banca Carime, Agenzia di Siderno - Conto intestato a: U.I.L.D.M. Siderno
Iban: IT 22 P 03067 81590 00000000 2449 »
Vito Crea-Presidente
Sinergie di sostegno scolastico al disabile... speranze" Senato della Repubblica 23.06.2015
"Le istituzioni devono far sentire i cittadini ascoltati e capiti. Noi interveniamo dove lo Stato non c' è stato." Con questo intento la senatrice Laura Bignami (Movimento X- Gruppo Misto) ha organizzato in Senato l'incontro "Sinergie di sostegno scolastico al disabile... speranze", al quale hanno partecipato 5 associazioni (tra cui l’ADDA) impegnate nella difesa dei diritti delle persone affette da autismo.
Protagonisti speciali dell'evento- spiega Bignami - sono stati i bambini calorosamente accolti per l'occasione dal presidente del Senato Pietro Grasso e dal sottosegretario all'istruzione Angela D'Onghia, sempre sensibili alle istanze dei più deboli.
I responsabili delle associazioni hanno raccontato le proprie esperienze e avanzato proposte ai senatori presenti per: migliorare l'integrazione scolastica dei ragazzi disabili, garantire la continuità didattica, l'assegnazione degli insegnanti di sostegno dal primo giorno di scuola, docenti formati e specializzati sulle diverse disabilità e la possibilità di ricusare l'insegnante di sostegno con l'avallo del neuropsichiatra. La disabilità, invece, non va vista come un mondo a parte ma come una parte del mondo.
Non siamo alla ricerca di scienziati o professoroni, crediamo semplicemente che gli insegnanti debbano essere adeguatamente formati affinchè dispongano degli strumenti e dei metodi efficaci per raggiungere obiettivi che migliorino realmente la vita dei ragazzi e delle loro famiglie.
Ogni risorsa utilizzata nel sociale - afferma Bignami - va concepita come un investimento e non come una spesa."
Il Presidente dell’Adda,Vito Crea, ha esposto le problematiche e le soluzioni delle battaglie condotte oltre a consegnare al sottosegretario all'istruzione Angela D'Onghia il dossier sulla “Gita di Francesca”
Galatro 24.06.2015 Vito Crea-Presidente
Domenico Distilo-V.Presidente
Discorso Presidente Crea:
On. Senatori, Autorità presenti e colleghi delle Associazioni,
Dieci anni fa, quando mia figlia Francesca aveva solo due anni, ho ricevuto la sua diagnosi di autismo.
Dieci anni fa sono entrato in un vortice che più mi risucchiava, più – clamorosamente - provocava re-azioni.
La diagnosi è stata frettolosa e come succede a molti genitori ho avuto la sensazione, da subito, che sarei stato solo.
Ho affrontato anche me stesso e sono riuscito a superare tutti i dubbi e le titubanze e, perché no, i rifiuti di una condizione che non volevo, come genitore, appartenesse a mia figlia.
Confidavo nella scuola. La consapevolezza che spesso le cose non vanno come dovrebbero, non mi ha fatto perdere la fiducia nel nostro sistema di inclusione scolastica, unico in Europa. nel suo valore.
Ero convinto che in quel luogo in cui torniamo tutti con la memoria, non potesse accadere nulla di male, anzi.
Ero convinto che seppure con dei limiti mia figlia avrebbe avuto i suoi ricordi, la sua vita fuori dalla famiglia, il primo approccio con la società, il suo status di “alunna” l’avrebbe resa cittadina, titolare di diritti soggettivi e destinataria di diritti oggettivi.
Valutata nel profitto scolastico “ai sensi di legge”, avrebbe ricevuto i suoi attestati.
E lo Stato avrebbe potuto vantare ancora una volta il primato delle sue sane prassi sulla ineluttabilità di una condizione, quella di disabilità intellettiva e relazionale, che affligge tanti alunni delle nostre scuole.
Alcuni di essi sono bene accolti, altri come Francesca si scontrano da piccolissimi con l’ignoranza (nel senso letterale del termine) e, di conseguenza, con l’arroganza e la supponenza di ritorno.
La storia della gita di Francesca è emblematica e indica che tutto l’ approccio alla sua condizione di alunna, è sbagliato.
Giorno 12 Maggio u.s. mentre accompagnavo,come ogni giorno,la bambina a scuola all’ingresso della stessa i compagni di Francesca felicemente la salutavano e l’insegnante prevalente la baciava e si apprestavano a salire sul Pulmans,chiesto informazioni all’accoglienza mi affermavano candidamente che la classe si recava in uscita didattica!Cio’ che e passato nella mia mente lo lascio immaginare ma ho salutato e me ne sono andato.Quel giorno sono successe cose irripelenti.
Tutto quanto è adesso oggetto di ispezioni. Dunque mi astengo da ulteriori commenti.
Me ne riservo solo uno: che chi dentro la scuola - docente, dirigente scolastico, personale ata – maltratta un alunno con disabilità o semplicemente omette di esercitare tutte quelle attenzioni necessarie al suo benessere nell’ambiente scolastico, commette un abuso anche sullo Stato che ha investito su questi bambini risorse importanti attraverso i professionisti della riabilitazione e i diritti dei familiari finalizzati all’assistenza del minore con disabilità.
Chi non esegue con scrupolo il proprio mandato non danneggia solo l’alunno con disabilità, danneggia anche l’intera società ma privandola di quel feedback che è il felice esito della vita scolastica di quell’alunno.
Per questo è nata l’associazione che presiedo. Perché tutto questo patrimonio di principi e leggi sia maggiormente conosciuto e tutelato. Perché più è ampia la fetta di società civile che conoscerà questo patrimonio, maggiore sarà la sua capacità di tutela dei diritti costituiti,.
legislativamente, cioè de iure, all’avanguardia, ma concretamente, de facto, soprattutto nella realtà in cui l’ADDA opera, molto in retroguardia.
Le battaglie che, come associazione ADDA, ci hanno visti protagonisti a far data dalla nostra nascita nel marzo 2014 sono innumerevoli, a partire da quella per l’assistente educativo che gli enti locali ci continuano a lesinare, per ragioni spesso finanziarie ma talvolta, con la complicità delle istituzioni scolastiche, oscuramente didattiche, oscurità data dal fatto che facciamo fatica a capirne la logica su cui si pretende di sostenerle. Ma non posso non dire delle unità multidisciplinari delle ASL, che nell’anno scolastico appena concluso sono state congelate per quasi tutto il primo quadrimestre e che abbiamo durato molta fatica a riportare fuori dal freezer, scontrandoci con situazioni tra il grottesco e il surreale.
Altro tema col quale siamo perennemente alle prese: accanto a dirigenti ed insegnanti bravi, professionali, in toto dediti alla causa di questi bambini, ce ne sono altri che assolvono il delicatissimo compito come se fossero impiegati del catasto – sia detto con tutto il rispetto per questi ultimi- senza alcuna consapevolezza di avere a che fare con problematiche umane che, come tutte le problematiche umane, esigono un approccio empatico, emozionale, lontanissimo dall’idea della pratica da sbrigare. Per citare, rapidamente, le altre iniziative: l’incontro con la commissione regionale affari sociali,la presentazione della Guida dedicata a genitori ed amministratori,la mostra di Daniele Chiovaro, un ragazzo disabile che è un grande talento artistico, il convegno con l’onorevole Laura Coccia,la raccolta di firme per l’insegnante di Educazione motoria nelle scuole elementari e altre che sarebbe troppo lungo citare che avevano e hanno lo scopo di sensibilizzare le persone e gli enti oltre che far capire che la diversità è anche una opportunità.
Non potrei concludere senza citare rapidamente le nostre proposte, dalla creazione di database comunali sulla disabilità alla istituzione di punti di ascolto nelle scuole all’assistenza indiretta riabilitativa alla razionalizzazione delle spese in campo sanitario con la gestione diretta del pubblico. Ancora, la possibilità di sfiduciare l’insegnante di sostegno e avere insegnanti per ogni area di disabilità, la garanzia della continuità didattica,l’ applicazione delle direttive europee e la spesa oculata dei fondi comunitari,l’inserimento mirato nel mondo del lavoro tramite percorsi di formazione nelle scuole.
In questa battaglia noi del profondo Sud non siamo soli: sappiamo di poter contare sulla Sen. Bignami, sui deputati Coccia,Nesci,Dieni,sul capogruppo del Pd alla Regione Calabria Sebi Romeo,sul Presidente della provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, sul garante On .Marilina Intrieri su molti sindaci, su innumerevoli Dirigenti Scolastici (Mariarosaria Russo e Vito Pirruccio in primis). E poi, tanti giornalisti della carta stampata e del web tra cui meritano una speciale menzione Simona Musco e Salvatore Larocca del Garantista Katy Galati de Il Quotidiano della Calabria, che sempre con grande tempestività hanno riportato le nostre iniziative. Poi non posso non ringraziare Domenico Distilo compagno di viaggio,il FIABA, il Patto di Solidarietà e con essi tante altre associazioni che ci consentono di sognare, perché se sogno da solo resta un sogno, se sogniamo insieme il sogno può diventare realtà.
E il nostro sogno è di vivere e far vivere i nostri angeli in una società che li accolga,li tuteli e, soprattutto, li rispetti!
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IL DIRITTO AL SOSTEGNO SCOLASTICO DEI DISABILI APPRODA IN SENATO.
Da oltre un anno l'ADDA si batte con tenacia e passione per i diritti dei bambini disabili, sempre in prima linea come baluardo di legalità e testimonianza d'amore.
Adesso riceve un importante riconoscimento per le sue battaglie con l'invito a partecipare alla tavola rotonda che si terrà presso la Sala "Caduti di Nassirya" e alla quale parteciperanno, insieme al Presidente del Senato Pietro Grasso, molti rappresentanti di associazione che si battono per i diritti dei disabili. Modererà l'incontro la Sen. Laura Bignami.
Eventuali accrediti per partecipare all'incontro dovranno essere richiesti al Prof. Domenico Distilo, Vice Presidente ADDA, chiamando al numero 3385745240
Alleghiamo Programma
Senato della Repubblica
CONFERENZA STAMPA
Sinergie di sostegno scolastico al disabile... speranze
Sala "Caduti di Nassirya"
Palazzo Madama
Roma
MARTEDI' 23 GIUGNO 2015
ORE 10.30-11.30
In apertura
Saluti del Presidente del Senato Piero Grasso
Intervengono
Vito Crea - Presidente Associazione Difesa Diversamente Abili (A.D.D.A.)
"La gita di Francesca"
Rocco Pace - Presidente Associazione Genitori Dosso Verde Milano
"L'importanza della continuità"
Alfonso D'Angelo - Presidente Associazione Autismo Fuori dal Silenzio
"La burocrazia resistente"
Prof. Francesco Di Salle - Direttore del Master ABA Università degli Studi di Salerno
"La formazione adeguata"
Modera la sen. Laura Bignami
N.B.In sala saranno presenti i bambini e i ragazzi dell'Associazione Autismo Fuori dal Silenzio, che avranno piacere di salutare i senatori e le autorità intervenuti.
Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04080
Atto n. 4-04080
Pubblicato il 9 giugno 2015, nella seduta n. 461
BIGNAMI , ORELLANA , GAMBARO , MUSSINI , CASALETTO , BENCINI , DE PETRIS , PETRAGLIA , SIMEONI , DE PIN , MOLINARI , MASTRANGELI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:
secondo quanto appreso dagli interroganti, in data 12 maggio 2015, la minore F. C. di anni 12, affetta da disturbo dello spettro autistico, frequentante la classe 5a B dell'istituto comprensivo di Bovalino (Reggio Calabria) sarebbe stata esclusa, senza alcun giustificato motivo, dalla uscita didattica presso il museo di Locri (Reggio Calabria), senza che i suoi genitori venissero avvisati;
la bambina, pertanto, entrando a scuola nell'orario consueto, si sarebbe trovata improvvisamente sola e impreparata in una classe vuota, senza i suoi compagni;
la bambina è affetta da una patologia che comporta reazioni innanzi a cambiamenti inaspettati, pertanto trovandosi in una classe vuota, senza i compagni, e senza che nessuno l'avesse preparata al cambiamento, avrebbe provato un forte disagio e avrebbe reagito con ira contro i banchi e contro un'insegnante;
la minore, pur essendo seguita da un'insegnante di sostegno e da un'assistente educativa, sarebbe stata esclusa dalla uscita didattica senza nessun avvertimento, il che appare in contrasto con gli articoli 3, 34 e 38 della Costituzione e con la convenzione dell'ONU per i diritti delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento italiano con la legge 3 marzo 2009, n. 18;
non è stato ancora chiarito se sia stato consultato preventivamente il medico che aveva in cura la bambina, né se vi sia stato un raccordo tra l'insegnante di sostegno, il neuropsichiatra infantile del distretto sanitario competente, per definire precauzioni e strumenti utili ai fini di permettere la partecipazione di F. alla uscita didattica o per escluderne la partecipazione;
secondo quanto appreso dagli interroganti, né l'insegnante di sostegno di F. né nessun altro avrebbero informato i genitori della uscita didattica del 12 maggio 2015 e dell'esclusione della minore, venendo meno alle normative vigenti;
i genitori avrebbero pertanto chiesto immediati chiarimenti al dirigente scolastico dell'istituto scolastico avrebbero interessato l'autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria che sarebbe intervenuta in data 3 giugno 2015 con una lettera inviata alle autorità competenti;
ad oggi i genitori di F. non avrebbero ancora ricevuto alcun chiarimento da parte del dirigente interpellato,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo, nell'ambito delle proprie competenze, non ritenga opportuno intervenire per chiedere un chiarimento al dirigente dell'istituto comprensivo di Bovalino sui fatti esposti per offrire un doveroso riscontro ai genitori della minore, della quale apparirebbero lesi i diritti all'istruzione, all'integrazione e alla salute.
L’Associazione ADDA, in relazione alla grave discriminazione di cui è stata vittima una bambina disabile che frequenta una scuola della locride, in primo luogo depreca che un così inqualificabile episodio sia potuto accadere e annuncia che farà tutto il possibile perché siano accertate e perseguite le responsabilità.
Del fatto è stato già informato il garante dei diritti dell’infanzia e un’interrogazione parlamentare è in preparazione da parte della senatrice Bignami. La stessa senatrice ha invitato a Roma, nelle prossime settimane, la bambina, i genitori e i dirigenti dell’ADDA per una conferenza stampa da tenersi in Senato.
Come associazione ADDA seguiremo la vicenda in tutti i suoi sviluppi, auspicando l’opportuna attenzione da parte degli organi d’informazione.
PER L’ASSOCIAZIONE ADDA
DOMENICO DISTILO
VICEPRESIDENTE
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ADDA:I DIRITTI SI DIFENDONO FACENDO RISPETTARE LE LEGGI
Passa alla fase due, così come annunciato qualche settimana fa, con esposti alla Procura della Repubblica, l’attività dell’A.D.D.A., l’associazione guidata da Vito Crea, a difesa dei diversamente abili, con particolare attenzione posta al mondo della scuola che, dopo un anno di propedeuticità, con convegni, incontri e guide, finalizzate al superamento di quel pressappochismo che da sempre circonda il mondo della disabilità, forse si aspettava un’attenzione maggiore da parte degli enti direttamente interessati. Sono loro, in effetti, così come si evince anche dall’ultimo intervento del presidente della Provincia, Raffa, quelli preposti a dare attuazione a quanto disposto dalla legge sul diritto allo studio, la quale contempla una serie di adempimenti a favore degli alunni portatori di handicap, individuati “ad personam” da commissioni interdisciplinari. Aspetti su cui si è concentrata l’attività dell’ADDA, passati quasi sempre sottotono o, in alcuni casi, completamente ignorati, non andando oltre i “semplici” piani del diritto allo studio relativi a mensa e trasporto scolastico, con limiti applicativi in ambito provinciale. C’è ancora tanta confusione, dice Crea, sulla differenza tra progetti dell’offerta formativa, propri degli istituti scolastici, e i piani del diritto allo studio”. E’ proprio su questi ultimi aspetti che s’inasprisce il confronto tra l’A.D.D.A. e l’istituto comprensivo di Laureana di Borrello. Nonostante una serie di contatti, afferma Crea, tendenti ad appianare divergenze interpretative, magari con un’azione sinergica, l’istituto comprensivo ha ritenuto di continuare con un bando per la scelta di figure professionali, per cui si era già provveduto a chiedere la revoca. “La Provincia di Reggio Calabria, specifica Crea, assegna al comune di Laurena 11.000 euro per assistenza specialistica e 2.697,27 per attrezzature, per 11 alunni dietro specificazione dell’ASP-Sos-Multidisciplinare, che indica patologia e monte ore necessario”. Nei primissimi giorni di gennaio, il Comune di Laureana di Borrello trasferiva la competenza di queste risorse all’Istituto comprensivo, per un Bando Pubblico per la selezione di Assistenti Educativi Specialistici per Alunni Diversamente Abili. Purtroppo, da quanto emerge, pur finanziando di fatto 80 ore nell’arco dell’anno, la scuola indice un bando di selezione solo ad aprile inoltrato, per figure professionali, monte ore e onorari autonomamente decisi. Proprio in virtù di questo, l’ADDA, invita alla revoca dell’avviso di selezione, in autotutela, suggerendo di attenersi ai dettami della delibera di giunta provinciale, ma, sembra, la scuola ha provveduto comunque alla nomina dei predetti assistenti. “Noi siamo certi, conclude Crea, che si tratta d’interpretazioni, in buona fede, di norme ostiche da attuare, ma è pur vero, ormai, che se tutto si sottace, con l’antica formula – tra il non fare ed il fare è meglio fare - ma facendo in modo errato i diritti della gente, sempre dei più deboli, affogano, risucchiati in quei calderoni di pastoie burocratiche che solo scoprendoli si prende coscienza.
SALVATORE LAROCCA-TRATTO DA ‘IL GARANTISTA’ 26.05.2015
.BUONA SCUOLA E DISABILI:LA SENATRICE BIGNAMI ABBRACCIA l'IMPEGNO DELL'ADDA
"Apprezzando l'impegno profuso dall'Associazione ADDA nella Regione Calabria in difesa dei diritti dei più deboli, sono soddisfatta che le proposte del mio disegno di legge: "Disposizioni per la scuola e gli alunni in difficoltà di apprendimento" abbiano trovato la condivisione del presidente Vito Crea, che come me, parte della conoscenza concreta e diretta del tema dell'inclusione scolastica.
Il mio disegno di legge vuole migliorare il processo di integrazione degli alunni in difficoltà di apprendimento puntando innanzitutto sulla professionalità e sulla specializzazione degli insegnanti di sostegno.
Il presupposto del disegno di legge è quello di rendere il disabile protagonista del suo processo individuale di formazione e di apprendimento.
Per far questo occorre che gli insegnati di sostegno siano altamente formati, in modo da sapersi relazionare con i diversi deficit degli alunni.
L' assegnazione dell'insegnante di sostegno deve essere attuata dal dirigente in base al curriculum individuale dell'insegnante, tenendo conto delle competenze e delle esperienze specifiche maturate in relazione ai diversi tipi di disabilità.
In mancanza di insegnanti di sostegno specializzati si deve ricorrere ad educatori professionali, in possesso della laurea in scienze dell'educazione.
Il mio disegno di legge istituisce quattro specifici ruoli per il sostegno didattico, rispettivamente per i diversi gradi di istruzione, (scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di primo e di secondo grado) prevedendo percorsi di studio ad hoc per gli insegnanti.
Per garantire l'integrazione dell'alunno disabile, dovrà essere formato in modo specifico tutto il personale docente, il personale ATA e il dirigente scolastico.
Su questo punto sono stati approvati alcuni miei emendamenti presentati alla Camera dall'on. Laura Coccia al disegno di legge del Governo sulla "Buona scuola", che tenteremo di modificare ulteriormente in Senato.
La Camera ha accolto anche un'altra mia proposta, ovvero quella sulla continuità didattica.
L'insegnante di sostegno deve restare con l'alunno disabile per l'intero ordine o grado di istruzione, parliamo di 3 anni per la scuola dell'infanzia, 5 anni per la scuola primaria, 3 anni per la secondaria di primo grado e 5 anni per la secondaria di secondo grado.
Nel mio disegno di legge prevediamo che il docente di sostegno sia assegnato all'alunno sin dal primo giorno di scuola e che, in caso di gravi incompatibilità, i genitori possano chiederne la sostituzione, con una richiesta motivata avallata dal neuropsichiatra che ha in carico la situazione.
Nella scuola italiana si registra un numero sempre crescente di alunni disabili: secondo i dati del MIUR, nell'anno scolastico in corso 2014-2015, sono circa 217.000 per i quali sono stati attivati circa 117.000 posti di sostegno.
Non tutte le ore necessarie sono quindi coperte, il che lede i diritti dello studente.
In un'ottica di massima trasparenza, nel disegno di legge prevediamo inoltre che l'insegnante di sostegno indichi a fine anno i risultati raggiunti dallo studente e giustifichi gli eventuali insuccessi rispetto al piano educativo individuale definito ad inizio anno scolastico.
Prevediamo, anche, il ripristino delle 4 aree di sostegno per le scuole superiori. L'attività del docente specializzato non può prescindere dalle sue competenze e conoscenze di base, dalla sua formazione scientifica, umanistica o tecnica, sebbene il corso di sostegno frequentato abbia fornito a tutti indistintamente le medesime competenze di legislazione, didattica e pedagogia speciale.
Se un alunno ha un deficit nell'area logico-matematica ha diritto ad un docente che provenga da tale area.
Un articolo del disegno di legge è specificamente dedicato al riconoscimento della lingua italiana dei segni: L.I.S.
Posso concludere affermando che la mia proposta nasce dall'esperienza diretta e vuole fornire delle linee guida al Governo, che hanno come presupposto le esigenze degli alunni in difficoltà di apprendimento, perchè è sulle loro potenzialità che la scuola pubblica ha il dovere di investire."
Sen. Laura Bignami
Chi volesse approfondire il disegno di legge può cliccare quihttp://laurabignami.blogspot.it/2015/05/pubblichiamo-il-testo-definitivo-del.html
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Adda contro i Comuni-Presidente Raffa “Loro i responsabili”
Dopo la triste constatazione, da parte dell’A.D.D.A. che, nonostante richiami e solleciti, alla scadenza per la presentazione, da parte dei Comuni, dei piani sul diritto allo studio per l’anno scolastico 2015-2016, si registra tanta confusione, fino a casi di documentato pressappochismo, nell’utilizzazione dei fondi assegnati per l’attribuzione agli alunni portatori di disabilità della figura dell’assistente educativo, con conseguente pregiudizio di diritti sanciti dalla legge, oltre ad assistere alla riscontrata discordanza, sotto molteplici profili e nella varietà dei casi, tra i Piani educativi individuali dei ragazzi disabili e la loro concreta attuazione. Annose questioni resistenti ad ogni sorta di risoluzione per cui Vito Crea, Presidente dell’Adda, ha preannunciato azioni legali a difesa di quanti bisognosi. Problematiche che non sfuggono alla Provincia che interviene, direttamente con il Presidente Raffa, che comunica, a Crea, come l’Ente annualmente assegna le somme necessarie per il diritto allo studio. Per il prossimo anno, dice, si è diramata apposita circolare con nuova e apposita modulistica oltre a comunicare che, fino a nuove disposizioni regionali, continuerà la Provincia a curare tali funzioni. “Ciò dimostra la correttezza dell’iter seguito dalla Provincia, avvalorando l’impegno dell’Ente nei confronti di questi ragazzi e le loro famiglie” scrive Raffa. Una nota che chiama direttamente, quindi, e definitivamente, alle proprie responsabilità i comuni, quali attuatori principali di tale importantissimo strumento legislativo.-Salvatore Larocca-
Prot. n. 174630 Reggio Calabria, 18 maggio 2015
Al Sig. Presidente ADDA
assoadda@libero.it
Gentile Presidente,
in riferimento alla nota nella quale preannuncia azioni a difesa dei diritti degli alunni con disabilità, mi preme sottolineare che la Provincia di Reggio Calabria ha da sempre prestato massima attenzione e sensibilità per assicurare il diritto allo studio degli alunni diversamente abili.
In particolare, tramite il settore istruzione, l’Amministrazione che presiedo assegna annualmente le somme necessarie a garantire l’assistenza specialistica, l’acquisto di attrezzature e le facilitazioni di viaggio con criteri e parametri consolidati nel tempo e secondo modalità che garantiscono l’equa distribuzione delle risorse sia proprie che di provenienza regionale.
Il settore istruzione ha provveduto, in riferimento al prossimo anno scolastico, a diramare una circolare ai Comuni, integrando e modificando la modulistica, ed ha già acquisito, nel rispetto dei termini previsti dalla normativa regionale, i piani comunali per il diritto allo studio che permetteranno la redazione, dopo le opportune e necessarie istruttorie, del Piano Provinciale del Diritto allo Studio Anno scolastico 2015/2016.
A seguito di un quesito posto da questo Ente in ordine alla competenza relativa al Piano per il Diritto allo Studio 2015/2016, il Dipartimento Turismo Beni Culturali Istruzione e Cultura della Regione Calabria ha comunicato che “finché non verranno emanate nuove disposizioni normative la Provincia dovrà continuare a svolgere le funzioni a suo tempo delegate”.
Ciò dimostra la correttezza dell’iter seguito dalla Provincia e avvalora e rafforza l’impegno dell’Ente nei confronti degli studenti con disabilità e delle loro famiglie.
Colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Disabilità – Dieni (M5S): “Massima collaborazione con scuole di Bovalino per supporto degli studenti disabili”
“Vorrei garantire il massimo del mio supporto alla dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo di Bovalino nell’adeguamento e nell’implementazione dei servizi di assistenza agli studenti disabili.” Questo il commento della deputata del Movimento 5 Stelle Federica Dieni a seguito della visita ispettiva presso le strutture educative del Comune reggino.
“Raccogliendo le sollecitazioni dell’Associazione Adda e del suo presidente Vito Crea ho voluto far visita alla scuola di questo importante centro della costa ionica. E’ con il massimo spirito di collaborazione che ho ribadito al preside e agli insegnanti presenti la mia volontà di fornire tutto il mio aiuto per cercare di migliorare le strutture e le misure di sostegno agli studenti diversamente abili e alle loro famiglie. Ho trovato una dirigenza aperta e attenta alle necessità di questi giovani. Purtroppo la Calabria non sempre riesce ad offrire ai suoi figli le stesse condizioni che si possono riscontrare in altre zone del Paese. E’ intollerabile che questa arretratezza debba colpire persone svantaggiate e i nostri ottimi insegnanti. Il mio impegno è di stare al loro fianco e di aiutare con un’opera di moral suasion e di pressione presso le istituzioni. Assieme ai tanti della società civile e del corpo docente che vogliono migliorare le nostre scuole, possiamo raccogliere risultati che, attendendo passivamente l’azione dei Comuni o dello Stato, sono impensabili. Bovalino ha dovuto subire la recente onta del commissariamento a causa delle infiltrazioni malavitose. Sarà mia cura cercare di mantenere alta l’attenzione sulla qualità delle scuole di questo bellissimo centro anche con le persone designate dal Ministero dell’interno a guidare l’amministrazione.”
Stamani presso l'USR di Catanzaro si è svolto il previsto incontro tra l'associazione ADDA, nelle persone dei dirigenti Domenico Distilo, Vito Crea e Marilena Romeo, e il Direttore Generale Dott.Diego Buchè alla presenza della Dott. Siclari, in rappresentanza dell'ATP di Reggio Calabria e della Dott. Franco della segreteria del Direttore Generale.I dirigenti dell'Adda,facendosi interpreti del disagio diffuso tra i genitori degli alunni diversabili,hanno rappresentato l'esigenza di un approccio diverso da parte dei Dirigenti Scolastici e dei docenti di sostegno alle problematiche della diversabilità, mirato alla considerazione dei singoli casi nella loro unicità e specifità,senza pseudo soluzioni uniformatrici che,molto spesso,generano situazioni di non integrazione,mancando così l'obittivo fondamentale della didattica di sostegno.
Il Direttore Generale e le sue collaboratrici hanno recepito l'esigenza di una sensibilizzazione, soprattutto dei dirigenti scolastici, il cui impulso ad una programmazione realmente individualizzata è da ritenersi fondamentale.
In questa ottica s'inquadra la nostra proposta di istituire in ogni scuola lo sportello per la ricezione delle problematiche individuali e collettive. A tal fine il Direttore Generale ha assicurato che emanerà una circolare dispositiva.e ha sollecitato l'invio di segnalazioni e di proposte da parte dell'ADDA e delle altre associazioni consimili.
L'ADDA ritiene doveroso ringraziare il Direttore generale per la sensibilità dimostrata con l'adesione alla richiesta di incontro.
Le problematiche affrontate nell'incontro di Catanzaro saranno oggetto di attenzione nella visita che verrà effettuata presso l'Istituto comprensivo di Bovalino dall'onorevole Federica Dieni nella giornata di domani, 10 Aprile 2015.
Vito Crea-Presidente
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Proposte e soluzioni dell’A.D.D.A. in seno alla commissione regionale Affari Sociali
Incontro produttivo quello di oggi nell’audizione dei lavori della Terza commissione permanente del Consiglio Regionale, che, oltre ad avere avuto la possibilità d’illustrare, nello specifico, l’attività dell’Adda e gli obiettivi prefissati, si è potuto fare il punto su quali sono le problematiche primarie, indifferibili, del mondo dei soggetti con disabilità, sia sotto il profilo dell’inserimento scolastico che del profilo sanitario e di assistenza. I lavori della commissione regionale, nella loro specificità consultiva, tendono a tracciare delle linee guida per uno strumento legislativo che ridisegni gli affari sociali regionali. Sulla scorta della nostra esperienza, basata su dati concreti del territorio, sia del mondo scolastico che sanitario, abbiamo potuto sottoporre all’attenzione dei commissari e dell’On. Presidente Michelangelo Mirabello, le attuali criticità del mondo sei servizi sociali, su cui è necessario intervenire e correggere. Al fine di razionalizzare gli interventi al riscontro oggettivo del territorio ed eliminare, quindi, il concetto della distribuzione a pioggia, si sono ribaditi i concetti dell’assistenza indiretta che coinvolga, quindi, le famiglie dei soggetti portatori di handicap e lasci loro la scelta del tipo di assistenza per il proprio congiunto, svincolandole dai centri diurni di riabilitazione. La creazione di una banca dati regionale, per fasce di età, patologia e specificità, particolarmente riferita ai soggetti di cui all’art.3 comma 3 legge 104/1992, oltre ad elenchi o albi di professionalità per l’assistenza specifica, a cui le famiglie possano accedere e scegliere, per il raggiungimento degli obiettivi terapeutici, l’assistente educativo che segua il proprio paziente anche in ambito scolastico, ove frequentante, con l’attuazione dei Piani Educativi Individualizzati, secondo le direttive delle commissioni multidisciplinari. Rimodulazione della legge 27/85, piano diritto allo studio, direttamente per mezzo dei comuni su comunicazione scolastica, per la solo gestione del servizio mensa e trasporto. Eliminazione dei PAC – Piano di Azione per la Coesione, dei distretti socio sanitari, particolarmente riferiti gli anziani non autosufficienti (over 65) – specificatamente all’offerta di assistenza domiciliare integrata (ADI), demandando alle famiglie la scelta, a parità di spesa, dell’assistenza dei propri familiari. Queste le proposte portate in sede di audizione, ripercorrendo, per grandi linee, quello che già si attua in molte regioni italiane come le Marche, il Trentino, la Lombardia. Sulle stesse problematiche seguiranno altri incontri come già comunicato in sede di Commissione.In sintesi ,con la razionalizzazione delle attuali risorse impegnate,secondo l’Adda,si riuscira’ a soddisfare pienamente le esigenze delle famiglie cosa che adesso non avviene. Quindi si tratta solo di volonta’ politica,bandendo gli intrecci e gli affari gravitante su questa problematica.Per le problematiche relative al mondo della scuola, giovedì 9 aprile, seguirà un incontro con l’Ufficio Scolastico Regionale.
Reggio Calabria 01/04/2015 Il Presidente –Vito Crea
L’addetto Stampa-Domenico Distilo
L’impegno profuso in questo anno di attività dell’ADDA a tutela dei diritti dei più deboli, trova compimento nell’invito da parte della terza commissione regionale per gli affari sociali, presieduta dall’On. Michelangelo Mirabello. La nostra audizione è prevista per il 1 Aprile alle ore 13.00, presso il consiglio regionale, vertendo, specificatamente, sui bisogni reali dei soggetti più deboli. I lavori tratteranno di diritto allo studio, assistenza scolastica, sanitari e specialistica, presidi ed ausili specialistici mirati, per uno strumento legislativo che ridisegni gli affari sociali. Facendo propria la filosofia politica dell’ascolto della base, del capogruppo PD On. Seby Romeo, artefice di questo raggiunto traguardo, condividiamo con quanti vogliano suggerire, proporre o indicare soluzioni e/o problematiche specifiche, di cui ne saremo portavoce. A conclusione di questo importante incontro renderemo noti i termini del lavoro svolto.
L’Associazione ADDA, che in poco più di un anno di attività ha condotto importanti battaglie e sviluppato iniziative per la difesa e l’affermazione dei diritti dei ragazzi “diversamente speciali”-basti citare la pubblicazione della Guida su inclusione, sussidi e diritti-, aderisce alla Giornata mondiale dell’autismocon un’iniziativa mirata, nel contempo, alla diffusione della conoscenza del fenomeno e a fornire un aiuto alle famiglie dei soggetti con questa diversità.
La tesi di laurea di Chiara Ivaldi, impreziosita dalla presentazione di un luminare quale Michele Zappella, è un riconoscimento al nostro impegno e, lasciatecelo dire, ai nostri successi. Così come rappresenta per noi una gratificazione la collaborazione con l’Istituto d’istruzione Superiore “ Piria” di Rosarno, che sotto la guida della Dirigente Maria Rosaria Russo si è specializzato nelle didattiche dell’integrazione al punto di potersi definire, nel campo, un polo d’eccellenza.
Essendo nostra convinzione che la piena integrazione dei ragazzi “diversamente speciali” sia un obiettivo ancora lungi dall’essere raggiunto, continueremo nella ricerca di tutte le sinergie e le collaborazioni nelle istituzioni e nelle articolazioni della società civile, nutrendo assoluta fiducia nel valore della buona causa che sosteniamo e nella capacità intrinseca di essa di attrarre le persone - che fortunatamente esistono e ci danno una mano, dal consigliere regionale del PD Seby Romeo alle parlamentari del Movimento Cinque Stelle Dieni e Nesci- che dimostrano di credere nei valori della solidarietà e dell’uguaglianza.
E’ con questo spirito che ci accingiamo, nei prossimi giorni, a recarci a un incontro con i dirigenti dell’USR e ad essere ascoltati dalla Commissione affari sociali della Camera dei Deputati, appuntamenti nei quali si farà un’approfondita ricognizione della situazione dell’integrazione della disabilità in Calabria. In entrambe le sedi esporremo il nostro punto di vista, così riassumibile: solo se ciascuno farà esattamente ciò che gli compete, cioè il proprio dovere, la battaglia per l’integrazione sarà vinta.
Vito Crea-Presidente Adda
Domenico Distilo-Addetto Stampa
DIRITTO ALLO STUDIO E INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEI DIVERSABILI: Sostegno Scolastico, la Cassazione civile a sezioni unite stabilisce l’obbligo per la scuola ad osservare il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.)
Il diritto allo studio delle persone diversamente abili nel nostro paese è garantito in primis dalla Costituzione. Basti pensare che ai sensi degli artt. 2, 3 e 34 “La scuola è aperta a tutti” e l’art. 38, terzo comma, recita “gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione”.In particolare,riguardo agli studenti diversamente abili, la L. 517/77 prevede la figura dell’insegnante di sostegno, cioè un docente fornito di competenza specifica,specializzato e assegnato alla classe in cui è presente l’alunno con disabilità con il compito di attuare “forme di integrazione ” e “realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni”. La L. 104/92 definita Legge Quadro sui Diritti delle Persone Disabili, prevede una normativa inerente il diritto all’istruzione dei portatori di handicap proponendosi come finalità l’integrazione dei diversamente abili nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado attraverso lo sviluppo delle potenzialità della persona nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nelle socializzazioni. Il sistema di inclusione scolastica dell’alunno con situazione di disabilità coinvolge, oltre alla famiglia e alla scuola,a livello territoriale anche gli enti locali e il Servizio Sanitario Nazionale, che concorrono con lo Stato nella predisposizione di adeguate misure di sostegno.Gli strumenti necessari all’effettiva integrazione degli alunni con disabilità sono la Diagnosi Funzionale, il Profilo dinamico-funzionale (che indica le difficoltà di apprendimento,le possibilità di recupero e le capacità possedute da rafforzare) a cui fa seguito la predisposizione del Piano Educativo Individualizzato(P.E.I)elaborato dal dirigente scolastico,dai docenti interessati,dai genitori e dal personale sanitario, che individua il percorso formativo-didattico ed educativo dell’alunno con disabilità con lo scopo di riscontrare le sue potenzialità e sulla base di queste costruire appositi programmi di autonomia,di socializzazione e di apprendimento.Esso viene redatto entro il 30 ottobredi ogni anno scolastico,dopo un periodo di osservazione di circa un mese.Nel P.E.I.viene previsto il numero di ore per il sostegno scolastico ritenuto necessario per l’alunno con disabilità grave ex art. 3,comma 3, della L. 104/92.Sotto questo profilo sono intervenutele Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sent. 25011/2014. A seguito dei ricorsi presentati da un istituto scolastico, che non aveva concesso 25 ore settimanali di sostegno ad una alunna con disabilità - bensì prima 6 poi 12-, e dal MIUR, condannato a risarcire i genitori dalla Corte di appello di Trieste, la Corte ha stabilito “il P.E.I. per il sostegno scolastico dell’alunno in situazione di handicap,una volta elaborato con il concorso degli iinsegnanti e degli operatori della sanità pubblica, comporta l’obbligo dell’amministrazione scolastica- priva di potere discrezionale a rimodulare la misura del supporto integrativo in ragione della scarsità delle risorse disponibili per il servizio-di apprestare gli interventi corrispondenti alle esigenze rilevate”. Nella fattispecie la Corte constata che dalla normativa di riferimento si deduce “l’assoluta centralità del Piano educativo individualizzato,inteso come strumento rivolto a consentire l’elaborazione di una scelta condivisa,frutto anche del confronto tra genitori dell’alunno disabile e amministrazione; ed inoltre,l’immediato e doveroso collegamento, in presenza di specifiche tipologie di handicap, tra le necessità prospettate nel piano ed il momento dell’assegnazione dell’insegnante di sostegno”per cui viene prospettata una colpa all’amministrazione inadempiente rispetto a quanto stabilito dal P.E.I.,la cui negazione delle ore di sostegno in esso previste configura nei confronti dell’alunno una lesione del diritto del disabile ad avere pari opportunità nella fruizione del servizio scolastico e una forma di discriminazione indiretta, ipotesi prevista dall’art. 2 L 67/2006. Sulla base di queste
considerazioni la Suprema Corte applica l’art. 3 della L. 67/2006, in cui si individua il giudice ordinario quale competente a decidere in fatto di comportamenti discriminatori.Il ricorso promosso dall’amministrazione scolastica è stato,pertanto,rigettato.La Suprema Corte, nell’esercizio della propria funzione nomofilattica, cita non solo fonti nazionali ma anche europee ed internazionali interpretando la problematica a livello sistematico e ribadendo “la natura fondamentale del diritto all’istruzione del disabile grave”.Chi scrive esprime la propria preoccupazione per il bigottismo in seno alle istituzioni che hanno l’obbligo giuridico,nonché il dovere umano e morale, di tutelare i soggetti più svantaggiati della società.Queste discriminazioni poste in essere in uno Stato costituzionalequal è il nostro,sono particolarmente pericolose.Oggi sussistono,infatti,tante barriere non solo architettoniche ma soprattutto di tipo culturale, dovute alla carenza di informazione e di manifesta incompetenza. È tuttavia apprezzabile l’iniziativa dell’A.D.D.A.(Associazione per la Difesa dei Diversamente Abili),con sede a Galatro,impegnata nel promuovere la conoscenza,presso i potenziali beneficiari, delle opportunità offerte dalle vigenti normative.Nella specie,urge considerare anche il fatto che, come sostiene l’Avv. Nocera,Vicepresidente del F.I.S.H.(Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap),“soprattutto nello Stato costituzionale l’ordinamento vive non solo di norme,ma anche di apparati finalizzati alla garanzia dei diritti fondamentali” tesi ad evitare un fallimento culturale affinché il diritto allo studio e all’integrazione scolastica dei diversamente abili sia vero e concreto e non ipocrita o solo accennato nelle norme.
A cura di Federica Crea
Disabilità – Dieni (M5S) – Le scuole tutelino i diritti degli studenti diversamente abili
“E’ intollerabile che nel 2015 i bambini disabili debbano ancora sopportare la scarsa capacità, da parte di alcune scuole, di garantire loro un’offerta formativa e infrastrutturale che tenga conto delle loro peculiarità.” Federica Dieni, deputata del Movimento 5 Stelle così commenta la denuncia dell’Associazione ADDA (Associazione Difesa Diversamente Abili) sulle carenze riscontrate in diversi istituti nel garantire la possibilità di un pieno accesso al servizio educativo anche a minori colpiti da disabilità.
“Vorrei ricordare che la Legge 104/92 riconosce e tutela la partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità, in particolare nei luoghi per essa fondamentali: la scuola, durante l’infanzia e l’adolescenza e il lavoro, nell’età adulta. Un quadro delle disposizioni normative sulla materia è stato raccolto, peraltro, nelle “Linee guida per l’integrazione degli alunni con disabilità”, diramate con nota del 4 agosto 2009 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In questo documento si ricorda che ‘l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità è un processo irreversibile, e proprio per questo non può adagiarsi su pratiche disimpegnate che svuotano il senso pedagogico, culturale e sociale dell’integrazione trasformandola da un processo di crescita per gli alunni con disabilità e per i loro compagni a una procedura solamente attenta alla correttezza formale degli adempimenti burocratici’. E’ per questo nostro dovere vigilare affinché il diritto delle persone disabili, costituzionalmente tutelato, a partecipare alla vita sociale e ad accedere ai servizi pubblici come tutti gli altri cittadini venga garantito.”
“I casi denunciati sulla stampa e che parlano di minori costretti a sopportare chilometri di strade di montagna per raggiungere strutture scolastiche attrezzate o di bambini ghettizzati che non partecipano a percorsi d’integrazione con i compagni, rappresentano perciò una ferita che va sanata. La disabilità non è una diversità da tollerare, ma può essere per tutti, studenti e insegnanti, anche fonte d’insegnamento. Cercherò per questo di visitare quanto prima le scuole del sud della Calabria per toccare con mano i problemi degli studenti disabili e la loro possibilità di partecipare alla formazione in una condizione di parità.”
ORMAI L'ADDA E UN ESEMPIO PER LE SUE BATTAGLIE DI CIVILTA'....E NON FINISCE,A PRESTO ULTERIORI RICONOSCIMENTI.
“LA VERA DISABILITA’ E’ QUELLA DELL’ ANIMA”: L’ ADDA FESTEGGIA IL SUO 1° ANNIVERSARIO
di Maria Domenica Minutolo
Il 14 Febbraio 2015 celebra il suo primo Anniversario, l’ Associazione Difesa Diversamente Abili- Galatro -Reggio Calabria (in sigla ADDA), che dal 2014, è presente nel territorio reggino, con azioni assolutamente concrete ed efficaci , dedicate a garantire la massima tutela del diritto del disabile all’ istruzione ed all’ integrazione nella classe e nella vita sociale. L’ associazione presieduta da due attivisti e padri speciali, Vito Crea e Domenico Distilo, è riuscita a realizzare in un solo anno tante manifestazioni, seminari, progetti e risultati concreti, con l’obiettivo primario di non rendere invisibili i soggetti diversamente abili, in quanto l’ uomo sullo sfondo dell’ impianto dei diritti non può fare astrazione della dignità intrinseca di queste persone speciali, con lo scopo di sensibilizzare anche l’ opinione pubblica e soprattutto scuotere le menti dormienti di una società “DISABILE NELL’ ANIMA”. L’ Associazione, essendo ancora al suo stato embrionale, è riuscita a riempire un calendario di eventi, attività e manifestazioni coinvolgendo le istituzioni locali e religiose. Lo scopo dell’ associazione è Promuovere e Diffondere la cultura dell'Integrazione delle persone diversamente abili attraverso iniziative mirate nei diversi ambiti della vita sociale,con particolare riguardo alla scuola e al mondo giovanile. L’ ADDA lotta affinché i diritti dei disabili riconosciuti nella Costituzione e nelle Carte Internazionali non rimangano concetti vuoti e privi di applicazione, in quanto l’inserimento e l’integrazione nelle istituzioni scolastiche riveste una fondamentale importanza per il superamento dell’emarginazione; la partecipazione al processo educativo con insegnanti e compagni normodotati costituisce un rilevante fattore di socializzazione e contribuisce a stimolare le potenzialità del “DIVERSAMENTE ABILE”, fino a condurlo alla meta della piena integrazione sociale e a valorizzare in maniera ottimale le sue capacità e attitudini. Ecco un “EXCURSUS” delle tante tappe raggiunte: in primo piano, va menzionata: la segnalazione dei dirigenti dell’ADDA (nella persona del Presidente Vito Crea e dell’addetto stampa Domenico Distilo, relativa alla sospensione dell’attività dell’unità multidisciplinare nelle scuole della Piana) che è stata ripresa da due parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci e Federica Dieni, e sostenuta dalla deputa del PD Laura Coccia, e dall’ Associazione FIABA, che scrivono al presidente f.f. dell’A.S.P. di Reggio Calabria, dottor Ermete Tripodi, per avere notizie dettagliate circa la sospensione sine die dell’attività presso le istituzioni scolastiche della Piana (di Gioia Tauro,) e dell’unità multidisciplinare che segue i bambini e i ragazzi diversamente abili. Lo scopo da perseguire è quello di riconoscere e garantire i diritti inviolabili e il conseguimento di quella pari dignità sociale che consenta il pieno sviluppo della persona e riduzione delle disuguaglianze, condizione imprescindibile ad avere pari opportunità. Altro traguardo importante è il seminario svolto il 18 dicembre 2014, presso l’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Piria” di Rosarno, sulla “Inclusione scolastica, Alunni diversabili: normative, sussidi, diritti”, e degli interventi: della Dirigente scolastica del “Piria”, Maria Rosaria Russo, che ha rivendicato l’impegno della propria scuola sul fronte della disabilità e la qualifica di polo d’eccellenza per l’integrazione degli alunni diversamente abili; del sindaco di Rosarno, dottoressa Elisabetta Tripodi;del neo consigliere regionale Giovanni Arruzzolo; del consigliere regionale di altrettanto fresca elezione Seby Romeo, che ha anticipato che porterà alla discussione del Consiglio Regionale la proposta di assicurare il trasporto gratuito per gli alunni delle scuole superiori, nel quadro della lotta alla dispersione scolastica; del presidente dell’ADDA Vito Crea, che ha, ancora una volta, denunciato le omissioni delle amministrazioni locali in ordine all’attuazione delle leggi sul diritto allo studio. In particolare s’è soffermato sul mancato accreditamento dei fondi regionali stanziati sul diritto allo studio e sulla mancata ripartizione da parte della Provincia di Reggio Calabria. Crea, rivolgendosi ai neo consiglieri regionali, ha chiesto con forza, ottenendo importanti rassicurazioni, l’assistenza diretta riguardo alla prestazione delle terapie riabilitative, come già avviene in altre regioni. L’addetto stampa dell’Adda, Domenico Distilo, si è soffermato sul ruolo dell’ADDA e sulle battaglie che le famiglie dei bambini diversamente abili sono costrette a sostenere per avere garantiti diritti costituzionalmente garantiti ed inalienabili. La manifestazione si è conclusa con un concerto dell’alunno “diversamente speciale” Antonio Barbieri. E ancora, l’associazione ADDA corona anche il sogno di poter incontrare in un convegno tenuto a Galatro: la deputata pd Laura Coccia, che ha esposto il contenuto del progetto di legge di cui è prima firmataria, teso a disciplinare e a favorire l’integrazione degli alunni diversabili a scuola e soprattutto a regalare a questi angeli la presenza di un insegnante di educazione fisica. Altri traguardi importanti sono :il convegno del 10 maggio nel Comune di Caraffa Bianco sul tema :“Tutela dei Bambini Diversabili ed Integrazione Scolastica”: Il comune calabrese riesce ad offrire un’ assistenza educativa a due bambini diversabili autistici, e per concludere ecco la meravigliosa mostra pittorica di un’artista speciale, Daniele Chiovaro, presso il Grand Hotel Galatro Terme. Tutte queste battaglie intraprese dall’ Associazione Adda nel campo dei diritti dei diversabili, sono state fondamentali per lo sviluppo della mia tesi di laurea, oltre ad essere testimonianza reale di un lavoro e di un impegno profuso da persone umili e di cuore, che sono vicini ai problemi dei più deboli, lottando contro tutti e tutto, spinti dalla passione e dallo spirito solidaristico senza fini di lucro Infatti l’ unico contributo economico pari a 200 euro è stato conferito all’ Associazione ADDA dal Comune di Candidoni. Auguro alla Associazione ADDA UN FUTURO FULGIDO DI VITTORIE, perché quando una meta viene perseguita col cuore, qualunque ostacolo, non resisterà alla forza dell’ amore e della solidarietà. GRAZIE infinite all’ ASSOCIAZIONE ADDA per essere “magistra vitae”, in una società sorda , cieca, malata, senza identità ed incapace di migliorare la vita e di aiutare a costruire “comunità di fratelli”, tramite il coinvolgimento,la partecipazione, la mobilitazione e l'azione collettiva delle persone.
L'ADDA OGGETTO DI UNA TESI ALL'UNIVERSITA' MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA.
CON ORGOGLIO SEGNALIAMO CHE:Maria Minutolo-Laureanda Universita' Mediterranea di Rc nello sviluppo della sua tesi di laurea di diritto costituzionale prendera' spunto delle battaglie dell'adda per presentare "Diritti fondamentali e disabilita'.la stessa ha rilasciato la seguente dichiarazione:Le battaglie intraprese dall’ Associazione Adda nel campo dei diritti dei diversabili, sono state fondamentali per lo sviluppo della mia Tesi di laurea, oltre ad essere testimonianza reale di un lavoro e di un impegno profuso di persone umili e di cuore, che sono vicini ai problemi dei più deboli, lottando contro tutti e tutto , spinti dalla passione e dallo spirito solidaristico senza fini di lucro, infatti l’ unico contributo economico pari a 200 euro è stato conferito all’ Associazione ADDA dal Comune di Candidoni. Auguro alla Associazione ADDA UN FUTURO FULGIDO DI VITTORIE, perché quando una meta viene perseguita col cuore, qualunque ostacolo, non resisterà alla forza dell’ amore e della solidarietà. GRAZIE infinite ASSOCIAZIONE ADDA per essere “magistra vitae”, in una società sorda , cieca, malata, senza identità ed incapace a migliorare la vita e ad aiutare a costruire “comunità di fratelli”, tramite il coinvolgimento,la partecipazione, la mobilitazione e l'azione collettiva delle persone.
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Egr. Presidente,
In riferimento alla sua richiesta di informazione di cui in oggetto,
Le comunichiamo che alla data del 28/01/2015 con mandato n. 533 si è
Proceduto alla liquidazione del decreto n. 9078 del 18/06/2013 per gli anni
2013 e 2014 pari a € 1.479.760,00.
Per quanto riguarda il decreto di liquidazione n. 6703 del 15/05/2012, ad oggi
Non si è provveduto al pagamento in quanto la Provincia di Reggio Calabria
Non ha rendicontato.
Il funzionario di riferimento è il Sig. Alfredo Giuliano.
Cordiali Saluti.
Vi comunichiamo con grande soddisfazione e compiacimento che dopo che l’ADDA ha sollevato la questione e dopo l’intervento dell’on. Seby Romeo, il comunicato sopra riportato corrisponde, anche se solo in parte, ai nostri desiderata. Chiederemo alla Provincia i motivi della mancata rendicontazione, senza demordere nell’impegno che ci siamo assunti.
Li, 06 02 2015
Vito Crea Presidente
Domenico Distilo Addetto stampa
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Seby Romeo a fianco dell’ADDA
In data odierna presso la sede del Consiglio Regionale c’è stato un incontro tra il presidente dell’ADDA Vito Crea e il consigliere regionale Seby Romeo sulle problematiche sollevate dall’Adda nella lettera aperta inviata a tutti i consiglieri regionali e al Presidente della Giunta Regionale.
Seby Romeo, che aveva già partecipato alla presentazione della Guida per le famiglie dei disabili e per gli enti locali, ha manifestato la più ampia disponibilità, presente e futura, a sostenere in tutte le sedi istituzionali della Regione Calabria le istanze dell’ADDA. Allo scopo ha contattato la dottoressa Sonia Tallarico, dirigente dell’ufficio istruzione della Regione per sollecitare un incontro con i rappresentanti dell’associazione, incontro che è stato fissato per i prossimi giorni.
Domenico Distilo, addetto stampa dell’ADDA, ha espresso il più vivo ringraziamento a Sebi Romeo per la sollecitudine e la sensibilità dimostrate per le problematiche dei ragazzi diversamente abili, presenti in misura rilevante sul territorio calabrese ma molte volte disconosciute o misconosciute, in primo luogo dai politici.
Reggio Calabria 03.01.2015 Vito Crea-Presidente ADDA
Domenico Distilo-Addetto Stampa
LETTERA APERTA CONSIGLIERI REGIONE CALABRIA
Gentile Onorevole,
quale associazione per la difesa dei diritti dei ragazzi diversabili non possiamo esimerci dal farle presenti la nostra preoccupazione e la nostra apprensione per una situazione che, sul fronte del diritto allo studio, appare sempre più inequivocabilmente all’insegna dell’incertezza e della precarietà.
Per cominciare, non ci sono certezze su come si attuerà il disposto della L. R. 27 dal momento che non è chiaro quale ente o soggetto istituzionale subentrerà nelle competenze delle provincie. Pur potendosi ipotizzare che, limitatamente alla ex provincia di Reggio Calabria, le competenze del disciolto ente territoriale saranno naturaliter trasferite alla Città Metropolitana, altrettanto non può dirsi per le altre provincie. E’ necessario, in vista della scadenza del 31 gennaio che la citata legge fissa per la ripartizione dei fondi, fare chiarezza su un punto di fondamentale importanza per la fruizione di un diritto costituzionale.
Ci sono poi altre situazioni e pratiche non definite quali, per fare un esempio, la determina n.° 255 del 19 dicembre 2014 inviata dall’Ufficio Istruzione 6 all’Ufficio Ragioneria per il richiesto visto e la conseguente pubblicazione all’albo pretorio online , determina nella quale veniva riportata la somma assegnata ai comuni virtuosi, ai quali veniva inviata una lettera di assegnazione. Ebbene, a tutt’oggi non si è in chiaro sull’effettiva destinazione di queste somme, atteso che non sono mai pervenute agli enti assegnatari.
Non si possono poi passare sotto silenzio i decreti regionali n.6703 del 15 maggio 2012 e n.° 9078 del 18 giugno 2013 con i quali alla provincia di RC venivano assegnati rispettivamente le somme di € 1.563.520,00 per l’anno scolastico 2012 2013 e 1479760,00 per l’anno scolastico 2013 14. Nonostante i decreti ingiuntivi questi fondi non sono mai stati materialmente accreditati alla provincia in questione.
Infine, per l’anno scolastico 2014 con Delibera n.° 3 della Giunta Regionale del 16 giugno 2014 venivano attribuiti alla provincia di Reggio Calabria, sempre per la voce diritto allo studio, fondi per €1.408.000,00, che sommati ai precedenti ammontano a circa €4.500.000.
Non possiamo non chiederci, e chiederle, come saranno utilizzate queste somme e quelle pregresse. Stanti i ritardi in essere, non possiamo che esprimere la più viva preoccupazione per quella che consideriamo una concreta minaccia in ordine alla fruizione di un diritto costituzionale.
Restando in attesa di un tempestivo riscontro, le rivolgiamo i più cordiali saluti.
Li 31 Gennaio 2014
Per l’Associazione ADDA
IL PRESIDENTE(Vito Crea)
“Grazie all’intervento del’ADDA la questione delle unità multidisciplinari di supporto alle istituzioni scolastiche si è felicemente risolta. Ribadiamo l’impegno e l’attenzione alle problematiche che stanno nella nostra ragione sociale, che non sono certo poche né irrilevanti Ringraziamo inoltre i parlamentari:Nesci,Dieni e Coccia oltre che il Consigliere Regionale Seby Romeo per l'apporto e tutti i mezzi di comunicazione che hanno dato voce a chi voce non ha!”.Domenico Distilo Addetto Stampa ADDA
RIENTRATO NELLA NORMALITA’ IL SERVIZIO DELLE UNITA’ MULTIDISCIPLINARI DELL’ASP NELLA PIANA
In data odierna presso la sede della Direzione Generale dell’ASP di Reggio Calabria, i rappresentanti delle associazioni ADDA (Associazione per la difesa dei diritti dei diritti dei diversamente abili), Vito Crea e Domenico Distilo e Fiaba (Federazione italiana per l’abbattimento delle barriere architettoniche), avv. Giacomo Saccomanno, hanno incontrato, il direttore generale f.f. dottor Ermete Tripodi, in merito alle criticità riscontrate nelle attività di supporto dei servizi scolastici agli alunni diversamente abili nelle scuole del territorio pianigiano.
Le associazioni hanno preso agtto che le difficoltà registrate non sono imputabili all’ASP reggina ma al mancato riscontro da parte degli altri soggetti istituzionali: l’Ufficio scolastico Regionale e gli enti locali.
Le associazioni, nel prendere altresì atto che alcuni protocolli d’intesa con singole isituzioni scolastiche su iniziativa dell’ASP –che si è peraltro assunta tutti gli oneri nonostante le restrizioni delle normative vigenti.
Pertanto prendono atto che il servizio è rientrato nella piena normalità nella garanzia della fruizione di un diritto costituzionale da parte degli alunni con disabilità.
Reggio Calabria, 21 Gennaio 2015
Firmato:
Ermete Tripodi
Domenico Distilo
Vito Crea
Giacomo Saccomanno
Comunicato stampa
«Esprimiamo viva soddisfazione per il ritorno alla normalità del servizio di sostegno per la formazione degli studenti con disabilità della piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria)». Lo dichiarano le deputate M5s Dalila Nesci e Federica Dieni, che per favorire la regolare ripresa del servizio avevano scritto, nei giorni scorsi, un'articolata lettera al direttore generale facente funzioni dell'Asp di Reggio Calabria, dottor Ermete Tripodi, riguardo a criticità che ne avevano determinato l'interruzione. Le parlamentari aggiungono: «Ringraziamo per la fattiva collaborazione il dottor Tripodi e i rappresentanti delle associazioni di tutela che hanno sposato la causa, cioè Vito Crea, Domenico Distilo e l'avvocato Giacomo Saccomanno».
Nesci e Dieni concludono: «La vicenda, che si è conclusa positivamente, ci insegna che con la sensibilità, il buon senso e la convergenza si può ottenere il pieno rispetto dei diritti, soprattutto per le persone più svantaggiate e bisognose. Ci auguriamo che istituzioni e società civile proseguano in questa direzione, anche per superare assurdi limitazioni di burocrazia e bilanci».
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Al Direttore Generale dell’ASP - 89100 REGGIO CALABRIA
Al Presidente della Giunta Regionale - On. Mario Oliverio - 88100 CATANZARO
OGGETTO: Sospensione attività dell’unità multidisciplinare in diverse scuole della Piana di Gioia Tauro per il sostegno degli studenti e ragazzi diversamente abili. Richiesta di notizie ed accesso atti.
Ripetutamente l’ADDA, nella persona del suo legale rappresentante signor Vito Crea, ha sollecitato un intervento in relazione alla illegittima sospensione del sevizio indicato senza, però, ottenere alcuna risposta precisa e puntuale. La posizione dell’ADDA è stata, anche, sostenuta da molti docenti e fatta propria dalla scrivente FIABA, trattandosi di una questione di rilevante importanza per la corretta crescita dei soggetti diversamente abili. Tutte le manifestazioni di protesta e tutte le richieste, però e stranamente, non hanno ricevuto alcun dovuto e corretto riscontro. Con la presente, pertanto, a tutti gli effetti di legge ed in particolare della n. 231/90, con successive integrazioni e modifiche, gli scriventi
CHIEDONO
espressamente e senza ritardi, di conoscere i provvedimenti assunti dal Direttore Generale dell’ASP o dalle sottostanti e competenti strutture, con accesso, comunque, agli atti e trasmissione, in ogni caso, di copia dell’incartamento suddetto, con indicazione precisa del responsabile del procedimento. Nel contempo, si
CHIEDE
al Presidente della Giunta Regionale, di voler prontamente intervenire per eliminare questa incresciosa e grave incongruenza, che nega, tra l’latro, il diritto allo studio ed alla regolare crescita culturale e viene a discriminare pesantemente la posizione dei ragazzi diversamente speciali o degli studenti che hanno bisogno di sostegno. Si ricorda l’estrema urgenza nella emissione degli atti richiesti per evitare la prosecuzione di una situazione evidentemente illegittima, che viene a ledere pesantemente la posizione delle fasce deboli. Si rammenda che, in ogni caso, decorso inutilmente il termine massimo di giorni 30 si procederà a presentare regolare esposto alla Procura della Repubblica competente per la valutazione dei comportamenti assunti e che potrebbero ricadere nelle ipotesi di abuso di potere ed omissioni in atti di ufficio.
Lì, 16 gennaio 2015.
Il Vice Presidente Nazionale FIABA: avv. Giacomo Saccomanno
Il Presidente ADDA: Vito Crea
FIABA ACCANTO ALL’ADDA A DIFESA DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
Sembra di vivere nel terzo mondo: appare veramente sconvolgente e gravissimo il provvedimento emesso dal Direttore generale dell’ASP di Reggio Calabria che ha sospeso l’attività dell’unità multidisciplinare presso le istituzioni scolastiche della Piana per il sostegno degli studenti e ragazzi diversamente abili. Tale metodologia serve ad individuare, con l’ausilio del consigli di classe, le necessità degli studenti ed i bisogni formativi, definendo, poi, i Piani Educativi Individualizzati (PEI). Un percorso fondamentale per la corretta istruzione dei ragazzi e per consentire a costoro di poter svolgere una attività didattica adeguata ed indirizzata specificamente alle necessità dei medesimi. I problemi contabili ed organizzativi delle ASP non possono, certamente, pregiudicare, ancora una volta, le fasce deboli e l’istruzione scolastica di chi ha già un fardello pesante da portare avanti. Si tratta di un diritto garantito dalla Costituzione e dalla normativa Europea che non può, assolutamente, essere sospeso o limitato per esclusive ragioni economiche e per la cattiva organizzazione di tali enti. Trattandosi di un comportamento gravissimo ed intollerabile il FIABA mette a disposizione dell’ADDA e di tutti i cittadini interessati i propri uffici legali per iniziare una battaglia di civiltà e per il ripristinare la legalità calpestata, ribadendo che le istituzioni non possono, certamente, eliminare per proprie incapacità dei diritti nascenti dalla legge e che si indirizzano verso soggetti sfortunati e che hanno indispensabile bisogno di tali strumenti. Pertanto, nell’appoggiare pienamente le iniziative che verranno concordate ed intraprese, la struttura legale del FIABA valuterà sia la possibile esistenza di fattispecie di rilevanza penale a carico di chi ha omesso di rispettare la legge e sia l’eventuale diritto di chiedere i danni a coloro che hanno calpestato un diritto esistente. Approfittare delle condizioni di difficoltà delle persone disabili ed eliminare un diritto riconosciuto dalle leggi primarie della nostra Nazione, è intollerabile e non sopportabile. Quindi, ogni azione possibile sarà portata avanti senza “se” e senza “ma”.
Il Vice Presidente Nazionale FIABA
avv. Giacomo Saccomanno
. INIZIATIVA DI DUE PARLAMENTARI SULLA SEGNALAZIONE DELL’ADDA
La segnalazione dei dirigenti dell’ADDA (Associazione per la difesa dei diritti dei bambini diversamente abili), il presidente Vito Crea e l’addetto stampa Domenico Distilo, relativa alla sospensione dell’attività dell’unità multidisciplinare nelle scuole della Piana è stata ripresa da due parlamentari calabresi del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci e Federica Dieni, che scrivono al presidente f.f. dell’A.S.P. di Reggio Calabria, dottor Ermete Tripodi, per avere notizie dirette e dettagliate in ordine “alla sospensione sine die dell’attività presso le istituzioni scolastiche della Piana (di Gioia Tauro, nda) dell’unità multidisciplinare che segue i bambini e i ragazzi diversamente abili individuandone, in sinergia con i consigli di classe, i bisogni formativi e definendone i PEI». E in particolare per sapere se «ci sono ragioni contabili, che questa volta sembrerebbero legate alle spese e alle modalità di viaggio dei professionisti dagli uffici dell’ASP alle sedi scolastiche e alla mancata stipula di apposite convenzioni con gli istituti».
La rilevanza della questione, delle quali le due parlamentari investono il Governatore Mario Oliverio, viene sottolineata dalle due parlamentari in relazione ai diritti costituzionali delle persone disabili (art.3 della Costituzione), diritti che “debbono essere comunque garantiti”. Non ci resta che attendere gli sviluppi.
L’ASP DI REGGIO CALABRIA ATTENTA AL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE DEI RAGAZZI DISABILI
Un fatto sconcertante, di inaudita gravità. Il Direttore generale dell’ASP di Reggio Calabria ha sospeso sine die l’attività presso le istituzioni scolastiche della Piana dell’unità multidisciplinare che segue i bambini e i ragazzi diversamente abili individuandone, in sinergia con i consigli di classe, i bisogni formativi e definendone i PEI (Piani Educativi Individualizzati).
Come al solito, alla base della decisione ci sono ragioni contabili, che questa volta sembrerebbero legate alle spese e alle modalità di viaggio dei professionisti dagli uffici dell’ASP alle sedi scolastiche e alla mancata stipula di apposite convenzioni con gli istituti.
Ribadiamo per l’ennesima volta che il diritto all’istruzione dei diversamente abili è costituzionalmente garantito e le prestazioni a loro favore non possono in nessun modo essere sospese o limitate per mere ragioni contabili, tanto più che dall’attività delle unità multidisciplinari si origina la definizione dei bisogni formativi e, conseguentemente, degli organici degli insegnanti.
Come associazione ADDA abbiamo dato mandato ai nostri legali di fiducia di vagliare se la sospensione dell’attività delle unità multidisciplinari non configuri il reato di attentato a un diritto costituzionale, con l’aggravante dei motivi futili e/o abietti.
Li 30.12.2014
IL PRESIDENTE DELL’ADDA
ROSARNO, CONCERTO DI BENEFICENZA CON L’ORCHESTRA DIRETTA DAL M° MAURIZIO MANAGO’ E CON L’INTERVENTO DEL SOPRANO GABRIELLA CORSARO E DEL TENORE FRANCO ANILE.
L’Associazione “La Città del Sole”, unitamente al Rotary Club ed al Rotaract di Nicotera Medma, l’Associazione “Patto di Solidarietà” e l’Istituto Superiore “R. Piria”, hanno organizzato presso l’Auditorium di quest’ultimo, sito in Rosarno, alla Via Modigliani, per il giorno 30 dicembre 2014, ore 18.00, un Concerto di Beneficenza con l’Orchestra già diretta dal M° Muti, e con la partecipazione del soprano Gabriella Corsaro, del tenore Franco Anile e del cantante Nando Cuiuli. Una serata particolare per i ragazzi diversamente speciali a cui andrà il ricavato per l’acquisto di un pulmino attrezzato. Nell’occasione verrà anche donata la guida del Museo di Medma, realizzata dal Prof. Giuseppe Lacquaniti, con l’ausilio ed il sostegno della Provincia di Reggio Calabria. Hanno partecipato alla organizzazione l’A.D.D.A., Associazione per la Difesa dei Diversamente Abili, il Circolo Nautico il Veliero, l’Olearia San Giorgio e l’Associazione CGS. Tanta musica e cantanti speciali per allietare le festività natalizie e per consentire a tanti ragazzi sfortunati di poter esaudire un sogno importante: avere a disposizione un pulmino che li possa accompagnare lungo il percorso della loro difficile esistenza. Una serata certamente indimenticabile che arricchirà tutti coloro che vi parteciperanno e che potranno dire “io c’ero” “io ho collaborato”!
PRESENTATA A ROSARNO LA GUIDA DELL’ADDA
S’è svolta nella mattinata di giovedì 18 dicembre, presso l’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Piria” di Rosarno, la presentazione della guida Inclusione scolastica,Alunni diversabili: normative, sussidi, diritti, a cura dell’Associazione ADDA (Associazione per la difesa dei diritti dei bambini diversabili) e dello stesso istituto “Piria”.
A introdurre l’evento la Dirigente scolastica del “Piria”, Maria Rosaria Russo, che ha rivendicato l’impegno della propria scuola sul fronte della disabilità e la qualifica di polo d’eccellenza per l’integrazione degli alunni diversamente abili.
Subito dopo la Dirigente, il sindaco di Rosarno, dottoressa Elisabetta Tripodi, che, tra l’altro, ha ringraziato l’ADDA per l’edizione della “Guida”, in quanto sopperisce al vuoto di conoscenze di famiglie ed amministratori locali. Il neo consigliere regionale Giovanni Arruzzolo ha plaudito alle attività dell’ADDA, soffermandosi su alcune iniziative ed eventi dei mesi scorsi.
E’ quindi intervenuto il consigliere regionale di fresca elezione Seby Romeo, che dopo aver annunciato di essere alla prima uscita pubblica dopo l’elezione, ha messo in evidenza l’opportunità per i rappresentanti istituzionali di acquisire sul territorio gli elementi di conoscenza necessari all’espletamento dell’azione politica e di governo. Ha anticipato che porterà in discussione del Consiglio Regionale la proposta di assicurare il trasporto gratuito per gli alunni delle scuole superiori, nel quadro della lotta alla dispersione scolastica.
A seguire il presidente dell’ADDA Vito Crea, che ha, ancora una volta, denunciato le omissioni delle amministrazioni locali in ordine all’attuazione delle leggi sul diritto allo studio. In particolare s’è soffermato sul mancato accreditamento dei fondi regionali stanziati sul diritto allo studio e sulla mancata ripartizione da parte della Provincia di Reggio Calabria. Crea, rivolgendosi ai neo consiglieri regionali, ha chiesto con forza, ottenendo importanti rassicurazioni, l’assistenza diretta riguardo alla prestazione delle terapie riabilitative, come già avviene in altre regioni.
L’addetto stampa dell’Adda, Domenico Distilo, si è soffermato sul ruolo dell’ADDA e sulle battaglie che le famiglie dei bambini diversabili sono costrette a sostenere per avere garantiti diritti costituzionalmente garantiti ed incomprimibili. In molti amministratori locali e in molti dirigenti scolastici manca la corrispondenza tra parole e fatti. Il compito dell’ADDA è di intervenire con tempestività ed efficacia su queste situazioni, creando la necessaria sensibilità verso queste problematiche.Per questo motivo la “Guida” sarà da oggi scaricabile sul sito dell’associazione www.associazioneadda.it.
La dottoressa Marilena Romeo, docente di sostegno, ha svolto un relazione dal taglio tecnico ed analitico sulle leggi e la didattica dell’inclusione scolastica, tracciandone un breve profilo storico.
La manifestazione si è concluso con un concerto dell’alunno “diversamente speciale” Antonio Barbieri.
Alla manifestazione sono intervenute le associazioni operanti nel comune di Rosarno, oltreché il presidente della Consulta delle associazioni del comune di Gioiosa Ionica Vincenzo Logozzo e altre testate giornalistiche e televisive tra cui Telemia e Pianainforma, nonché i corrispondenti locali della Gazzetta del Sud, il Quotidiano del Sud e Il Garantista.
fotografa ufficiale dell’associazione ADDA Diana Manduci GALATRO
L’ADDA PRESENTA LA GUIDA “INCLUSIONE SCOLASTICA ALUNNI DIVERSABILI:NORMATIVE SUSSIDI E DIRITTI”.
L'ASSOCIAZIONE A.D.D.A IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “R.PIRIA” DI ROSARNO E CON IL GRATUITO PATROCINIO DI REGIONE CALABRIA,PROVINCIA REGGIO CALABRIA E ASP DI VIBO VALENTIA,NONCHE’ CON IL CONTRIBUTO ECONOMICO DI :ARANCIA ELETTRONICA,ABADENT,RIABILIA,MEDICENTER,LUDDENI VINCENZO,NADY SRL,NP COSTRUZIONI,LE DUNE BLU,BAR SPAGNOLO,ALESSI CARNI,COMUNE DI CANDIDONI,EUROPE ASSISTENCE ROSARNO,BABY STORE,ATLANTIDE SPORT CENTER,CASEIFICIO LA BAITA,ALEYPTES,PARRUCCHIERE GABRIELE,DYNAMIC CENTER,AUTOTRASPORTI MESSINA,FISI MEDICAL,BOOK STORE,TIM LATORRE,ALLEANZA ASSICURAZIONI,,PRESENTERA’ GIOVEDI’ 18/12/2014 ALLE ORE 10.00 C/O AUDITORIUM LICEO SCIENTIFICO DI ROSARNO LA GUIDA INCLUSIONE SCOLASTICA ALUNNI DIVERSABILI NORMATIVE SUSSIDI E DIRITTI.
INTERVERRANNO:
DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA MARIAROSARIA RUSSO,DOTT.GIUSEPPE RAFFA PRESIDENTE PROVINCIA REGGIO CALABRIA,ON. GIOVANNI ARRUZZOLO E ON.SEBY ROMEO,VITO CREA E DOMENICO DISTILO ADDA,MARILENA ROMEO DOCENTE DI SOSTEGNO E DOTT.SSA MARIA ABRONZINO ASP VV,CONCLUDERA’ UN CONCERTO DELLO STUDENTE ANTONIO BARBIERI.
GLI OPERATORI SCOLASTICI,LE FAMIGLIE,I RAPPRESENTANTI DEGLI ENTI E DI TUTTE LE AGENZIE OPERANTI NEL TERRITORIO SONO INVITATI A PARTECIPARE.
Assistenza disabili: TAR condanna il comune ” Il servizio va garantito anche se in dissesto…”
Ad ulteriore riprova di quello che la nostra Associazione afferma da mesi....questa e' una risposta ai Sindaci che fanno orecchio da mercante!Il diritto va garantito pertanto riinvitiamo i Genitori a contattarci:assoadda@libero.it
Ecco copia dell’ordinanza pubblicata in data odierna presso la segreteria del tribunale
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 3441 del 2014, proposto da:
-OMISSIS-e -OMISSIS-, nella qualità di esercanti la potestà genitoriale sul minore -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avv. __________________, con domicilio eletto presso __________in Palermo, Via __________________;
contro
Comune di Bagheria in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. _____________, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. _____________ in Palermo, _____________;
per l’annullamento
previa sospensione dell’efficacia,
per il riconoscimento
del piccolo -OMISSIS- ad essere assistito da un assistente specializzato per l’autonomia, la comunicazione, l’integrata permanenza e la socializzazione graduale e, conseguentemente,
per la condanna
del Comune di Bagheria, in persona del legale rappresentante pro tempore, ad assegnare al piccolo -OMISSIS-un assistente specializzato per l’autonomia, la comunicazione, l’integrata permanenza e la socializzazione graduale per l’intero monte ore di frequenza scolastica
nonchè per il risarcimento del danno non patrimoniale
sofferto dal piccolo -OMISSIS- e dai ricorrenti per la mancata tempestiva assegnazione dell’assistente specializzato con riferimento all’attuale anno scolastico 2014/2015 e la conseguente condanna del Comune di Bagheria, in persona del legale rappresentante pro tempore, al pagamento di una somma a tale titolo, per l’annullamento del silenzio serbato dalla P.A. all’istanza del 10/7/2014 con la quale i ricorrenti invitavano il Comune ad assegnare al minore un assistente specializzato di ore adeguato alla patologia sin dall’inizio dell’anno scolastico.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio di Comune di Bagheria in Persona del Sindaco P.T.;
Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l’art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l’art. 22 D. Lgs. 30.06.2003 n. 196, comma 8;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 4 dicembre 2014 il dott. Roberto Valenti e uditi per le parti i difensori avv. _____________e avv. _____________;
Ritenuto che, in relazione alla documentazione versata in atti, deve valutarsi allo stato sussistente l’allegato pregiudizio grave e irreparabile conseguente alla mancata assegnazione del servizio di assistenza alla comunicazione (al quale la domanda di parte è stata circoscritta), per cui va accolta la domanda cautelare di parte ricorrente con conseguente obbligo dell’amministrazione di garantire, con decorrenza immediata, il servizio di assistenza alla comunicazione, siccome richiesto dalla parte ricorrente, ritenendo che anche nella dichiarate fase di dissesto in cui versa il Comune intimato l’ente locale è tenuto ad assicurare i servizi essenziali, tra i quali quello per cui è causa è da annoverare, come per altro riconosciuto dallo stesso Comune con la delibera di individuazione dei servizi essenziali;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Seconda) accoglie la domanda cautelare e per l’effetto dispone che l’Amministrazione provveda all’erogazione del servizio siccome specificato in motivazione;
Fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 23 giugno 2015.
Condanna l’amministrazione intimata al pagamento delle spese di giudizio in favore di parte ricorrente, che liquida, per la presente fase in €. 250,00
La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Manda alla Segreteria di procedere, in qualsiasi ipotesi di diffusione del provvedimento, all’oscuramento delle generalità nonchè di qualsiasi dato idoneo a rivelare lo stato di salute delle parti o di persone comunque citate nel provvedimento.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 4 dicembre 2014 con l’intervento dei magistrati:
Carlo Modica de Mohac, Presidente FF
Roberto Valenti, Consigliere, Estensore
Sebastiano Zafarana, Referendario
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 10/12/2014
IL SEGRETARIO
L'associazione ADDA (Difesa Diversamente Abili) è stata fondata nel Febbraio 2014
L’Associazione ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura dell’integrazione delle persone diversamente abili attraverso iniziative mirate nei diversi ambiti della vita sociale, con particolare riguardo alla scuola e al mondo giovanile e in collaborazione con gli enti locali e con le altre agenzie presenti sul territorio, nonché coordinandosi con le altre associazioni aventi le medesime finalità sia locali che regionali e nazionali.
Al fine di perseguire le citate finalità l’associazione si propone:
di organizzare convegni, mostre, proiezione di video e film, concerti, spettacoli teatrali e intrattenimenti musicali;
di pubblicare per i soci riviste, bollettini, atti di convegni;
di svolgere ogni altra attività necessaria e opportuna al raggiungimento degli scopi succitati. Ad assolvere le funzioni dirigenziali e’ stato delegato il Sig. Vito Crea, che si avvarrà della collaborazione del Prof. Domenico Distilo in qualità di coordinatore e addetto stampa.
Come primo atto della neo costituita associazione è stata inviata a tutti i dirigenti scolastici della Provincia la modulistica per la richiesta ai comuni del materiale didattico specialistico, giusta la circolare della Provincia di Reggio Calabria del 06.02.2014 relativa legge regionale 27/1985.
COMUNICATO STAMPA
E’ stata costituita a Galatro (R.C.) l’Associazione Difesa Diversamente Abili(ADDA).
L’Associazione ha lo scopo di promuovere e diffondere la cultura dell’integrazione delle persone diversamente abili attraverso iniziative mirate nei diversi ambiti della vita sociale, con particolare riguardo alla scuola e al mondo giovanile e in collaborazione con gli enti locali e con le altre agenzie presenti sul territorio, nonché coordinandosi con le altre associazioni aventi le medesime finalità sia locali che regionali e nazionali.
Al fine di perseguire le citate finalità l’associazione si propone:
di organizzare convegni, mostre, proiezione di video e film, concerti, spettacoli teatrali e intrattenimenti musicali;
di pubblicare per i soci riviste, bollettini, atti di convegni;
di svolgere ogni altra attività necessaria e opportuna al raggiungimento degli scopi succitati.
Ad assolvere le funzioni dirigenziali per i primi sei mesi e’ stato delegato il Sig. Vito Crea, che si avvarrà della collaborazione del Prof. Domenico Distilo in qualità di coordinatore e addetto stampa
Come primo atto della neo costituita associazione è stata inviata a tutti i dirigenti scolastici della Provincia la modulistica per la richiesta ai comuni del materiale didattico specialistico, giusta la circolare della Provincia di Reggio Calabria del 06.02.2014 relativa legge regionale 27/1985.
Galatro 14.02.2014 Il Presidente
(Vito Crea)
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Nonostante le battaglie dell’adda, in provincia di reggio violati i diritti di integrazione e sostegno ai ragazzi diversabili.
fin dalla nostra costituzione,uno dei punti cardine della nostra opera eRa, ed e’, la completa integrazione,e la tutela dei diritti dei ragazzi diversabili.
integrazione che significa tutela e affiancamento- oltre al sostegno costituzionalmente garantito-grazie alla nostra opera di sensibilizzazione con articoli DI stampa,convegni,COINVOLGIMENTO di personalita’ politiche a tutti i livelli. qualcosa si e’ mosso. e’ vero che diversi comuni della provincia di rc hanno preso coscienza dei loro doveri nei confronti di questi angeli, PER CUI da pochi comuni del 2013 siamo passati al 25%.abbiamo portato all’attenzione il problema del mancato accreditamento da parte della regione di circa 3 milioni di euro. INFINE abbiamo appreso che nonostante a gennaio 2014 sIAno stati assegnati 1.450 mila euro alla provincia per il diritto allo studio, NON E’ STATO ANCORA FATTO IL DECRETO DI TRASFERIMENTO. CON LA conseguenza l’ufficio istruzione non puo’ ottemperare alla ripartizione ai comuni. e siamo GIA’a dicembre! papa francesco in un incontro del 23 u.s affermava” È NECESSARIO L’IMPEGNO DI TUTTI PER PROMUOVERE L’ACCOGLIENZA, L’INCONTRO, LA SOLIDARIETÀ, IN UNA CONCRETA OPERA DI SOSTEGNO E DI RINNOVATA PROMOZIONE DELLA SPERANZA, CONTRIBUENDO IN TALE MODO A ROMPERE L’ISOLAMENTO E, IN MOLTI CASI, ANCHE LO STIGMA CHE GRAVANO SULLE PERSONE AFFETTE DA DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO, COME SPESSO ANCHE SULLE LORO FAMIGLIE”. DA POCO LA CALABRIA HA ELETTO I SUOI NUOVI RAPPRESENTANTI AL CONSIGLIO REGIONALE. GIACCIONO DIVERSE PROPOSTE DI LEGGE E IN QUESTI GIORNI IN COMMISSIONE AFFARI SOCIALI DEL PARLAMENTO SI STANNO ELABORANDO LE LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE DI CENTRI REGIONALI DI PRESA IN CARICO SULL’ESEMPIO DELLA REGIONE MARCHE.
ABBIAMO CONTATTATO PARLAMENTARI PER RICHIEDERE, CON INTERROGAZIONI PARLAMENTARI, IL RISPETTO DLLE LEGGI.
PER TUTELARE I DIRITTI INVITIAMO I GENITORI A CONTATTARCI ALLA NOSTRA MAIL ASSOADDA.LIBERO.IT PER INTRAPRENDERE UNA AZIONE LEGALE .
Galatro li 29.11.2014 Vito Crea –Presidente ADDA
Domenico Distilo –Addetto Stampa
OLTRE TRE MILIONI DI EURO GIA’ DECRETATI DALLA REGIONE CALABRIA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO EX LR 27/85 GIACIONO E NON VENGONO ACCREDITATI ALLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA.
Come Associazione ADDA, nel dare notizia della ripartizione di oltre 500.000,00 € da parte della Provincia di RC a favore degli studenti con disabilità frequentanti gli istituti di istruzione superiore,auspicavamo che lo stesso Ente provvedesse alla ripartizione ai Comuni di €1.480.00,00 come da delibera GR n.° 3 del 16.01.2014.
Prontamente la GP con delibera n°209 del 22.10.2014 approvava il Piano per il Diritto allo studio anno scolastico 2014/2015,demandando al dirigente di settore l’assegnazione ai Comuni con apposita determina dirigenziale. Con immenso stupore apprendiamo, dalla lettura della suddetta deliberazione, chei decreti regionali n°6703 del 15.05.2012 e 9778 del 18.06.2013 con i quali dovevano essere accreditati rispettivamente €1563520,00 per l’anno scolastico 2012/2013 ed € 1479760,00 per l’ anno scolastico 2013/2014 giacciiono ancora negli uffici regionali. Da parte della Provincia sono state effettuate le ingiunzioni di pagamento il 15.05.2014 non opposte dalla Regione stessa e con determina n°3428 del 18.08.2014 sono state iscritte a ruolo e le relative cartelle esattoriali sono in corso di notifica.
Per quanto riguarda i ragazzi diversabili della scuola primaria e secondaria e di 1°grado, relativamente al servizio di Assistenza Educativa Specialistica(art 3 comma 3 legge 104/92) verrà riconosciuto un contributo procapite di € 1000,00 per le facilitazioni di viaggio nonché un contributo pari a € 0.30 per le attrezzature didattico specialistiche, costo del preventivo comprensivo di iva. Totalmente nello specifico dovranno essere ripartite € 687.006,15, con il seguente schema:
Attrezzature Specialistiche € 128.663,95 –Assistenza Specialistica € 499.000,00(Beneficiari 499 alunni),e trasporto speciale € 59.342,40(Beneficiari 33 alunni).
Alla luce di quanto esposto,INVITIAMO i funzionari della Regione,le forze politiche bipartisan,a sbloccare questi fondi già decretati anche perche’ potranno essere finanziati servizi per la
qualità dell’offerta formativa ed il servizio trasporto con il finanziamento di scuolabus speciali ai Comuni non forniti.
Confidando nella responsabilità sia politica che umana continueremo senza sosta a vigilare affinché’ tutti gli Enti, in primo luogo i Comuni si assumano le responsabilità che competono loro in ordine a diritti costituzionalmente garantiti.
Galatro 24/10/2014 Vito Crea- Presidente ADDA
Domenico Distilo –Addetto Stampa
E’ con grande preoccupazione e rammarico che riteniamo di dover denunciare alla pubblica opinione le gravi inadempienze di molte amministrazioni comunali della nostra provincia che non hanno proceduto all’ utilizzazione dei fondi relativi al piano regionale per il diritto allo studio per il corrente anno scolastico 2013-14 secondo la ripartizione nominativa determinata dall’ Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria con Del. n° del sulla base dei piani presentati dagli stessi Comuni.
Stando alla normativa vigente il mancato utilizzo delle somme attribuite preclude l’accesso alla ripartizione di quelle relative al prossimo anno scolastico 2014-2015, non potendo esserne effettuata nei tempi previsti la rendicontazione. Il che configura una lesione del diritto costituzionale allo studio dei diversamente abili frequentanti la scuola materna, primaria e secondaria di primo grado, soprattutto in ragione della mancata nomina egli assistenti educativi, a loro volta colpiti nel diritto costituzionale al lavoro.
Nell’esortare le amministrazioni comunali inadempienti (delle quali alleghiamo l’elenco) a procedere senza ulteriore indugio all’adozione degli atti di loro pertinenza, ci riserviamo di far valere in tutte le sedi amministrative e giudiziarie i diritti delle persone che siamo chiamati a tutelare in forza della nostra ragione sociale.
Vi daremo tempestivamente gli attesi riscontri della nostra iniziativa.
Galatro, 4 Marzo 2014
IL PRESIDENTE
Vito Crea
L’addetto Stampa
Prof. Domenico Distilo
Ripartizione Fondi LR 27/85 Diritto allo studio a.s 2013/2014 ai Comuni in regola con la rendicontazione anni precedenti.Provincia Reggio Calabria
COMUNE |
SERVIZIO ASSISTENZA SPECIALISTICA |
ATTREZZATURE SPECIALISTICHE |
TRASPORTO SPECIALE |
TOTALE ASSEGNATO |
AFRICO |
€ 2.000 |
€ 2.000 |
||
AGNANA CALABRA |
€ 1.000 |
€ 1.000 |
||
BIANCO |
€ 3.000 |
€ 2.190 |
€ 5.040 |
€ 10.230 |
BIVONGI |
€ 1.000 |
€ 195,20 |
€ 1.195 |
|
BRUZZANO ZEFFIRO |
€ 1.000 |
€ 1.000 |
||
CAMPO CALABRO |
€ 6.000 |
€ 6.000 |
||
CARAFFA DEL BIANCO |
€ 2.000 |
€ 2.000 |
||
CAULONIA |
€ 4.000 |
€ 4.000 |
||
CITTANOVA |
€ 7.000 |
€ 7.000 |
||
GERACE |
€ 1.000 |
€ 760 |
€ 1.760 |
|
GIOIA TAURO |
€ 21.000 |
€ 5.303,40 |
€ 26.303,40 |
|
GROTTERIA |
€ 5.000 |
€ 1.094,30 |
€ 10.320 |
€ 16.414,30 |
LOCRI |
€ 9.000 |
€ 7.640,15 |
€ 16.640,15 |
|
MAMMOLA |
€ 1.000 |
€ 1.800 |
€ 2.800 |
|
MARINA GIOIOSA J. |
€ 13.000 |
€ 1.420 |
€ 14.420 |
|
MELICUCCA' |
€ 2.000 |
€ 2.140 |
€ 4.140 |
|
MELICUCCO |
€ 10.000 |
€ 600 |
€ 10.600 |
|
MONASTERACE |
€ 6.000 |
€ 1.446,70 |
€ 7.446,70 |
|
MONTEBELLO J. |
€ 5.000 |
€ 444 |
€ 5.444 |
|
MOTTA S.G. |
€ 6.000 |
€ 22.320 |
€ 28.320 |
|
PALIMI |
€ 28.000 |
€ 28.000 |
||
PLATI' |
€ 2.000 |
€ 600 |
€ 2.600 |
|
REGGIO CALABRIA |
€ 107.000 |
31766 |
€ 138.766 |
|
SANTA CRISTINA ASPR |
€ 1.000 |
€ 204 |
€ 1.204 |
|
SANT'ILARIO |
€ 1.000 |
€ 1.280,40 |
€ 2.280,40 |
|
SCIDO |
€ 2.000 |
€ 400 |
€ 2.400 |
|
SERRATA |
€ 2.000 |
€ 400 |
€ 2.400 |
|
SIDERNO |
€ 15.000 |
€ 1.090,50 |
€ 16.090,50 |
|
STILO |
€ 2.000 |
€ 273,80 |
€ 2.273,80 |
|
TAURIANOVA |
€ 20.000 |
€ 600 |
€ 20.600 |
|
VARAPODIO |
€ 2.000 |
€ 312 |
€ 2.312 |
|
VILLA SAN GIOVANNI |
€ 14.000 |
€ 1.681,83 |
€ 15.681,83 |
|
€ 403.322 |
Destinati specificamente a favore dei Diversamente abili.€403,322
BISOGNA TENERE PRESENTE CHE AI COMUNI DI:ANTONIMINA-BOVA MARINA-BRANCALEONE-CANOLO-DELIANOVA -GALATRO-MOLOCHIO-PLACANICA-RIACE-ROCCAFORTE DEL GRECO-SAMO-TERRANOVA SAPPO MINULIO NON E’ STATA ASSEGNATA NESSUNA SOMMA IN QUANTO NON IN REGOLA CON LA RENDICONTAZIONE DEGLI ANNI PRECEDENTI.
AI RIMANENTI COMUNI SONO STATI ASSEGNATI COMPLESSIVAMENTE PER :SERVIZIO MENSA-SERVIZIO ASSISTENZA SPECIALISTICA-SERVIZIO ATTRZZATURE SPECIALISTICHE-SERVIZIO TRASPORTO SPECIALE-SERVIZIO RESIDENZIALE LA SOMMA COMPLESSIVA DI €228.519,00
COMUNE DI GALATRO
(Provincia di Reggio Calabria)
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UFFICIO DEL SINDACO
COMUNICATO STAMPA
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Da sempre molto attenta e sensibile alle problematiche di natura sociale, coglie con grande entusiasmo la proposta avanzata dal Sig. Vito Crea in qualità di Presidente dell’A.D.D.A. (Associazione Difesa Diversamente Abili) per la realizzazione di un Convegno dal titolo “Integrazione scolastica e diritti dei bambini diversamente abili” . La manifestazione si svolgerà il 15 Marzo 2014 alle ore 16,30 presso la Sala Convegni del Comune di Galatro sita in Piazza G.Matteotti.
Dopo i saluti del Sindaco, Carmelo Panetta e del Presidente della suddetta Associazione Sig. Vito Crea , relazionerà la Dott.ssa Maria Grazia Blefari – Dirigente del Settore Istruzione , Università e Ricerca della Provincia di Reggio Calabria. Interverranno , inoltre, il Sindaco di Bovalino nonché Dirigente Scolastico Tommaso Mittiga , il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabra Dott. Giuseppe Raffa l’on.le Dott. Mario Caligiuri , Assessore regionale alla cultura. Concluderà i lavori l’On.le Laura Coccia componente della 7^ Commissione della Camera dei Deputati - Istruzione,Ricerca, Università , prima firmataria della proposta di legge n. 924 recante “ Disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e per l’integrazione degli alunni nella scuola dell’obbligo”.
Moderatore Dott. Gianluca Albanese , Direttore del quotidiano online “ Lente Locale”
P. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
IL SINDACO
F.to Carmelo Panetta
GALATRO – Ora si può guardare all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili a scuola, sotto una luce nuova. Interessante, coinvolgente, diremmo meglio…illuminante, in tal senso, è stata la manifestazione che ha avuto luogo sabato pomeriggio a Galatro nella centralissima sala convegni del Comune e dedicata proprio a questo importante argomento. Organizzato dal Comune di Galatro (rappresentato al tavolo dei relatori dal sindaco Carmelo Panetta) e dall’Associazione Diritti Diversamente Abili, presente col suo fondatore e leader Vito Crea, il convegno ha visto la partecipazione di un folto pubblico, attento nell’ascolto dei relatori e molto partecipe quando è stato il momento di rivolgere le domande o, semplicemente, intervenire per dire la propria. Dopo i saluti di Panetta e Crea si è entrati nel vivo della tematica attraverso un’analisi tecnica degli strumenti normativi messi a disposizione dalla Provincia che interagisce con gli istituti scolastici e coi Comuni anche quando questi ultimi, come denunciato qualche giorno fa proprio dall’Adda, non producono la documentazione sufficiente a sfruttare appieno i fondi e le opportunità a sostegno degli alunni diversabili previsti dalla legge. Da questo punto di vista, è stato assai puntuale e prezioso il contributo offerto dalla dirigente del comparto Pubblica Istruzione della Provincia di Reggio Calabria Maria Grazia Blefari. Ma la dottoressa non è stata l’unica rappresentante del palazzo di via Foti presente. C’erano, infatti, sia l’assessore alla Formazione Arruzzolo, che ha spiegato quanto sia importante poter contare su docenti preparati, sensibilizzati e formati sul tema, che il presidente della giunta provinciale Raffa che, nonostante l’agenda zeppa di impegni per il pomeriggio di sabato, ha preso parte con grande interesse alla manifestazione, trattenendosi quasi fino alla fine. Raffa ha rimarcato l’impegno profuso dall’Ente che presiede, anche e soprattutto attraverso l’anticipazione di fondi per il sostegno all’integrazione degli alunni diversabili, nonostante i tempi attuali impongano, a tutti i livelli, il ricorso a una decisa spending review. I dirigenti provinciali e regionali della scuola invece, nonostante i reiterati inviti dal Presidente Crea, forse perché coscienti dei limiti di molti Dirigenti Scolastici non in grado di ottemperare ai loro obblighi di legge, hanno preferito declinare. Ma il piatto forte delle oltre tre ore di dibattito è stato l’intervento di Laura Coccia, atleta di livello quasi paralimpico che a soli 27 anni è stata eletta in Parlamento per dimostrare che “disabile” è solo un aggettivo, e che la vita va colta fino in fondo in tutte le sue sfumature. La deputata del Pd ha esposto il contenuto del progetto di legge di cui è prima firmataria, teso a disciplinare e a favorire l’integrazione degli alunni diversabili a scuola. Ma soprattutto ha scaldato i cuori dei moltissimi presenti, raccontando la sua storia personale, di bambina che il mondo dei cosiddetti “normodotati” voleva esclusa, emarginata, diversa. Come quella volta che a scuola la maestra dovette assegnare i ruoli per la recita di Natale e a lei toccò quello della grotta. Ebbene, da qual momento in poi la sua vita è stata tutta una sfida, tutto un rialzare la testa e inanellare vittoria dopo vittoria, perché le capacità, quando ci sono, come nel suo caso, si possono esprimere in tutti i modi, al punto che è diventata un esempio di forza, coraggio, determinazione per tutti. E’ diventata una vincente impegnandosi nello sport; anzi, nella regina degli sport, l’atletica leggera, anche gareggiando nelle stesse competizioni dei “normodotati”, con lo spirito decoubertiano di chi la sua gara l’ha già vinta semplicemente raggiungendo il traguardo e smentendo chi aveva preconizzato per lei un futuro in carrozzina. E allora, sfida dopo sfida, vittoria dopo vittoria, Laura Coccia è diventata un simbolo d’impegno civile e politico a favore di chi vive condizioni simili alla sua, tanto da essere stata scelta come candidata in posizione eleggibile alle scorse elezioni Politiche da Pierluigi Bersani in persona. Lei che ha vissuto lo sport come metafora di vita e riscatto sociale forse anche meglio dei Pistorius e degli Zanardi “Perché – ama dire Laura Coccia – lo sport t’insegna a rispettare le regole” ha parlato a cuore aperto, andando ben al di là l’esposizione della proposta di legge e il suo travagliato iter parlamentare, scaldando le anime dei presenti sia quando ha suscitato commozione e rabbia e sia quando ha trasmesso, con l’entusiasmo dei suoi pochi anni, energia, ottimismo e gioia di vivere a tutti quelli che hanno avuto modo di partecipare alla bellissima serata, al termine della quale ha immediatamente lasciato Galatro,ospite di Vito Crea e dei suoi amici della costa Ionica.
IL COMUNE DI CARAFFA DEL BIANCO E I DIRITTI DEI BAMBINI DIVERSABILI
Qualche settimana fa si è tenuto a Galatro, organizzato dall’ADDA, l’associazione per i diritti dei bambini diversamente abili, un convegno con la partecipazione di numerose personalità e impreziosito dalla presenza dell’onorevole Laura Coccia, il cui racconto della personale vicenda di disabile che ha vinto la disabilità ha emozionato tutti.
In quella occasione si è discusso soprattutto delle difficoltà dei Comuni a sostenere un livello di spese adeguato a garantire i diritti di questi bambini, costituzionalmente tutelati. Da parte di tutti si è riconosciuto che in tempi di patto di stabilità le difficoltà sono oggettive, non immaginarie. Sarà anche vero, ma è altresì indubbio che la destinazione delle risorse (per quanto assottigliate) è in primo luogo un problema di volontà politica. Lo dimostra il caso di Caraffa del Bianco, un piccolo centro sullo Ionio la cui amministrazione, guidata dal sindaco Stefano Umberto Marrapodi, ha trovato il modo, evidentemente tagliando i patrocini per sagre, luminarie e celebrazioni varie, non solo di garantire i diritti all’assistenza educativa dei due bambini diversamente abili cittadini di Caraffa, ma di assicurare la continuità del servizio mediante la stipula di contratti a tempo determinato (per tutta la durata dell’anno scolastico) con educatori professionali scelti, in base ai curricula, di concerto con l’ Istituto Comprensivo e l’unità multidisciplinare dell’ASP. Una formula che consente, peraltro, di evitare reiterati avvicendamenti, non certo proficui sotto il profilo psicologico e didattico.
Non c’è che dire: una soluzione ottimale che l’Associazione ADDA ha deciso di proporre a tutti gli altri Comuni della Provincia, monitorandone il bilancio per verificare se i diritti dei bambini diversamente abili sono davvero una priorità. “E’ giunto il momento, ha detto Vito Crea, di uscire dalla retorica e di passare ai fatti: gli amministratori comunali debbono assumersi le loro responsabilità”.
Galatro 29.03.2014
IL CONVEGNO DELL'ASSOCIAZIONE ADDA A CARAFFA DEL BIANCO - Guardare all'integrazione scolastica degli alunni diversamente abili a scuola, sotto una luce nuova. E' stato questo il senso della manifestazione che ha avuto luogo Sabato 10 Maggio nel pomeriggio a Caraffa del Bianco, nella splendida cornice di Piazza Municipio e dedicata proprio a questo importante argomento.
Promosso dell'associazione A.D.D.A. (Diritti Diversamente Abili) e patrocinato dal comune di Caraffa rappresentato al tavolo dei relatori dal sindaco Stefano Umberto Marrapodi, il convegno ha visto la partecipazione di un folto pubblico, attento nell'ascolto dei numerosi relatori che si sono avvicendati negli interventi.
Dopo i saluti di Marrapodi si è entrati nel vivo della tematica attraverso un'analisi attenta delle modalità che hanno consentito al comune di Caraffa di garantire da ben quattro anni l'assistenza socio educativa ai due bambini disabili del Comune. In tempi in cui il patto di stabilità impone difficoltà oggettive a chi è chiamato ad amministrare, si riescono ancora a vedere esempi di buona amministrazione. La destinazione delle risorse, per quanto esigue rimane in primo luogo un problema, non solo di capacità progettuale ma soprattutto di volontà politica. Lo dimostra il caso di Caraffa del Bianco, la cui amministrazione, guidata dal sindaco Stefano Umberto Marrapodi, ha trovato il modo, non solo di garantire i diritti all'assistenza educativa dei due bambini diversamente abili cittadini di Caraffa, ma di assicurare la continuità del servizio mediante la stipula di contratti a tempo determinato (per tutta la durata dell'anno scolastico) con educatori professionali scelti, in base ai curricula, di concerto con l'Istituto Comprensivo e l'unità multidisciplinare dell'ASP. Una formula che consente, peraltro, di evitare reiterati avvicendamenti, non certo proficui sotto il profilo psicologico e didattico.
Puntuale e precisa la disamina del responsabile dell'area amministrativa e servizi sociali Michele Germanò che, curando gli aspetti puramente tecnici, ha chiarito l'iter burocratico che vige dietro l'erogazione del servizio. Collaborazione, sinergia d'intenti e azioni programmatiche consentono al comune di Caraffa di proseguire in questo percorso. Collaborazione che spesso manca in moltissimi comuni della provincia, e non solo, e che provoca inefficienze e mancanza di servizi.
Da questo punto di vista, è stato assai puntuale e prezioso il contributo offerto dal presidente della III commissione politiche sociali Alessandra Polimeno attraverso un'analisi degli strumenti normativi messi a disposizione dalla Provincia che interagisce con gli istituti scolastici e coi Comuni anche quando questi ultimi, come denunciato proprio dall'Adda, non producono la documentazione sufficiente a sfruttare appieno i fondi e le opportunità che la legge mette a sostegno degli alunni diversabili.
Ma la dottoressa non è stata l'unica rappresentante istituzionale presente al tavolo dei relatori, prezioso anche il contributo del consigliere regionale Tilde Minasi che, forte anche della sua esperienza politica come assessore alle politiche sociali del comune di Reggio Calabria, ha ricordato come sia importante poter contare su docenti preparati e motivati.
Importanti anche i contributi di Ilenia Voce, educatrice professionale e delle rappresentanti dell'associazione "Per Mano" di Reggio Calabria, nonché dell'insegnante Caterina La Torre. Un esempio di coraggio, di forza è quello che quotidianamente l'associazione Onlus "Per mano" di Reggio Calabria ci offre dal 2002 con un sostegno concreto alle famiglie che affrontano il disagio della distrofia muscolare. L’esempio di “Per mano” è la dimostrazione che la diversità non è emarginazione ma arricchimento.
Vito Crea, fondatore e leader dell'associazione ADDA parte da questa constatazione e chiarisce davanti al pubblico di Caraffa da dove parte l'impegno dell'Adda che, come primo atto, ha inviato a tutti i dirigenti scolastici della Provincia la modulistica per la richiesta ai comuni del materiale didattico specialistico, giusta la circolare della Provincia di Reggio Calabria del 06.02.2014 relativa alla legge regionale 27/1985.
Tra le ultime iniziative promosse dall'associazione la raccolta firme per il sostegno alla campagna "Cresco Attivo", che trae spunto dalla proposta di legge dell'atleta e parlamentare Laura Coccia per insegnare l'educazione fisica e sportiva nella scuola primaria. Realizzare quel connubio tra attività, partecipazione e pathos in grado di sollecitare la collettività al rispetto dei propri doveri con l'obiettivo che ogni comune, ogni istituzione si faccia carico delle proprie responsabilità. Bisogna partire da un semplice principio: dietro la diversità c'è una persona che ha gli stessi diritti degli altri, è questo l'impegno dell'Adda che non si ferma a Caraffa, ma prosegue il suo viaggio e la sua lotta, per dare voce a chi voce non ha.
Il responsabile del nostro sito, Domenico Distilo, nel suo intervento si è soffermato sulle difficoltà delle famiglie a far valere e a far rispettare i diritti dei figli disabili, diritti spesso calpestati da dirigenti scolastici dalla forma mentis ottusamente burocratica e da amministratori che ritengono non sia elettoralmente remunerativo puntare sulla disabilità.
In conclusione: una tappa importante nel percorso che l’ADDA ha disegnato. La prossima sarà la battaglia per l’attribuzione alle scuole della provincia di Reggio Calabria di un numero adeguato di posti di sostegno, visto che i numeri comparsi nell’organico di diritto pubblicato da qualche giorno sul sito dell’ATP di Reggio Calabria sono assolutamente insufficienti.
LA CAMPAGNA DELL’ADDA INCOMINCIA A DARE I PRIMI FRUTTI
Qualche settimana fa si è tenuto a Galatro, organizzato dall’ADDA, l’associazione per i diritti dei bambini diversamente abili, un convegno con la partecipazione di numerose personalità e impreziosito dalla presenza dell’onorevole Laura Coccia, il cui racconto della personale vicenda di disabile che ha vinto la disabilità ha emozionato tutti.
In quella occasione si è discusso soprattutto delle difficoltà dei Comuni a sostenere un livello di spese adeguato a garantire i diritti di questi bambini, costituzionalmente tutelati. Da parte di tutti si è riconosciuto che in tempi di patto di stabilità le difficoltà sono oggettive, non immaginarie. Sarà anche vero, ma è altresì indubbio che la destinazione delle risorse (per quanto assottigliate) è in primo luogo un problema di volontà politica. Il caso di Caraffa del Bianco, un piccolo centro sullo Ionio la cui amministrazione, guidata dal sindaco Stefano Umberto Marrapodi, ha trovato il modo, evidentemente tagliando i patrocini per sagre, luminarie e celebrazioni varie, non solo di garantire i diritti all’assistenza educativa dei due bambini diversamente abili cittadini di Caraffa, ma di assicurare la continuità del servizio mediante la stipula di contratti a tempo determinato (per tutta la durata dell’anno scolastico) con educatori professionali scelti, in base ai curricula, di concerto con l’ Istituto Comprensivo e l’unità multidisciplinare dell’ASP. Una formula che consente, peraltro, di evitare reiterati avvicendamenti, non certo proficui sotto il profilo psicologico e didattico.
l’Associazione ADDA ha deciso di proporre il modello Caraffa del Bianco a tutti i Comuni della Provincia. E’ perciò con enorme soddisfazione che apprendiamo che il Comune di Galatro,guidato dal Sindaco Carmelo Panetta, ha aderito al nostro invito e integrerà, per l’anno scolastico 2014.2015, il contributo provinciale con fondi del bilancio comunale garantendo una figura professionale specializzata ai sensi del d.l.112/98 per l’intero anno scolastico all’unica alunna con art.3 comma 3 legge 104/92 frequentante la scuola primaria del ridente centro termale.
Ci auguriamo che l’impegno dei sindaci di Caraffa del Bianco e di Galatro venga seguito dagli altri amministratori,certi che la sensibilità e la civiltà’ del popolo Calabrese si misura anche da questo.
Galatro 22.04.2014
PROMESSE DA MARINAI: V E R G O G N A!!!
L’ADDA SOSTIENE Crescoattivo per l’istituzione dell’insegnante di educazione fisica e sportiva nella scuola primaria.
Il 10.02.2014 e’ stata presentata alla Camera dei Deputati la proposta di legge “Disposizioni urgenti concernenti l’insegnamento dell’Educazione fisica e sportiva nella scuola primaria”.
Prima firmataria l’on. Laura Coccia, atleta paraolimpica,donna che ha lottato sempre per dimostrare che “Disabile” e’ solo un aggettivo, cercando di cogliere fino in fondo tutte le sfumature della vita.
L’Italia registra un imperdonabile ritardo rispetto agli altri paesi europei nella diffusione dell’educazione motoria nella scuola primaria. Per tanti anni i governi che si sono succeduti hanno promesso interventi che non sono mai arrivati. E’ giunto il momento che i nostri bambini, compresi i diversamente abili, possano usufruire di un’ offerta formativa completa e all’altezza: l’inserimento del laureato in scienze motorie nell’orario curricolare della scuola primaria. I nostri bambini meritano il meglio: una scuola moderna e di qualità che sappia integrare tutte le forme di sapere. Alla copertura finanziaria della succitata legge si provvederà con l’istituzione di un’ imposta aggiuntiva sui nuovi giochi e scommesse istituiti ai sensi della legge 13.05.1999, pari al 5% di ogni puntata.
L’ADDA ha avviato una raccolta firme per il suo sostegno e ad oggi grazie all’impegno dei Prof.ri Policriti e Domenico Distilo oltre agli Ins. Marilena Romeo e Caterina La Torre, sono state raggiunte le 600 firme.
Firma anche tu! Lo puoi fare online all’indirizzo: http://lauracoccia.com/crescoattivo/
L’addetto Stampa Il Presidente
(Prof. Domenico Distilo) (Vito Crea)
RIATTENZIONATI I COMUNI DELLA PROVINCIA DI RC PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
Uno dei primi atti della nostra Associazione è stato quello di denunciare alla pubblica opinione le gravi inadempienze di molte amministrazioni comunali della provincia che non hanno proceduto all’utilizzazione dei fondi relativi al diritto allo studio 2013/2014, ripartiti con delibera n ° 239 del 8.11.2013 della Provincia di Reggio Calabria.
Facevamo presente che erano stati stanziati €403.322 ai comuni in regola con la rendicontazione ed €228.519 a quelli con parziale rendicontazione. Inoltre ai Comuni di ANTONIMINA,BOVAMARINA,BRANCALEONE,CANOLO,DELIANOVA,GALATRO,MOLOCHIO,PLACANICA, RIACE, ROCCAFORTE DEL GRECO, SAMO,TERRANOVA SAPPO MINULIO non era stata assegnata nessuna somma, in quanto non in regola con la rendicontazione degli anni precedenti.
Esortavamo le amministrazioni a procedere senza indugio alla pianificazion,e in quanto mancavano 3 mesi alla fine della scuola.
Rileviamo che Serrata e Feroleto nonostante i nostri solleciti hanno perso i contributi. Laureana non aveva disabili e dietro nostra pressione predisponendo il piano 2014/2015 ne ha inserito ben 27. Cinquefrondi invece continua a latitare e, stranamente, non ha inserito alunni diversabili, altri Comuni si appoggiano a cooperative con personale non qualificato.
L’associazione ha predisposto delle lettere tipo da inviare ai Comuni per l’anno scolastico 2014-15. Con i dati che l’USP ci ha comunicato, se i comuni ottempereranno ci sarebbe un ritorno occupazionale per circa 600 assistenti educativi che vista la crisi
non sono pochi. Però invitiamo i comuni a predisporli in tempo, predisponendo le nomine per il periodo settembre-maggio.
Non ci fermeremo! Noi crediamo che gli assistenti devono essere nominati con chiamata ad personam in base alla tipologia di disabilità. Inoltre i fondi non debbono essere trasferiti alle scuole, dal momento che in base all’ultimo decreto sul lavoro possibile la chiamata diretta comunale.
Galatro, 13 giugno 2014
IL PRESIDENTE
(Vito Crea)
L’Addetto Stampa
(Domenico Distilo)
MANIFESTAZIONE DI CHIUSURA DELLA MOSTRA DI DANIELE CHIOVARO
S’è svolta presso la hall delle terme di Galatro la manifestazione di chiusura della mostra dei quadri di un “artista speciale”, Daniele Chiovaro, organizzata dall’ADDA (Associazione per la difesa dei diritti dei bambini diversamente abili) con la collaborazione di altri enti ed associazioni (Amministrazione Provinciale, Comune di Candidoni, Associazione Per mano Onlus, Protezione civile di Galatro, Terme di Galatro), non però del Comune di Galatro, la cui Amministrazione ha anche declinato l’invito a partecipare all’evento.
Alla presenza del giovane artista –costretto dalla patologia di cui soffre, la distrofia muscolare, a dipingere usando la bocca- si sono susseguiti i vari interventi, a partire dal presidente dell’ADDA Vito Crea, che dopo aver ringraziato i presenti e i responsabili istituzionali e delle associazioni, nonché soprattutto Daniele per la straordinaria opportunità offerta, ha fatto il punto delle attività della sua associazione delineando i programmi per i prossimi mesi. Vito Crea ha anche raccontato di quando e come ha conosciuto Daniele e dell’immediata sintonia con la madre, Loredana Stella, che ha costituito l’associazione Per mano proprio per dare ai ragazzi come Daniele la possibilità di esprimere ciò che hanno dentro.
A seguire Domenico Distilo, cofondatore dell’ADDA, che ha messo in chiaro come il valore artistico dei lavori di Daniele non dipende dal fatto che sia un cosiddetto disabile o diversabile. Daniele è in primo luogo un artista e il valore e il significato dell’arte sono universali,così come i valori per cui si batte l’ADDA. Se l’evento è stato organizzato alle terme non c’è da sorprendersi, essendo le terme patrimonio dei cittadini di Galatro; peraltro l’universalità dell’arte trascende beghe, polemiche e incomprensioni che potrebbero esserci state.
E’ stata quindi la volta del Direttore della Terme Service, Giuseppe Trimarchi, che si è detto onorato dell’opportunità di ospitare i lavori di Daniele e di poter collaborare ad un evento che consente al pubblico di conoscere una persona di grande valore. Trimarchi ha affermato che è stato per lui un dovere aderire alla proposta dell’ADDA, dal momento che il fatto di avere certi valori fa sì che in questi casi non ci si possa in nessun modo tirare indietro.
Il sindaco di Candidoni, Vincenzo Cavallaro, si è pure lui soffermato sul valore artistico delle espressioni di Daniele e su ciò che dall’osservazione dei quadri si può evincere in ordine alle capacità immaginative del giovane artista. Cavallaro ha concluso con l’auspicio, che potrebbe apparire paradossale, che associazioni come l’ADDA cessino di esistere, perché solo allora vorrà dire che sarà scomparsa la differenza tra persone, essendo le persone come Daniele non disabili, ma superabili.
Loredana Stella, responsabile dell’associazione Per mano e madre di Daniele Chiovaro, ha esordito dicendosi stanca di sentir parlare di disabili. Non si tratta di disabili ma di persone, e in quanto persona ognuno di noi è diverso, appunto, da chiunque altro. Ha poi rievocato le circostanze in cui lei e Daniele hanno conosciuto Vito Crea, soffermandosi infine su quanto l’associazione da lei fondata ha in programma a Reggio Calabria e in tutta la provincia per far conoscere Daniele e le sue composizioni.
In rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale l’assessore Gianni Arruzzolo ha messo in risalto l’importanza delle associazioni come l’ADDA per l’aiuto che possono dare alle famiglie, soprattutto in rapporto alle problematiche scolastiche. Arruzzolo s’è poi soffermato sulle iniziative dell’Amministrazione provinciale e sul ruolo che a persone come Vito Crea, con cui si conosce da anni, va senz’altro riconosciuto ai fini del superamento di barriere che si ostinano a non cadere.
La pittrice Ambra Miglioranza ha evidenziato come nei quadri di Daniele prevalga la luminosità, il che rappresenta un messaggio di vita, di voglia di vivere che si esprime per mezzo di rilevanti capacità tecniche.
A conclusione degli interventi una targa è stata consegnata a Daniele Chiovaro dai rappresentanti dell’ADDA, Vito Crea e Domenico Distilo, con un ringraziamento “per le emozioni che ci hai dato”. Daniele si è detto felice e ha a sua volta ringraziato gli organizzatori dell’evento, in appendice al quale c’è stato un rinfresco offerto dalla Dolciaria Garruzzo di Rosarno, mentre i momenti salienti della manifestazione rimarranno immortalati nelle foto di Diana Manduci.
IL SINDACO DI AGNANA RINUNCIA ALL’INDENNITA’ DI CARICA PER DESTINARLA AD ANZIANI E DISABILI
In tempi di antipolitica militante, anzi, di denigrazione della politica divenuta luogo comune, un gesto di un sindaco di un piccolo comune può contribuire a invertire la tendenza, a divellere il principio radicato che la politica sia sempre, invariabilmente, brutta, sporca e cattiva.
Il sindaco di Agnana Caterina Furfaro, eletta nel maggio scorso, ha preso una decisione shock, rinunciando all’indennità di carica e devolvendola ad attività sociali a favore di anziani e disabili, attività che saranno espletate, in base alle legge sulla riforma del mercato del lavoro, individuando, con le prescritte metodologie, tanto i destinatari quanto gli operatori del servizio.
L’associazione ADDA, con una dichiarazione del presidente Vito Crea, plaude all’iniziativa, sottolineando che a differenza di altri sindaci, che per incapacità e/o negligenza hanno omesso di utilizzare i contributi regionali per il diritto allo studio accampando pretesti risibili sulla presunta indisponibilità della voce relativa nel bilancio comunale, il sindaco di Agnana rinuncia a un suo diritto pur di soddisfare bisogni primari – quali sono sanità ed istruzione- dei suoi concittadini.
L’ADDA, come sempre in questi casi, mette in risalto quelli che si possono definire buoni esempi, avendo l’associazione a cuore la buona riuscita di tutto ciò che inerisce alla sua ragione sociale, rigorosamente prescindendo dalle connotazioni politico-partitiche dei protagonisti di questi buoni esempi. Che se da un lato sono buoni esempi dall’altro sono moniti per quegli amministratori protagonisti in negativo di vicende che in un paese civile non possono e non debbono accadere.
Il primo Settembre inizia l’anno scolastico, anche se per l’inizio delle lezioni bisognerà aspettare il 15. L’ Associazione ADDA esprime forte preoccupazione per l’inerzia, il menefreghismo e la poca o punta sensibilità sociale di molti Comuni della Provincia di Reggio Calabria.
Dai dati in nostro possesso si evince che gli alunni disabili in situazione di gravità (l.104/92 art.3 comma 3) sono 94 nella scuola dell’infanzia, 329 nella primaria, 168nella scuola media di primo grado e 176 in quella di secondo grado.
Questi necessitano, sulla base delle certificazioni delle commissioni multidisciplinari operanti in ogni ASP, di figure specializzate da affiancare all’insegnante di sostegno la cui nomina spetta ai comuni per le scuole dell’infanzia,primaria e primo grado e alla Provincia per gli istituti di secondo grado.
Già nello scorso mese di marzo ci siamo preoccupati di inviare modulistica,circolari e quant’altro per cercare di sensibilizzare, anche con convegni e vari incontri sindaci ed assessori. A parole tutti disponibili. Basti pensare che il capogruppo di maggioranza del Comune di Galatro dichiarava, riportato dalla Gazzetta del Sud del 25.04.2014, che ”l’Amministrazione Comunale non poteva rimanere insensibile di fronte alle necessità ed al diritto di una bambina che ha bisogno di speciali supporti per attuare il suo completo inserimento nel mondo scolastico”. Parole a cui non sono seguiti i fatti.
Abbiamo raccolto le deleghe dei genitori per fare richiesta a vari Comuni, che si sono però limitati a passare la pratica alla Provincia,dimostrando totale insensibilità.
Citando qualche esempio, consultando gli albi pretori di molti comuni restiamo senza parole nel vedere, ad esempio, che il Comune di Cinquefrondi nella delibera GM n°28 del 13.03.2014 nella predisposizione del Piano per il diritto allo studio non inseriva nessun alunno con articolo 3 comma 3.
Per non dire del Comune di Serrata che non ha speso i fondi provinciali assegnati, del Comune di Feroleto della Chiesa, dei tanti Comuni che affidano il servizio a Cooperative non qualificate disattendendo varie sentenze di Consiglio di Stato e Tar. Alla luce di tutto ciò invitiamo chi di dovere ad attivarsi per garantire un diritto costituzionale, riservandoci come associazione ADDA di tutelare in ogni sede e modo la difesa dei diritti dei bambini diversamente abili.
Ai Sindaci della Provincia di Reggio Calabria
Il sottoscritto Vito Crea,presidente pro tempore dell’Associazione ADDA,desidera richiamare le SS.LL. sulla nomina degli Assistenti educativi nelle Scuole primaria e secondaria di primo grado da affiancare agli insegnanti di sostegno degli alunni diversabili con art3 comma 3. Dai dati in nostro possesso si evince che gli alunni disabili in situazione di gravità sono 94 nella scuola dell’infanzia, 329 nella primaria, 168nella scuola media di primo grado e 176 in quella di secondo grado nell’intera Provincia di Reggio Calabria. Le funzioni amministrative relative alla materia " assistenza scolastica " competono al Comune in conformità a quanto previsto già dall'art. 42, D.P.R. n. 616 del 1977. Esse "concernono tutte le strutture, i servizi e le attività destinate a facilitare mediante erogazioni e provvidenze in denaro o mediante servizi individuali o collettivi, a favore degli alunni di istituzioni scolastiche pubbliche o private, anche se adulti, l'assolvimento dell'obbligo scolastico nonché, per gli studenti capaci e meritevoli ancorché privi di mezzi, la prosecuzione degli studi". Mentre all'insegnante di sostegno spetta una cotitolarità nell'insegnamento, essendo egli un insegnante di tutta la classe chiamato a garantire un'adeguata integrazione scolastica – e deve, pertanto, essere inquadrato a tutti gli effetti nei ruoli del personale insegnante - diversamente l'assistente educatore svolge un'attività di supporto materiale individualizzato, estranea all'attività didattica propriamente intesa, ma che è finalizzata ad assicurare la piena integrazione nei plessi scolastici di appartenenza e nelle classi, principalmente attraverso lo svolgimento di attività di assistenza diretta agli alunni affetti da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali in tutte le necessità ai fini di una loro piena partecipazione alle attività scolastiche e formative. Le competenze comunali non attengono al generale bisogno educativo - rientrante nella sfera di attribuzioni statali - ma riguardano gli interventi volti a facilitare il percorso formativo dei diversamente abili, e quindi sono strumentali e sussidiari rispetto al suddetto bisogno. Il diritto allo studio è garantito, a favore di tali soggetti, mediante l'affiancamento agli insegnanti "ordinari", di insegnanti "specializzati" preposti all'attività didattica. Il Comune è, in aggiunta, tenuto ad organizzare e consentire ai propri cittadini che lo necessitano di usufruire dell'ulteriore attività dell'assistente, che garantisce un supporto materiale individualizzato diretto a rimuovere qualsiasi ostacolo che gli alunni affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali possono incontrare nell'accesso al servizio scolastico” (cfr. T.A.R. Brescia Lombardia sez. II, 04 febbraio 2010, n. 581).inoltre, l’assistenza va assicurata in ogni caso, senza che abbiano rilievo le eventuali condizioni di difficoltà economica dell’Ente,
Vito Crea-Presidente Adda
Trasmettiamo messaggio del vescovo di Locri-Gerace a sostegno delle iniziative della nostra Associazione,particolarmente per la nostra campagna di sensibilizzazione ai Comuni della provincia di Reggio Calabria sulla nomina degli assistenti educativi nelle scuole.
Associazione Adda
Galatro
accolgo con soddisfazione la Vs comunicazione relativa alle attività di sensibilizzazione dell'Associazione ADDA.
Sento di condividere lo spirito che la anima e le azioni di sensibilizzazione su una realtà sociale così fragile.
Auguro di continuare nel tenere desta la sensibilità generale sul problema dei nostri fratelli che per motivi di salute spesso incontrano difficoltà nel contesto sociale e non trovano l'attenzione che meritano.
d. Francesco OLIVA,
vescovo Locri-Gerace
LA BATTAGLIA DELL’ADDA PER GLI ASSISTENTI EDUCATIVI APPRODA IN PARLAMENTO.
Dopo l’incessante campagna stampa di sensibilizzazione,la lettera aperta ai Sindaci della Provincia di Reggio Calabria,gli autorevoli interventi dell’Assessore Regionale Prof. Caligiuri,del Presidente della provincia Dott.Giuseppe Raffa,degli onorevoli regionali Tilde Minasi e Mario Maiolo,oltre al sostegno di SE Monsignor Francesco Oliva-Vescovo Locri-Gerace ,DALIDA NESCI Parlamentare-Cittadina 5 stelle ci invia la seguente mails:
Caro Signor Vito,
ho subito trasmesso la documentazione che mi ha inviato ai colleghi deputati M5S della commissione Affari sociali della Camera, che nella specifica materia ha stretta competenza. Li risentirò nei prossimi giorni per conoscere le loro conclusioni nel merito della vicenda sottoposta alla mia attenzione.
Con l'occasione, rinnovo la mia piena disponibilità e porgo i più cordiali saluti.
Dalila
I suoi collaboratori,inoltre,ci hanno annunciato la presa in carico del problema e stanno velocemente valutando come intervenire interrogando il Ministro e la commissione Affari Sociali.
Aspettando i pronunciamenti degli Organi Politici nazionali,INVITIAMO i genitori dei bambini diversabili ad effettuare una DIFFIDA exstragiudiziale ai Sindaci di residenza e trascorsi i termini assegnati adire la Magistratura Ordinaria.
Come Associazione esprimiamo profondo rammarico per la poca attenzione sociale degli Amministratori locali,tenuti ad erogare per legge un diritto Costituzionalmente garantito.
ANCHE SE IN DISSESTO FINANZIARIO I DIRITTI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI......CHE CHI SI RIEMPIE LA BOCCA DI SERVIZIO SOCIALE PRENDE ESEMPIO!!!!
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